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Il Cittadino e la Salute 2
Diritti e doveri sanitari
dei cittadini stranieri
Guida pratica destinata ai cittadini stranieri per usufruire dei servizi sanitari
Assemblea Territoriale di Pavia - Onlus
BABELE Onlus
Lingua
Italiana
Lingua
Inglese
Lingua
Spagnola
A cura di
Cav. Giuseppe TallariCo
Coordinatore di “Cittadinanzattiva - Assemblea Territoriale di Pavia - Onlus”
Responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato di Pavia
D.ssa sara peruselli - Responsabile dela Rete Scuola di Cittadinanzattiva di Pavia
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La presente pubblicazione è dedicata alla memoria di mio figlio Domenico
“Diritti e doveri sanitari dei cittadini stranieri”
L’idea nasce da alcune riflessioni preparate per il Convegno
“Modalità di intervento e buone pratiche nell’approccio transculturale
in ambito socio-sanitario: culture ed esperienze a confronto”
Guida pratica ideata, redatta a cura di:
Cav. Giuseppe TaLLariCo - Coord.re Cittadinanzattiva - Pavia
Responsabile Rete Tribunale per i Diritti del Malato - Pavia
D.ssa sara peruseLLi - Responsabile Rete Scuola di Cittadinanza - Pavia
Con la collaborazione di:
Dott. FranCesCo FaLasChi - referente pronto soccorso oltrepò azienda ospedaliera di pavia
Dott. Gian Carlo Gatti - presidente ass.ne BaBeLe (Traduzioni)
iLaria sChiTo
(Servizio Civile 2008/2009 CittadinanzAttiva Pavia)
Giuseppe MusCia
(Servizio Civile 2009/2010 CittadinanzAttiva Pavia)
MaikoL Lara
(Servizio Civile 2010/2011 CittadinanzAttiva Pavia)
Questa guida pratica nasce dalla consapevolezza e dalla necessità di fornire un’informazione indispensabile agli stranieri presenti in Italia, sul territorio della Lombardia ed in particolare su
quello di Pavia e provincia, poiché spesso non sanno come accedere agli strumenti necessari per
la tutela dei propri diritti sanitari. Per questo motivo viene stampata e consegnata gratuitamente
a chi ne fa richiesta. Sarà disponibile presso le sedi istituzionali dove verrà depositata a tale scopo,
oppure potrà essere scaricata direttamente dal sito web della ns. associazione:
www.cittadinanzattiva.pavia.it
Chi ritiene utile l’operato di Cittadinanzattiva Assemblea territoriale di Pavia – Onlus ed è disposto a donarci un piccolo aiuto, può fare un versamento bancario che potrà essere detratto nella dichiarazione dei redditi. Qui di seguito forniamo le coordinate bancarie:
Banca Popolare Commercio e Industria - Corso Manzoni - Pavia
IBAN: IT 04 V 05048 11323 000000030175
N.B. - Alcune delle informazioni riportate in questo testo sono costituite da parti integrali e o suntate tratte dall’opuscolo “Guida all’assistenza sanitaria ai cittadini stranieri” edita dall’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma e dagli atti del convegno “Migrazione e salute” promosso dall’Istituto
Superiore di Sanità e finanziato dal Ministero della Salute.
Un Ringraziamento particolare va all’Assessore alle Politiche per la Coesione Sociale e la Sicurezza,
Servizi per l’Impiego, Volontariato ed Associazionismo, Cooperazione Internazionale, Sport della
Provincia di Pavia Dott. Francesco Brendolise e a tutta la Sua équipe, per la sensibile attenzione rivolta in particolare verso l’operato di Cittadinanzattiva Assemblea territoriale di Pavia – Onlus.
Tutti i diritti sono riservati a:
CittadinanzAttiva Assemblea territoriale di Pavia-Onlus
CittadinanzAttiva Lombardia-Onlus - CittadinanzAttiva-Onlus sede Nazionale
Babele Onlus - Pavia
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SOMMARIO
Legenda e Informazioni utili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1. Il principio ispiratore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2. Introduzione al concetto di salute . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3. Che cos’è la malattia? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4. Diritti sanitari dei cittadini stranieri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5. Gli strumenti:
5.1. Tessera T.E.A.M. (Tessera Europea Assicurazione Malattia) . . . . . .
5.2. Codice S.T.P. (Straniero Temporaneamente Presente) . . . . . . . . . .
6. I cittadini Comunitari regolarmente residenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7. Cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea . . . . . . . . . . . .
8. La cittadinanza italiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
9. Il ricongiungimento familiare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
10. Assistenza ai detenuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
11. Iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale . . . . . . . . . . . . . .
12. Stranieri regolarmente soggiornanti non iscritti al SSN . . . . . . . . . . . .
13. Stranieri in attesa di primo permesso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
14. Stranieri non in regola con le norme di ingresso e soggiorno . . . . . . .
15. Invalidità civile – Assistenza sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
16. Minori soggiornanti per recupero psico-fisico . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
17. Soggiorno per cure mediche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
18. Trasferimento in Italia nell’ambito di interventi umanitari . . . . . . . . . .
19. I doveri del cittadino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
20. Il consenso informato validamente espresso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
21. Ambulatori presenti sul territorio lombardo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
22. Il Servizio del Soccorso Sanitario Urgenza Emergenza 118 . . . . . . . . . .
23. Il Pronto Soccorso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
24. Il Pronto Soccorso Pediatrico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
25. La terapia del dolore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
26. La donazione degli organi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
27. La donazione del sangue . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
28. Il diritto della salute in carcere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Chi è e cosa fa CittadinanzAttiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Alcuni siti di interesse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Testi normativi sui diritti sanitari dei cittadini stranieri . . . . . . . . . . . . . . .
Note . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Dichiarazione universale
dei Diritti umani - Articoli 18 e 19
Ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e
di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione
o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune,
sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio
credo nell’inseguimento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti. Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione
e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per
la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a
frontiere.
Informazioni utili
Presso gli ospedali e le Aziende ASL e Ospedaliere sono sempre
presenti gli Uffici per le Relazioni con il Pubblico (URP) ai quali
rivolgersi per informazioni e per il supporto di Mediatori Culturali. Si consiglia ai cittadini stranieri quando accedono ai servizi
sanitari di presentare un documento che permetta al personale
di accoglienza la corretta registrazione del nome e cognome.
