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A Rossana Sidoti Evoluzione storica del verbo di supporto spagnolo hacer in costruzioni verbo-nominali Copyright © MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it [email protected] via Quarto Negroni, Ariccia (RM) () ---- I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell’Editore. I edizione: dicembre Non credo che le onde del mare soffrano nel frantumarsi sulla battigia ed in te c’è tanta intensità che sarebbe uno sbaglio non lasciarti andare. Tu sei tu. Io sono io. Sarò felice se saprò viverti. Sarò felice se saprò portarti gioia. Sarò due braccia nei momenti di tristezza, il tuo silenzio quando vorrai stare sola. Sei la mia rivoluzione. Mi sei scoppiata dentro per nutrirmi d’amore. Grazie Giorgia. L’armatura sintattica della lingua ha le sue ragioni, per difficile che sia il riconoscerle: e quest’armatura altro non è che il come, lo specifico del significare, ed è la sola di cui possa disporre non solo lo studioso nelle e per le sue analisi, ma soprattutto il parlante in ciò che dice (La Fauci, N. & Mirto, I., : ) Indice Introduzione Verbi di supporto: definizione e funzione. Una riflessione circa il grado di desemantizzazione in CCVS, – Il ruolo dei verbi di supporto, – Costruzioni verbo-nominali: come riconoscerle, – Le costruzioni a verbo di supporto oggetto del presente studio, . Capitolo I Sostantivi predicativi appartenenti alla classe semantica «suoni o rumori» .. Testimonianze scritte, – ... Ruido, – ... Sonido, – ... Estrépito, – ... Estruendo, – ... Silbido, – ... Gemido, – ... Suspiro, – ... Alarido, – ... Grito, – ... Voz, – .. Tabelle riassuntive, . Capitolo II Sostantivi predicativi appartenenti alla classe semantica «aggressioni fisiche» .. Testimonianze scritte, – ... Golpe, – ... Tabelle riassuntive, . Capitolo III Sostantivi predicativi appartenenti alla classe semantica «emozioni e sentimenti» .. Testimonianze scritte, – ... Miedo, – ... Pavor, – ... Temor, – ... Vergüenza, – ... Rabia, – ... Espanto, – ... Terror, – ... Tabelle riassuntive, . Conclusioni Bibliografia Introduzione Il presente studio nasce dalla volontà di saperne di più sul comportamento che un determinato gruppo di verbi, denominato di supporto , stabilisce con tutta una serie di sostantivi con i quali sintatticamente e lessicalmente si combina. Più nello specifico, si tratta di una ricerca storico-filologica atta ad esaminare in prospettiva diacronica l’evoluzione storica del verbo hacer rintracciabile e direttamente connessa alla sua combinatoria. L’analisi permette di concentrarsi sulle problematiche associate alle abitudini linguistiche legate alla componente culturale ed etimologica della lingua spagnola, lingua che presenta durante il corso degli anni delle differenze nella scelta dei verbi operanti come supporto. Senza voler elargire spiegazioni o precisazioni di tipo semantico che ci avrebbero obbligato, volente o nolente, a discostarci dall’obiettivo primario della nostra ricerca, indagando nella relazione che esiste tra il significato delle parole e le loro proprietà combinatorie, la nostra ricerca focalizza la sua attenzione principalmente sullo studio della combinatoria lessicale del verbo hacer dal XIII al XX sec., sul modo in cui alcune parole impongono, come condizione della loro frequenza d’uso, la presenza di altre parole. . Per una visione generale, definizione del concetto e storia, consultare: . , Las construcciones con verbo de apoyo, Visor Libros, Madrid ; . . , Les supports [=Languages ], Larousse, París ; . & . (eds.), Les verbs supports: nouvel état des lieux, Special Issue of «Linguisticae Investigationes», :, ; . , Las palabras disgregadas.Sintaxis de las expresiones idiomáticas y los predicados complejos, Prensas Universitarias, Zaragoza ; . , A Formal Specification of Support Verb Constructiones, in S. Langer-D. Schnorbusch (eds.), Semantik im Lexikon, Narr, Tübingen , pp. –. Introduzione Verbi di supporto: definizione e funzione. Una riflessione circa il grado di desemantizzazione in CCVS Per verbo di supporto , generalmente, si intende quel tipo di verbo il cui significato si deve principalmente al sostantivo che lo accompagna, ragion per cui la sua funzione si limita a supportare i sostantivi predicativi con i quali co-occorre permettendogli, per così dire, di funzionare nel discorso. A differenza dei verbi semplici che contengono