Ciò è particolarmente consigliato per i nomi arabi, che più facilmente si prestano ad errori di trascrizione nell’ordine di diversi elementi. Ulteriori informazioni possono essere raccolte
presso gli Uffici deputati all’Assistenza Stranieri presenti presso
le ASL e presso le Questure.
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PRESENTAZIONE
C
i sono tanti modi per costruire una società più unita e
più solidale, in cui tutti possano riconoscersi, condividendo il linguaggio dei diritti e dei doveri che appartengono a ciascun cittadino, qualunque sia il colore della pelle
o il luogo della sua origine.
Con la realizzazione di questo opuscolo, CittadinanzAttiva
Assemblea Territoriale di Pavia Onlus offre un contributo
importante in questo senso, per aiutare chi arriva nel nostro Paese a decifrare il mondo complesso della sanità, che, nella nostra città, rappresenta un
polo di autentica eccellenza.
Provincia di Pavia
La salute è un diritto fondamentale, sancito nella Carta Costituzionale della
Repubblica.
Se, però, esso non è sostenuto da una informazione diffusa e accurata, rischia di rimanere lettera morta, specie per i soggetti più fragili, che non conoscono ancora bene i nostri servizi e le nostre Istituzioni e che, più di altri,
hanno bisogno di essere condotti “per mano”, per conoscere sia le opportunità garantite dalla rete sanitaria pubblica sia i doveri che ciascuno deve assumersi in questo campo, a partire, per esempio, dalla necessità di far
vaccinare i propri bambini.
Il lavoro di CittadinanzAttiva, la Onlus che, da anni, con grande competenza,
si impegna sul versante della salute si colloca lungo una prospettiva ideale
che condivido pienamente.
È la prospettiva della solidarietà umana e civile, che guarda alla persona
come risorsa preziosa e cerca di leggerne i bisogni, i problemi, le paure e le
aspettative, per tentare una risposta utile.
Perché la solitudine e la paura abbiano sempre meno spazio.
E perché, per tutti coloro che abitano le nostre città e i nostri territori, possano crescere la speranza e la fiducia.
Francesco Brendolise
Assessore alle Politiche per la Coesione Sociale e la Sicurezza,
Servizi per l'impiego, Volontariato ed Associazionismo,
Cooperazione Internazionale e Sport
Provincia di Pavia
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Q
Comune di Pavia
uesta guida pratica, redatta dall’Associazione CittadinanzAttiva, risulta essere un prezioso contributo di informazione alle persone
straniere presenti sul nostro territorio: infatti il fascicolo permette loro
di conoscere facilmente i diritti e i doveri in ambito socile sanitario, aiutandoli a orientarsi nel prendere contatto con i vari Enti che possono aiutarli per dare loro un supporto nella risoluzione dei problemi.
Il documento risulta essere uno strumento prezioso anche per gli operatori delle varie istitizioni socio-sanitarie, in quanto fornisce una puntuale, precisa e aggiornata informazione legislativa.
L’impegno profuso da CittadinanzAttiva nella realizzazione di questo opuscolo rappresenta
una preziosa testimonianza dell’attivazione del principio di sussidiarietà orizzontale, frutto
di un lavoro di rete tra le istituzioni con i vari soggetti territoriali, volti a dare risposte sempre più mirate alle necessità dei soggetti più fragili della nosta società.
Favorire la conoscenza dei diritti e doveri di ogni individuo è una responsabilità dell’intera collettività che aiuta ogni persona a divenire parte integrante della società in cui vive.
Piero Sandro Assanelli
Alessandro Cattaneo
Volontariato, Politiche per l’Immigrazione
Sindaco di Pavia
Politiche per la Famiglia - Politiche per la Casa
Comune di Pavia
Comune di Pavia
C
onosciamo da anni “CittadinanzAttiva” e
la sua Rete “Tribunale per Diritti del Malato” di Pavia e ne apprezziamo l’azione tesa
ad informare ed orientare il Cittadino e a stimolare le Istituzioni, nell’intento di contribuire ad un’organizzazione sanitaria sempre
più umana ed efficace.
In questo quadro il lavoro “Diritti e doveri sanitari dei cittadini stranieri”, curato dal Cav.
Giuseppe Tallarico, anima sensibile e competente di quelle Associazioni, trova la sua naturale collocazione.
Il linguaggio piano ed accessibile e la traduzione nelle lingue più diffuse tra gli immigrati
ne fanno utile ed efficace sussidio per una buona conoscenza dell’offerta sanitaria in Italia.
Ma tale lavoro ha sicuramente più ampi respiri. Infatti declina sul terreno della sua pratica attuazione, un diritto fondamentale della persona quale quello alla salute, come diritto fondamentale dell’individuo (e non del solo cittadino o del solo straniero regolare
in Italia) e rammenta che è la stessa Carta a richiedere a ciascuno, anche nel campo importante, l’adempimento di inderogabili doveri di solidarietà e partecipazione attiva.
Quindi non solo corretta ed esauriente informazione, ma fattivo contributo per la promozione ed integrazione della persona.
Peg Strano Materia
Prefetto di Pavia
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INTRODUZIONE
D
ato per scontato che gli squilibri creati dai nuovi processi economici e sociali si ripercuotono
soprattutto sui più deboli, milioni di uomini, donne, bambini sono costretti a migrare per cercare così una possibilità di sopravvivenza. Nello stesso tempo, conflitti etnici ed oppressioni politiche, obbligano intere popolazioni a domandare asilo e protezione ad altre nazioni “più avanzate
democraticamente”. A tal proposito Papa Benedetto XVI ha rilevato che: “la paura dello straniero
porta la società del benessere a introdurre sempre più restrizioni all’ingresso in italia ed in
europa dei migranti, rendendo così più difficile la loro accoglienza ed integrazione” .
In molti oggi si chiedono che cosa voglia dire in concreto il “promuovere la convivenza tra razze
e culture diverse” e come essa possa essere praticata e rafforzata, per poter creare così una necessaria e “migliore relazione sociale” che governa il “sentimento comune” (1900 Alfred Adler).
In particolare proprio il diritto alla salute, benché principio costituzionalmente garantito a tutti, fatica ad affermarsi nei confronti dei cittadini stranieri, non solo con riferimento alla possibilità di accesso ai servizi sanitari, ma anche e soprattutto per le difficoltà di interpretare in termini culturali
il disagio psico-sociale di cui spesso lo straniero soffre.
La salute è infatti il risultato di una serie di fattori di vario tipo: genetici, personali, sociali, culturali e nella maggioranza dei casi, gli stranieri provenienti dai paesi poveri vivono in condizioni di
isolamento economico, sociale e relazionale a causa delle barriere sociali, linguistiche, giuridiche,
burocratiche, e in particolare, per la mancanza di una “offerta attiva” che dovrebbe essere mirata
proprio verso le persone fragili, italiani compresi. La difficoltà maggiore in Italia è quindi far convivere diverse tradizioni linguistiche, culturali, religiose, sociali. Nonostante che nella nostra epoca
le persone che si dichiarano apertamente razziste si contino sulle dita di una mano, il razzismo, la
xenofobia e l’antisemitismo sono molto più diffusi di quanto si voglia comunemente ammettere.
I fattori critici più importanti sono la carenza di informazione, la scarsa conoscenza delle norme,
la complessità dell’articolazione dei servizi sul territorio, la burocrazia che li governa, la presenza
di regole rigide di funzionamento che non vengono tradotte in percorsi facilmente accessibili a chi
ne ha bisogno. È per tutto ciò che gli stranieri si avvicinano alle strutture sanitarie con difficoltà, i
clandestini le evitano per paura di essere denunciati, tanti altri mostrano diffidenza rispetto alla possibilità di ottenere prestazioni di assistenza a parità di condizioni con i cittadini italiani.
È proprio per questo che è richiesto un maggiore sforzo nel campo della formazione sia del personale sanitario che amministrativo, per praticare un nuovo modello di “medicina transculturale”
che aiuterà gli stessi operatori a comprendere i bisogni delle persone la cui diversità non si esprime
solo nel differente linguaggio.
Lo scopo principale di questo libretto è quello di offrire la necessaria informazione, per poter
usufruire dei Servizi che il nostro Sistema Sanitario Nazionale garantisce su tutto il nostro territorio, e che, solo dopo aver acquisito la consapevolezza dei propri diritti, ogni cittadino straniero
può utilizzare, come gli italiani, strumenti e servizi necessari alla loro salute.
Ho ripreso questo mio pensiero, che avevo già espresso un po’ di tempo fa sulla stampa di Pavia,
perché ci serva da introduzione al nostro nuovo operare, perché insieme possiamo trovare il coraggio che ci permetta di operare per una vera solidarietà verso gli stranieri, gli ultimi, i diseredati,
che vivono tutti i giorni al nostro fianco, attraverso una informazione che non vuole essere consolatoria, ma necessaria a far usufruire dei propri diritti chi se li trova scritti “solo sulla carta”, precisando contemporaneamente anche i doveri che tutti dobbiamo osservare, perché a Pavia, in Italia
in Europa si possa vivere sempre più in “terre des hommes”. Certo, ci vuole coraggio e fedeltà ai
valori ispiratori della solidarietà; la certezza è che così ci sarà sempre un futuro migliore per tutti,
compresi i nostri figli e nipoti.
CAv. GIUSEPPE TALLARICO
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1.
| IL PRINCIPIO ISPIRATORE
Va sottolineato come, unico fra tutti, l’Art. 32 della nostra Costituzione (1947) che rappresenta la Fonte di Diritto primario, parli di diritti dell’individuo e non del cittadino,
esso recita:
“La repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse
della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge
non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
2.
| INTRODUZIONE AL CONCETTO DI SALUTE
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization, 1946) “la salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e
non semplice assenza di malattia”, come invece si pensava in passato. Proprio per questo motivo diventa sempre più importante l’educazione alla salute, intesa in questo caso
come attività informativa sui servizi alla salute, rivolta a tutti. È infatti importante rendere
le persone consapevoli delle conseguenze che certi comportamenti hanno sulla propria
e l’altrui salute, stimolandole ad agire di conseguenza.
Un’informazione accurata è indispensabile per rendere le persone consapevoli del proprio stato di benessere e/o malessere, ma non solo. Si tratta infatti di promuovere la salute attraverso l’utilizzo di servizi sanitari adeguati e azioni di empowerment, individuale,
ma soprattutto relazionale, a tutela della propria salute. Con empowerment si intende un
senso di “potere” sperimentato dagli individui che si sentono responsabili in questo caso
della propria salute. Infatti l’empowerment è un processo che parte dal singolo, ma può
essere favorito od ostacolato da un contesto capace di far acquisire ad ognuno controllo
sui propri processi e che permette, inoltre, di aiutare ogni essere umano ad avere una visione realistica nelle proprie capacità di riuscita nelle diverse situazioni di vita, specie in
caso di malattia.
3.
| CHE COS’È LA MALATTIA?
La malattia è un evento comune nell’esistenza di ciascun individuo, anche se con ampie
differenze soggettive, soprattutto in relazione alla lettura che se ne dà e alle reazioni che
determina. Essa comporta sempre dei cambiamenti nel normale corso della vita, in
quanto si configura come evento che può modificare i ritmi, le abitudini, le azioni, ecc.
di vita. Naturalmente però il modo in cui un individuo si rapporta alla malattia dipende
da molteplici fattori, tra cui ad esempio sono particolarmente importanti gli aspetti culturali, sociali e le esperienze precedenti.
La situazione diviene più complessa soprattutto quando una persona è immigrata, qualunque sia la sua posizione o il suo stato in Italia; questi arriva nel contesto italiano carico di aspettative legate all’idea di miglioramento della propria vita, spesso affrontando
viaggi difficili ed impegnativi e lo scontro con la nostra realtà, indipendentemente dalle
attese, è causa di enorme stress.
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Quando una persona si trova in una situazione di stress, inteso come stato emotivo generato dalla percezione di minacce a richieste ambientali impegnative, valuta le proprie
risorse come non sufficienti ad affrontare la situazione e pertanto il suo personale benessere e quello delle persone vicine risulta “in pericolo”.
Questa valutazione naturalmente è soggettiva perché dipende, ad esempio, da stimoli
ambientali, esperienze di vita precedenti, caratteristiche dell’individuo, attivazione emozionale, ecc. e comporta una serie di conseguenze.
La situazione di stress non ha però solo effetti sugli aspetti psicologici dell’individuo,
ma anche sul suo sistema immunitario e per questi motivi spesso la persona risulta più
vulnerabile a possibili malattie, organiche e non.
Uno straniero è inoltre sottoposto ad ulteriori stress continui, ad esempio legati a: lontananza dagli affetti, difficoltà di comunicazione e di inserimento sociale, sradicamento culturale, che espongono maggiormente l’immigrato alle comuni patologie respiratorie,
gastrointestinali, dermatologiche, ortopediche etc., a cui è soggetta anche la popolazione
italiana. Le difficoltà che però lo straniero dovrà affrontare per usufruire dei servizi sanitari saranno ben maggiori rispetto al cittadino italiano (Geraci, Martinelli, 2002).