informazione semantica, nei VVS non è il verbo ma il sostantivo a costituire il nucleo semantico (p. es.: dar un paseo) e, quindi, a rivestire la maggior parte del peso semantico della costruzione: «[. . . ] estos nombres seleccionan léxicamente los verbos a que acompañan [. . . ] el componente nominal es el que tiene más peso, por ser el que proporciona el significado a la expresión y porque es él quien selecciona al verbo y no viceversa» . Dato che i sostantivi che funzionano come predicato non possono essere coniugati come i verbi e che la coniugazione è necessaria «[. . . ] para la actualización, o sea la adición del morfema temporal y personal [. . . ] la solución para [. . . ] los sustantivos que funcionan como predicados se resuelve mediante los VV soporte» . In seno ad una costruzione verbo (VS) nominale, «[. . . ] el sustantivo predicado es actualizado por el verbo de soporte ‘predicativamente vacío’ que conjuga [. . . ] ese sustantivo» . In altre parole, . D’ora in avanti anche VS (verbo di supporto) o VVS (verbi di supporto). . Il sostantivo non solo dà espressione a una materia, così come sostiene la grammatica tradizionale, ma può anche rappresentare una qualità o una azione, funzioni queste ultime che normalmente vengono svolte dagli aggettivi e dai verbi: «estos son los sustantivos predicativos», . . , Los verbos soporte: ¿gramática o léxico?, in . (ed.), Actas del XXIII Congreso de Lingüística y Filología Románicas, vol. II, , Max, Tübingen , pp. –. Al riguardo . afferma che «[. . . ] la mayoría de los sustantivos se relaciona con un V o adjetivo, lo que podría explicarse por el hecho de que son los sustantivos, y no los VV soporte, que predican la oración. Por consiguiente no suelen dar expresión a una materia (la situación tradicional) sino que expresan una calidad (normalmente expresada por un adjetivo) o una acción (normalmente expresada por un V)», Los verbos soporte en español entre verbos plenos y locuciones. Estudio semántico-sintáctico de las construcciones con tener y poner, Master in de Taal en Letterkunde (Engels-Spaans) , p. . . . & . , Construcciones de verbo soporte, in Actas del Congreso de la Sociedad Española de Lingüística. XX aniversario (Vol. II)., Gredos, Madrid , pp. , . . . , op. cit., p. . . ª . , Análisis comparativo de verbos del decir y construcciones con verbos de soporte equivalentes, in La renovación de la palabra en el bicentenario de la Argentina. Los colores Introduzione il VS «[. . . ] ha la funzione di rendere coniugabile l’elemento predicativo nominale comportandosi nella frase come un operatore che apporta informazioni di tipo sintattico» . Alonso Ramos al riguardo considera che «[. . . ] el nombre lleva todo el peso semántico, y el verbo sirve simplemente para desplegar la estructura actancial del nombre en una oración» contribuendo semanticamente ad iscrivere «[. . . ] en el tiempo el predicado expresado por el nombre» . Il ruolo dei verbi di supporto Sebbene nell’ambito della linguistica siano in molti a difendere l’idea che i VVS in costruzioni verbo-nominali siano svuotati del loro significato lessicale, quando accompagnati da un sostantivo predicativo , e che la selezione del verbo sia esclusivamente a carico del sostantivo, ragion per cui, la selezione del verbo di supporto da parte di un sode la mirada lingúística, Editorial FFyL, UNCuyo, Mendoza , p. . . . , Da verbo a nome: opzioni sintattiche e strategie discorsive, in E. Cresti, (a cura di) Prospettive nello studio del lessico italiano, Atti SILFUI, FUP, Vol II, Firenze , p. . . . , Las funciones léxicas en el modelo lexicográfico de I. Mel’čuk. Tesis doctoral. Universidad Nacional de Educación a Distancia, Madrid , p. . . . , op. cit., p. . . D’ora in avanti CVN, CCVN o CVS, CCVS. . M. A. Barrios sostiene che i sostantivi predicativi sono quei sostantivi «[. . . ] que tienen actantes; generalmente estos nombres son nombres de acción, actividad, estado, propiedad, o relación». La linguista, prendendo in considerazione quanto affermato da Alonso Ramos, ci segnala che «[. . . ] no se debe confundir predicativo con abstracto: aunque en sentido amplio todos los nombres son predicativos en cuanto que designan, se denomina nombre predicativo aquel que tiene argumentos [. . . ] Quizás más de un lector se pregunte: ¿cómo puede llamarse abstracto a cualquier sustantivo palabra clave de los verbos soporte, cuándo