Inoltre va sottolineato che l’assenza di patologia non necessariamente coincide con un
vissuto di benessere psicologico reale del soggetto. A prescindere da ciò, pertanto, curare una persona che si trova in stato di malattia è un dovere civico e morale, indipendentemente dal fatto che essa sia italiana o straniera, regolare o irregolare, ecc.
La cura può essere intesa come un processo che si stabilisce a partire da una relazione di
aiuto, ma che alla base prevede il riconoscimento dell’altro come persona che ha acquisito cittadinanza o permesso di soggiorno), lavorando onestamente e contribuendo a pagare il dovuto come ogni cittadino deve fare.
4.
| DIRITTI SANITARI DEI CITTADINI STRANIERI
La legge 40/98 ha sancito che alcuni tipi di cure, considerate essenziali, devono essere
garantite a tutti, stabilendo le regole attraverso cui queste possono venire erogate. Questa legge e il successivo D.Lgs. 286/98 (T.U. sull’immigrazione), oltre al Regolamento di
attuazione (DPR 394/99) e alla Legge Bossi/Fini (189/02), hanno introdotto una novità
importante nell’idea di diritto alla salute, portandolo da un diritto del cittadino a un diritto della persona. In particolare si stabilisce che anche chi non è cittadino (Straniero
Temporaneamente Presente o STP) può ottenere alcuni tipi di cure preventive, urgenti
ed essenziali, a parità di condizioni e di opportunità con il cittadino italiano, anche
per coloro che sono presenti in italia in situazione di irregolarità.
Un ultimo intervento in materia legislativa riguarda il Pacchetto Sicurezza (Legge
94/2009) che lascia intatto il “divieto di segnalazione” per gli stranieri privi di permesso
di soggiorno che ricevono cure sanitarie (art. 35 comma 5 del D. Lgs. 286/98) e introduce
il reato penale contravvenzionale di ingresso e soggiorno illegale nel territorio italiano,
punito con l’ammenda da euro 5 mila a 10mila euro (art. 10 bis).
Nonostante questo, l’accesso alle strutture sanitarie da parte degli stranieri irregolari non può comportare da parte del personale sanitario (medico e paramedico, amministrativi e tecnici, operatori sociali), alcun obbligo di denuncia se non nei casi in cui
sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano.
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Inoltre i dati di diverse ricerche sul territorio nazionale ci informano sulla salute degli
stranieri; ad esempio l’XI Rapporto sulle migrazioni ci informa sui ricoveri degli stranieri, sulle loro principali cause, sulle difficoltà nell’ottenere dati reali in riferimento agli
infortuni sul lavoro, ecc., dimostrando che le condizioni di salute non sono peggiori rispetto a quelle di un cittadino italiano. È invece frequente che siano le condizioni di vita
di tutti i giorni ad essere pessime e precarie.
5.
| GLI STRUMENTI
A disposizione degli stranieri che si trovano temporaneamente e o vivono sul territorio
italiano vi sono alcuni strumenti utili per poter usufruire dei principali servizi sanitari.
5.1. TESSERA T.E.A.M. (Tessera Europea Assicurazione Malattia)
È una smart card con chip elettronico che riporta i dati anagrafici del cittadino, di cui dovrebbero essere dotati tutti i cittadini europei prima di espatriare; in futuro sarà in grado
di contenere anche informazioni mediche essenziali (gruppo sanguigno, allergie, ecc.).
Ogni cittadino comunitario, con la carta TEAM, può avere accesso alle cure “medicalmente necessarie” all’interno dell’UE, dello Spazio Economico Europeo (UE + Islanda, Lichtenstein, Norvegia) e in Svizzera. I cittadini comunitari, quando si trovano fuori dall’UE,
devono provvedere alle spese relative anche alle cure “indifferibili ed urgenti” (es. profilassi, diagnosi e cura di malattie infettive, ecc.).
Questa tessera non può essere utilizzata per il trasferimento all’estero per cure di altissima specializzazione o programmate, ma riguarda l’assistenza erogata a coloro che si
trovano temporaneamente all’estero per altri motivi (di solito turismo) ed hanno bisogno di cure considerate “necessarie”.
5.2. CODICE S.T.P. (Straniero Temporaneamente Presente)
Il Codice STP (Straniero Temporaneamente Presente), invece, viene rilasciato dagli ospedali pubblici ai cittadini extracomunitari non in regola con la normativa per il soggiorno
per quando necessitano di cure urgenti, cure essenziali e interventi di medicina preventiva a tutela della salute individuale o collettiva. Viene rilasciata per l’accesso diretto alle
prestazioni ed è valido per 6 mesi. I medici ospedalieri, utilizzando il codice STP al posto
del Codice Fiscale, possono rilasciare impegnative per medicinali e/o prestazioni specialistiche ai cittadini extracomunitari irregolari. Il codice STP è rilasciato dall’ospedale
solo se la persona è indigente, per cui al momento del rilascio viene richiesta un’autocertificazione di indigenza. Il codice STP dà diritto all’accesso alle prestazioni ed alla farmaceutica a parità di condizioni con il cittadino italiano, per cui può essere necessario il
pagamento del ticket fatti salvi i casi che hanno diritto ad esenzione.
6.
| I CITTADINI COMUNITARI REGOLARMENTE RESIDENTI
Gli stranieri aventi la cittadinanza degli Stati dell’Unione Europea, regolarmente residenti
in Italia, sono iscritti obbligatoriamente, a parità di condizioni con i cittadini italiani residenti, al Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
L’iscrizione al SSN dà diritto: alla scelta del medico di medicina generale o pediatra di libera scelta; alle cure mediche specialistiche dietro richiesta del medico di medicina ge10
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nerale o pediatra di libera scelta (tale richiesta non è necessaria per l’odontoiatria, la ginecologia e l’ostetricia, la pediatria e l’oculistica) pagando il ticket previsto; a ricoveri ordinari e in regime di Day Hospital gratuiti; all’assistenza farmaceutica (acquisto di
farmaci). Per iscriversi al SSN il cittadino comunitario deve presentare alla Azienda Sanitaria Locale (ASL) di residenza: autocertificazione di residenza e stato di famiglia, codice
fiscale e dichiarazione relativa ai familiari a carico.
7.
CITTADINI STRANIERI NON APPARTENENTI
ALL’UNIONE EUROPEA
Hanno l’obbligo-diritto di iscrizione al SSN e hanno parità di trattamento con i cittadini
italiani, per quanto riguarda l’assistenza sanitaria erogata in Italia dal SSN, che si estende
anche ai familiari a carico regolarmente soggiornanti, o che abbiano richiesto il rinnovo
del permesso di soggiorno per:
n attività di lavoro autonomo;
n attività di lavoro subordinato;
n iscrizione nelle liste di collocamento;
n motivi familiari e ricongiungimento familiare;
n asilo politico;
n asilo umanitario, rientrano in questa categoria:
– permessi di soggiorno per motivi di protezione sociale
– minori di 18 anni
– donne in gravidanza e puerperio (fino a un massimo di 6 mesi)
– permessi di soggiorno per motivi umanitari e motivi straordinari
– stranieri ospitati incentri di accoglienza
n richiesta di asilo sia politico che umanitario (esentati dal pagamento del ticket alla pari
dei disoccupati iscritti nelle liste di collocamento);
n attesa di adozione;
n affidamento;
n acquisto della cittadinanza (rientrano in questa categoria coloro che hanno presentato
domanda per ottenere la cittadinanza italiana);
n motivi di salute (rilasciato ai cittadini stranieri che hanno ottenuto una proroga del
permesso di soggiorno avendo contratto una malattia o subito un infortunio che non
consenta loro di lasciare il terriorio nazionale).
L’iscrizione al SSN deve essere richiesta all’ASL di residenza o di effettiva dimora.
I documenti da presentare all’ASL per l’iscrizione sono:
n un documento di identità;
n autocertificazione di residenza e di stato di famiglia;
n permesso di soggiorno valido o richiesta di rinnovo dello stesso;
n autocertificazione del codice fiscale;
n dichiarazione di impegno a comunicare all’ASL ogni variazione del proprio stato cui
11
001 Testo Italiano:Layout 1 15/05/13 08.34 Pagina 12
eventualmente aggiungere autocertificazione dello stato di famiglia, autocertificazione
attestante la condizione di familiare a carico, autocertificazione di iscrizione all’ufficio
di collocamento. Possono avvalersi dell’autocerficazione solo i cittadini extracomunitari residenti, già iscritti negli elenchi anagrafici del Comune di appartenenza.
L’iscrizione al SSN non è dovuta per le seguenti categorie di stranieri:
n persone ultrasessantacinquenni, genitori di cittadini extracomunitari in possesso di
un permesso di soggiorno per motivi di famiglia;
n titolari di permessi di soggiorno per affari;
n lavoratori dipendenti da datori di lavoro aventi sedi all’estero;
n giornalisti non tenuti a corrispondere in Italia l’IRPEF per l’attività svolta (DLgs.286/98
art. 27);
n persone che godono delle immunità e dei privilegi previsti dalla Convenzione di Vienna
sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari, ratificata con legge 9 agosto1967, n° 804. Tali categorie sono comunque tenute ad avere una copertura assicurativa per sé e per i propri familiari. Possono anche iscriversi volontariamente al SSN
pagando il previsto contributo.
8.
| LA CITTADINANZA ITALIANA
Si può essere o divenire cittadini italiani: per nascita è considerato cittadino italiano il figlio
di padre o madre cittadini italiani anche se nato all’estero. L’acquisto automatico per nascita
nel territorio italiano da genitori non cittadini italiani è previsto solo in due casi particolari:
a) se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi; b) se la legge dello stato di appartenenza dei
genitori prevede che il figlio non abbia la stessa cittadinanza di questi ultimi.
È cittadino italiano il figlio di ignoti ritrovato sul territorio italiano se non è provato il
possesso di altra cittadinanza.
Lo straniero nato o residente senza interruzioni in Italia fino a 18 anni, diviene cittadino
italiano se, entro il compimento del 19° anno dichiara di voler acquistare la cittadinanza
italiana:
n per riconoscimento o dichiarazione giudiziale della filiazione;
n per adozione;
n per discendenza;
n per matrimonio;
n per naturalizzazione con decreto del Ministero degli Interni dietro domanda dell’interessato.
9.
| IL RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE
Può chiedere il ricongiungimento per i familiari residenti all’estero – coniuge non legalmente separato, figli minori a carico, figli del coniuge, figli maggiorenni a carico e invalidi, genitori a carico qualora non abbiano altri figli nel paese di origine ovvero
ultrasessantacinquenni a carico qualora eventuali altri fifli siano impossibilitati al loro
sostentamento – l’immigrato in possesso di carta o permesso di soggiorno con validità
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superiore ad un anno. Lo straniero che chiede il ricongiungimento deve dimostrare la disponibilità:
n di un contratto di lavoro in essere;
n di un alloggio che rientri nei parametri minimi previsti dalla legge per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica;
n di un reddito annuo (cumulativo per nucleo familiare) non inferiore all’importo dello
assegno sociale, calcolato in base al numero dei familiari da ricongiungere.
La domanda di nulla osta al ricongiungimento deve essere presentata allo Sportello Unico
presso la Prefettura (UTG – Ufficio Territoriale di Governo).
10.
| ASSISTENZA PER I DETENUTI
Tutti i detenuti stranieri D.Lgs 230/99 (regolari o clandestini), i detenuti in regime di semilibertà o coloro che sono sottoposti a misure alternative della pena sono iscritti al SSN
per il periodo di detenzione. Tali soggetti hanno parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti rispetto ai cittadini liberi e sono esentati dal pagamento della quota
di partecipazione alla spesa (ticket).
11.
| ISCRIZIONE vOLONTARIA AL SERvIZIO SANITARIO NAZIONALE
Possono volontariamente iscriversi al SSN gli stranieri con permesso di soggiorno di
durata superiore ai tre mesi che non rientrino tra coloro che sono di diritto iscritti al
SSN, previo versamento di un contributo per anno solare. L’iscrizione ha scadenza annuale e si estende anche ai familiari a carico e gli stranieri soggiornanti per motivi di
studio e da quelli collocati alla pari, anche se titolari di un permesso di soggiorno di durata inferiore a tre mesi. In questo caso è richiesto un contributo forfettario sempre riferito all’anno solare.