hay sustantivos que designan objetos materiales que dan lugar a colocaciones de verbo soporte? Aunque [. . . ] se ha sostenido que hay nombres de objeto que pertenecen al dominio de los verbos soportes (Mel’čuk, ; Alonso Ramos, ), nos parece difícil aceptarlo [. . . ], puesto que los sustantivos de verbo soporte han de ser capaces de aportar los rasgos semánticos propios del verbo (dado que los verbos soporte sólo aportan sus rasgos sintácticos). Por eso hemos elegido el adjetivo abstracto para este tipo de sustantivos», ª . , El dominio de las funciones léxicas en el marco de la Teoría Sentido-Texto, «Estudios de Lingüística del español (ELiEs)», vol , , pp. , , http://elies.rediris.es/elies/; . , Étude sémantico-syntaxique des constructions à verbe support. Thèse présentée à la Faculté des etudes supérieures, Université de Montréal, Montréal ; . ’̌, Lexical Functions: A Tool for the Description of Lexical Relations in the Lexicon, in L. Wanner (ed.) Lexical Functions in Lexicography and Natural Language Processing, Benjamins, Amsterdam/Philadelphia , pp. -. Introduzione stantivo non dipenderebbe da ragioni semantiche ma idiosincrasiche di preferenza d’uso , non possiamo avallare l’idea, così come afferma Lenz ,che per esprimere un significato generico, vago o descolorido, i verbi di supporto assumano il ruolo di coniugatore del sostantivo il cui compito si ridurrebbe a quello di attualizzatore del significato espresso dal nome senza aggiungere alcun peso semantico alla costruzione. In hacer un proyecto/tener un proyecto, tener una idea/dar una idea, En la medida en que en estas sartas o cadenas de verbos el complemento se mantiene, habrá que atribuir las diferencias semánticas al verbo, lo que prueba que el verbo soporte [. . . ] no está absolutamente vacío de significado [. . . ] Habrá que pensar, pues, que la selección semántica de los argumentos se ejerce en colaboración y no con exclusividad por parte de nombres y verbos, que se reparten el peso de la predicación en función de su contenido léxico en ciertos contextos Seguendo la stessa linea, Barrios difende l’idea che «[. . . ] por el hecho de ser verbos soporte, no dejan de ser semánticamente plenos. Si no fuera así, no se podrían comprender esas colocaciones» Sebbene i VVS dal punto di vista sintattico si comportino apparen. . , Manual de fraseología española, Gredos, Madrid , p. ; . , Colocaciones léxicas en el español actual. Estudio formal y léxico-semántico, Universidad de Alcalá / Torkushoku University, Alcalá de Henares , p. ; . , Reflexiones acerca de construcciones verbo-nominales funcionales, in G. Wotjak (ed.), Estudios de fraseología y fraseografía del español actual, Vervuert Verlag/ Iberoamericana, Frankfurt/Madrid , pp. -. . . , La oración y sus partes. Estudios de gramática general y castellana, «Revista de Filología Española», Madrid , p. . . La corrente lexique-grammaire di M. Gross () e la corrente della grammatica generativa (Chomsky, ; ) difendono l’idea che i verbi di supporto in CCVS non apportino alcun valore predicativo o che siano stati soggetti al debilitamento del loro contenuto lessicale. I verbi di supporto non sono impiegati semplicemente per verbalizzare o attualizzare i nomi o gli aggettivi con i quali co-occorrono. Se fosse così, se accettassimo l’idea che il verbo di supporto non incorpora al sostantivo alcun valore semantico, dovremmo chiederci non solo perché esiste una discriminazione tra i vari verbi di supporto quando accompagnati da un determinato sostantivo, ma anche quali sarebbero i criteri che stabilirebbero la selezione di un determinato verbo da parte di un sostantivo specifico. . . , Tensión y equilibrio semántico entre nombres y verbos: el reparto de la tarea de predicar, in Milka Villayandre Llamazares, Actas del XXXV Simposio Internacional de la Sociedad Española, Universidad de León, Dpto. de Filología Hispánica y Clásica, León , p. . . . . , op. cit., p. . Introduzione temente nella costruzione come verbi leggeri, come verbi ausiliari portatori delle marche morfologiche della flessione verbale (tempo, modo, aspetto), dal punto di vista semantico concordiamo con Begoña Sanromán Vilas quando afferma che la selezione del verbo di supporto da parte di un sostantivo con il quale si combina, si deve a criteri di tipo semantico. La stessa leggerezza che contraddistingue i VVS dal punto di vista sintattico, non