12.
| STRANIERI REGOLARMENTE SOGGIORNANTI NON ISCRITTI AL SSN
Agli stranieri in possesso di un permesso di soggiorno non superiore a tre mesi e quindi
non iscritti al SSN vengono assicurate le prestazioni ed i servizi offerti dal SSN dietro pagamento delle tariffe relative che vengono determinate da Regioni e Province Autonome.
Sono esentati dal pagamento di tali tariffe gli stranieri muniti di modelli attestanti il diritto all’assistenza sanitaria in base a trattati ed accordi bilaterali sottoscritti dall’Italia con
Australia, Argentina, Bosnia-Erzegovina, Brasile, CapoVerde, Croazia, Repubblica Federale
di Jugoslavia, Macedonia, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Slovenia, Tunisia, Svizzera.
Ad essi l’ASL di competenza territoriale rilascia il “carnet della salute” che prevede l’assistenza sanitaria alla pari dei cittadini italiani (con la sola esclusione del medico di famiglia e del pediatra di libera scelta).
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001 Testo Italiano:Layout 1 15/05/13 08.34 Pagina 14
13.
| STRANIERI IN ATTESA DI PRIMO PERMESSO
Gli stranieri che hanno fatto domanda di regolarizzazione possono richiedere l’iscrizione
temporanea alla ASL di competenza territoriale del Comune in cui dimorano. Per l’iscrizione il cittadino straniero dovrà presentare alla ASL:
n autocertificazione dei dati anagrafici;
n codice fiscale;
n richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno.
14.
| STRANIERI NON IN REGOLA CON LE NORME DI INGRESSO E SOGGIORNO
L’assistenza ai cittadini stranieri non in regola con le norme di ingresso e di soggiorno,
qualora privi di risorse economiche sufficienti, viene garantita mediante il rilascio di un
tesserino recante il codice STP (Stranieri Temporaneamente Presenti), rilasciato da qualsiasi ASL, Azienda Ospedaliera, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)
e Policlinico Universitario (previste dalla Del. G.R. 5122/97, integrate dalle disposizioni
dell’art. 43 del DPR 394/1999).
Il rilascio del tesserino è subordinato a una dichiarazione di indigenza da parte dello straniero, attraverso la compilazione del modello predisposto dal Ministero della Salute, che
rimarrà agli atti della struttura emittente. Per la compilazione di tale dichiarazione non è
richiesto alcun documento di riconoscimento. I dati registrati presso la struttura che
emette il tesserino STP sono protetti dalla vigente normativa sulla privacy.
Come per i cittadini italiani, l’accesso alle strutture sanitarie non può comportare
alcun tipo di segnalazione, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto.
Il tesserino STP ha validità semestrale, rinnovabile in caso di permanenza in Italia ed è valido per tutto il territorio nazionale.
Ai cittadini stranieri non in regola con le norme di ingresso e soggiorno sono assicurate
le cure essenziali e continuative, per malattia ed infortunio e sono estesi ai programmi
di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva, che possono
essere erogate nell’ambito delle strutture della medicina del territorio o nei presidi sanitari accreditati, strutture in forma poliambulatoriale od ospedaliera, aventi esperienza
specifica, senza prevedere prenotazione ne impegnativa (art.36 D.Lgs 86/98).
Sono in particolare garantiti a carico del SSN, fatte salve le quote di partecipazione alla
spesa (ticket) previste per gli iscritti al SSN:
n tutela della gravidanza e della maternità;
n tutela della salute del minore;
n gli interventi di profilassi internazionale;
n la profilassi, diagnosi e cure delle malattie infettive;
n le vaccinazioni secondo la normativa e nell’ambito di interventi e di campagne di prevenzione collettiva autorizzati dalle regioni effettuate presso i centri vaccinali dell’ASL.
14
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Per le altre prestazioni sanitarie vigono le norme previste per gli iscritti al SSN.
Lo straniero in possesso del tesserino STP è esonerato dalla quota di partecipazione
alla spesa, alla pari del cittadino italiano, per quanto concerne:
n le prestazioni sanitarie di primo livello e le urgenze;
n lo stato di gravidanza (per le prestazioni del DM 1009/98);
n le patologie esenti;
n età inferiore a 6 anni e superiore ad anni 65 (se il reddito complessivo lordo del nucleo familiare, riferito all’anno precedente è inferiore a Euro 36.151,98);
n gravi stati invalidanti;
n tutti gli accertamenti ed i farmaci correlati alle patologie di cui al DM 329/99 ( coloro
cui sia stata accertata una patologia prevista dal citato decreto sono tenuti al possesso
del tesserino di esenzione per patologia rilasciato secondo le stesse modalità previste
per i cittadini italiani).
N.B. - Non essendo iscritti né iscrivibili al SSN, gli stranieri con tesserino STP non possono
usufruire del medico di base e del pediatra di libera scelta. Per le prestazioni di primo livello (prima visita e prescrizioni per accertamenti e consulenze specialistiche) possono
comunque rivolgersi agli ambulatori di primo livello istituiti dalle ASL, dalle Aziende
Ospedaliere, dagli IRCCS e Policlinici Universitari. In particolare per la prima accoglienza
dell’età pediatrica, è possibile usufruire degli ambulatori pediatrici ospedalieri, consultori pediatrici, consultori familiari.
Poiché è demandata alle regioni l’organizzazione pratica dell’accesso alle cure, vi è un discreto grado di difformità sulle modalità pratiche di erogazione dell’assistenza agli stranieri irregolari. Alcune regioni (tra cui la Lombardia) non hanno emanato alcuna direttiva
sulla attuazione delle cure agli immigrati STP, demandando agli ospedali la messa in atto
di procedure e prassi autonome, determinando un rallentamento nello sviluppo di sistemi di accesso alle cure degli irregolari.
Altre regioni hanno ideato soluzioni quali: Convenzioni con Medici di Medicina Generale
Ambulatori dedicati STP c/o strutture territoriali - Ambulatori dedicati a STP presso ospedali Ambulatori volontari convenzionati (non profit) - Ambulatori volontari non convenzionati (non profit) - Solo attraverso Pronto Soccorso.
N.B. - Le regioni che hanno emanato direttive tendono ad adottare le prime soluzioni, le
altre tendono ad adottare le ultime. È certo che la mancanza di direttive rende meno organico lo sviluppo di una risposta di qualità adeguata.
15.
| INvALIDITÀ CIvILE - ASSISTENZA SOCIALE
Gli stranieri titolari di permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno, o di
carta di soggiorno, regolarmente iscritti al SSN, possono presentare domanda di riconoscimento di invalidità civile presso la propria ASL. L’erogazione di protesi a carico del
SSN è possibile solo in presenza di questo requisito. L’iter burocratico è identico a quello
previsto per i cittadini italiani.
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001 Testo Italiano:Layout 1 15/05/13 08.34 Pagina 16
16.
| MINORI SOGGIORNANTI PER RECUPERO PSICO-FISICO
I minori extracomunitari provenienti da Paesi in gravi difficoltà sociali, ambientali e politiche che, tramite Associazioni di Volontariato legalmente riconosciute ed iscritte all’Albo regionale, soggiornano per brevi periodi nel territorio della Regione Lazio, ospiti
di famiglie o di Enti, devono essere iscritti al Servizio Sanitario Regionale (SSR) per il periodo di durata del permesso di soggiorno. Sono esclusi da tale assistenza i minori entrati nel territorio regionale in seguito ad iniziative individuali o di singole famiglie.
L’iscrizione va effettuata presso l’ASL territorialmente competente ed i documenti da presentare per l’iscrizione sono:
n permesso di soggiorno individuale o collettivo in corso di validità;
n dichiarazione di effettiva dimora del minore rilasciata dalla famiglia ospitante;
n dichiarazione dell’Associazione di volontariato comprovante che il minore è entrato nel
territorio regionale in seguito ad iniziative dell’Associazione stessa.
L’iscrizione avrà la durata del permesso di soggiorno e verrà riattivata con lo stesso codice regionale ad ogni nuovo ingresso del minore sul territorio regionale. Il diritto all’iscrizione non si estende agli accompagnatori dei minori.
17.
| SOGGIORNO PER CURE MEDICHE
Lo straniero che intenda ricevere cure mediche in Italia non può essere iscritto al SSN.
Deve quindi provvedere al pagamento degli oneri relativi alle cure effettuate. Egli deve richiedere, per sé e per l’eventuale accompagnatore, il rilascio del visto d’ingresso e del
permesso di soggiorno da parte dell’Ambasciata italiana o del Consolato territorialmente
competente presentando la seguente documentazione:
n dichiarazione della struttura sanitaria italiana prescelta che indichi il tipo di cura;
n la data di inizio e la durata presunta della stessa;
n attestazione dell’avvenuto deposito, a favore della struttura prescelta, di una somma,
a titolo cauzionale, pari al 30% del costo presumibile delle prestazioni richieste effettuata in Euro o in Dollari USA (a tal fine è necessario un preventivo della struttura sanitaria);
n documentazione comprovante la disponibilità in Italia di risorse sufficienti a coprire sia
le spese sanitarie che quelle di vitto ed alloggio, fuori dalla struttura sanitaria, e di
rimpatrio per l’assistito e per l’eventuale accompagnatore.
In questo caso, il permesso di soggiorno ha validità pari alla durata presunta del trattamento
terapeutico ed è rinnovabile finché persistono le necessità terapeutiche documentate.
18.
| TRASFERIMENTO IN ITALIA PER INTERvENTI UMANITARI
Il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero degli Esteri, può autorizzare il trasferimento in Italia per cure mediche cittadini stranieri residenti in Paesi privi di strutture
sanitarie ed adeguate.
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Le Regioni, nell’ambito della quota del Fondo Sanitario Nazionale ad esse destinata, possono autorizzare, d’intesa con il Ministero della Salute, le ASL e le Aziende Ospedaliere
ad erogare prestazioni di alta specializzazione che rientrino in programmi assistenziali
a favore di: cittadini provenienti da Paesi extracomunitari nei quali non esistano o non
siano facilmente accessibili competenze medico-specialistiche per il trattamento di specifiche gravi patologie e non siano in vigore accordi di reciprocità per l’assistenza sanitaria; cittadini di Paesi la cui particolare situazione contingente non renda attuabili per
ragioni politiche, militari o di altra natura, gli accordi eventualmente esistenti con il SSN
per l’assistenza sanitaria.
19.
| I DOvERI DEL CITTADINO
La diretta partecipazione all’adempimento di alcuni doveri è la base per usufruire
pienamente dei propri diritti. L’impegno personale ai doveri è un rispetto verso la
comunità sociale e i servizi sanitari usufruiti da tutti i cittadini italiani e o stranieri.
Ottemperare ad un dovere vuol dire anche migliorare la qualità delle prestazioni
erogate da parte dei servizi sanitari.
1. Il cittadino che accede a qualsiasi ospedale o altra struttura sanitaria per ottenere
cure e prestazioni sanitarie è invitato ad avere un comportamento responsabile in
ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri malati, con la
volontà di collaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la Direzione sanitaria della sede.
2. L’accesso in ospedale esprime da parte del cittadino-paziente un rapporto di fiducia
e di rispetto verso il personale sanitario, presupposto indispensabile per l’impostazione di un corretto programma terapeutico e assistenziale.
3. È dovere di ogni paziente informare tempestivamente i sanitari sulla propria intenzione di rinunciare, secondo la propria volontà, a cure e prestazioni sanitarie programmate affinché possano essere evitati sprechi di tempo e risorse.
4. Il cittadino è tenuto al rispetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi che
si trovano all’interno della struttura ospedaliera, in quanto patrimonio di tutti e
quindi anche proprio.
5. Ogni cittadino è chiamato al rispetto degli orari delle visite stabiliti dalla Direzione
Sanitaria, al fine di permettere lo svolgimento della normale attività assistenziale terapeutica e favorire la quiete e il riposo degli altri pazienti. Si ricorda inoltre che per
motivi igienico sanitari e per il rispetto degli altri degenti presenti nella stanza ospedaliera è indispensabile evitare l’affollamento intorno al letto.
6. Per motivi di sicurezza igienico-sanitari nei confronti dei bambini si sconsigliano le
visite in ospedale dei minori di anni dodici. Situazioni eccezionali di particolare risvolto emotivo potranno essere prese in considerazione rivolgendosi al personale
medico del reparto.
7. In situazione di particolare necessità le visite al degente al di fuori dell’orario prestabilito dovranno essere autorizzate con permesso scritto rilasciato dal primario o
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001 Testo Italiano:Layout 1 15/05/13 08.34 Pagina 18
8.
9.
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11.
12.
13.
14.
da persona da lui delegata. In tal caso, il familiare autorizzato dovrà uniformarsi alle
regole del reparto ed avere un rispetto consono all’ambiente ospedaliero, favorendo
al contempo la massima collaborazione con gli operatori sanitari.