deve essere associata al loro valore semantico, e quindi, essere sinonimo di svuotamento o desemantizzazione poiché non sempre si limitano, in CCVN, ad adottare il valore semantico del sostantivo ma partecipano semanticamente al significato della costruzione. Sebbene siano in molti a credere che i verbi di supporto abbiano subito un processo di grammaticalizzazione , un processo secondo il quale tali verbi assumono, come per i verbi ausiliari, una funzione grammaticale, perdendo così del tutto o quasi del tutto il significato lessicale, consideriamo che «[. . . ] la idea de que siempre queda algo del significado básico de un V en todos sus usos también vale para el uso como V soporte» . I verbi di supporto oltre ad indicare informazioni temporali e aspettuali (quali telicità e causalità) contengono molta più informazione semantica: possono arrivare a modificare la descrizione di un evento, ad indicare, a differenza dei verbi ausiliari, volontà, forza o sorpresa, aspetti questi ultimi . . , ¿Cuándo «hago una promesa», prometo? Límites parafrásticos con predicados de lengua, «Nueva Revista de Filología Hispánica», : , a, p. . . . . afferma che il verbo di supporto, nonostante dia informazioni sulla «naturaleza interna del desarrollo de la acción o del acontecimiento (aspectuales)» sia «más o menos vacío de contenido semántico (referencial)», , op. cit. In questo studio, diversamente da quanto sostenuto dal linguista, ci preme sottolineare come le informazioni aspettuali indicate dal verbo, e più avanti ne spiegheremo i motivi, conferiscano già di per sé al verbo un certo contenuto semantico. . Vedasi al riguardo . , Verbos soporte y clases de predicados en español, «Lingüística española actual», /, , pp. –. . Vedasi al riguardo . . & ., Grammaticalization, Cambridge University Press, Cambridge . . Sin dal latino classico si attribuisce al verbo hacer il significato basico di produrre una realtà inanimata e materiale. . . , op. cit., p. . Introduzione che variano da lingua a lingua . Bosque , dal canto suo, sottolinea come i verbi di supporto apportino significato. L’autore sostiene che i verbi leggeri standard come, per esempio, dar, trasformino predicati atelici in predicati telici, così come si evince dalla collocazione dar un paseo. Il valore o le proprietà semantiche dei verbi di supporto dipendono dal lessema con il quale si combinano, un vincolo lessicale tra collocato e collocativo che garantisce a costruzioni di questo tipo la denominazione di co-occorrenze lessicali ristrette. Questa proprietà dimostra come i verbi di supporto in CCVN non siano selezionati in base alla loro accezione e, quindi, liberi di combinarsi con qualsiasi tipo di sostantivo, ma in base alle proprietà semantiche che servono al sostantivo per esprimere un determinato valore. Quando semanticamente riusciamo a giustificare perché los comentarios se hacen e las explicaciones se dan, (De manera intuitiva, podría decirse que ‘comentario’ –que contiene un elemento valorativo- y ‘observación’ –que parece incluir algún tipo de reparo o perspectiva diferente- se producen durante el desarrollo de un intercambio comunicativo, ya que ambos implican el análisis de datos (mensaje) que no eran previamente conocidos por el emisor. ‘Explicación’, en cambio, denota información al receptor conocida por el emisor y transmitida), non facciamo altro che confermare quanto detto finora, ossia che il valore lessicale della costruzione non dipende solo dal collocato (sostantivo) ma anche dal collocativo (verbo di supporto) che acquisisce un valore specifico congiuntamente con la base. Sanromán Vilas afferma che: En relación con las características semántico-pragmáticas, los NCom que se combinan con hacer/*dar pueden denotar actos de habla representativos, que comprometen al hablante, en diferentes grados, con la veracidad o false. . & . , On the (semi) lexical status of light verbs, in Corver Norbert & Riemsdijk, Henk Van (eds.), Semi-lexical categories: the function of content words and the content of function words, Mouton de Gruyter, Berlin , pp. , . . . , On the Weight of Light Predicates, in J. Herschenson, K. Zagonay, E. Mallén (eds.), Features and Interfaces, John Benjamins, Amsterdam , pp. –. . . , La alternancia dar/hacer en construcciones con verbo de apoyo y nombre de comunicación, «Borealis: an International journal of Hispanic Linguistics», /, b, p. .