Nella considerazione di essere parte di una comunità è opportuno evitare qualsiasi
comportamento che possa creare situazioni di disturbo o disagio agli altri degenti
(rumori, luci accese, radioline e televisori con volume alto, ecc.).
È dovere rispettare il riposo sia giornaliero che notturno degli altri degenti. Per coloro che desiderino svolgere eventuali attività ricreative sono disponibili le sale soggiorno ubicate all’interno di ogni reparto.
In ospedale è vietato fumare. II rispetto di tale disposizione è un atto di accettazione
della presenza degli altri e un sano personale stile di vivere nella struttura ospedaliera.
L’organizzazione e gli orari previsti nella struttura sanitaria nella quale si accede, devono essere rispettati in ogni circostanza. Le prestazioni sanitarie richieste in tempi
e modi non corretti determinano un notevole disservizio per tutta l’utenza.
È opportuno che i pazienti ed i visitatori si spostino all’interno della struttura ospedaliera utilizzando i percorsi a loro riservati, raggiungendo direttamente le sedi di
loro stretto interesse.
II personale sanitario, per quanto di competenza, è invitato a far rispettare le norme
enunciate per il buon andamento del reparto ed il benessere del cittadino malato.
Il cittadino ha diritto ad una corretta informazione sull’organizzazione della struttura
sanitaria, ma è anche un suo preciso dovere informarsi nei tempi e nelle sedi opportune.
N.B. - È comunque dovere del cittadino/utente custodire diligentemente a casa, suddivisa per ogni componente della famiglia, tutta la documentazione clinica in possesso, e/o successivamente portare e consegnare in copia agli operatori sanitari,
all’atto di un eventuale ricovero o di un consulto la documentazione necessaria alla
occasione.
20.
| IL CONSENSO INFORMATO vALIDAMENTE ESPRESSO
È l’espressione della volontà del paziente che autorizza il medico ad effettuare uno specifico trattamento medico-chirurgico sulla sua persona. Non si può prescindere da tale
consenso, fatte salve le condizioni previste per legge (urgenza, incapacità di intendere e
volere, ecc.), perché qualunque azione effettuata senza tale autorizzazione sarebbe illecita da un punto di vista penale, indipendentemente dai risultati ottenuti; dalla violazione
di questo obbligo conseguono sia una responsabilità disciplinare che una responsabilità
medica penale e civile.
Il suo fine è promuovere l’autonomia dell’individuo nell’ambito delle decisioni mediche.
In tale ambito, il ruolo del sanitario è quello di un tecnico esperto che spiega al paziente
la sua condizione clinica e le varie possibilità di diagnosi o di terapia, per consentirgli di
valutare l’informazione ricevuta nel contesto della propria attitudine psicologica e morale
e, quindi, di scegliere il percorso terapeutico che ritiene adatto ed accettabile. Il con18
001 Testo Italiano:Layout 1 15/05/13 08.34 Pagina 19
senso del paziente deve possedere le caratteristiche che seguono:
– deve essere esplicitamente manifestato al sanitario mediante un comportamento che
riveli in maniera precisa ed inequivocabile il proposito di sottoporsi all’intervento.
– può essere sottoscritto solo dal paziente (ad eccezione dei minorenni o persone sottoposte a tutela).
– l’informazione fornita deve essere la più completa possibile nel senso che il medico
dovrà fornire una chiara rappresentazione delle modalità e della quantificazione dei rischi–benefici dell’intervento chirurgico, nonché di tutti gli eventuali interventi o terapie alternative. Il medico di famiglia dovrebbe essere coinvolto sempre
nell’informazione e partecipare attivamente alla stessa.
Secondo l’art. 29 del codice di deontologia medica: “Il medico ha il dovere di dare al
paziente, tenuto conto del suo livello di cultura e delle sue capacità di discernimento,
la più serena e idonea informazione sulla diagnosi, la prognosi, le prospettive terapeutiche e le loro conseguenze”.
Ogni ulteriore richiesta di informazione da parte del paziente deve essere comunque soddisfatta. In ogni caso la volontà del paziente, liberamente espressa, deve rappresentare
per il medico elemento al quale ispirare il proprio comportamento. È da mettere in evidenza che il nuovo codice, data la vigente disciplina sulla privacy (D.L. 196/2003 ed ex
legge 675/96), stabilisce che l’informazione ai congiunti è ammessa solo se il paziente
la consente.
L’art. 31, stabilisce anche che: “La condotta del medico che interviene sul paziente senza
essersi munito del preventivo consenso costituisce una condotta penalmente illecita, in
quanto viola la sfera personale e la libertà morale del soggetto, tutelate dall’ordinamento
giuridico e dalla stessa Costituzione. Il medico può incorrere in questo caso nei reati previsti dagli articoli: 582 e seguenti codice penale “lesioni personali” per violazione dell’integrità fisica del soggetto; 610 c.p. “violenza privata”, che si configura quando l’agente
coarta la volontà libera del soggetto costringendolo a subire comportamenti dallo stesso
non voluti. In caso di trattamento arbitrario, il medico va incontro anche a responsabilità civile e disciplinare”.
In ogni caso, in presenza di esplicito rifiuto del paziente capace di intendere e di volere,
il medico deve desistere da qualsiasi atto diagnostico e curativo, non essendo consentito
alcun trattamento medico contro la volontà del paziente.
Va sottolineato che il diritto all’informazione è sancito, oltre che dalla legge n. 833/1978
(di istituzione del Servizio Sanitario Nazionale), anche dalle leggi regionali sui diritti dell’utente, ormai in vigore in quasi tutte le regioni. Non va dimenticata, inoltre, una sentenza della Corte di Cassazione (sez. V, 21 aprile 1992, omicidio preterintenzionale,
morte cagionata da intervento chirurgico arbitrario) che ha ribadito l’importanza e la necessità di raccogliere il consenso dell’interessato o del rappresentante legale su qualsiasi atto medico da effettuare, soprattutto qualora il trattamento medico comporti rischi
o diminuzione dell’integrità fisica.
Qualsiasi modulo costituisce solo un elemento di prova per il medico al fine di dimostrare di aver fornito una informazione. Nessun consenso scritto modifica o diminuisce
la responsabilità in caso di errore del medico. Il modulo di consenso deve essere firmato
solo dopo aver ricevuto le informazioni. Il medico deve informare il paziente dei rischi,
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001 Testo Italiano:Layout 1 15/05/13 08.34 Pagina 20
delle probabilità di riuscita del trattamento, della durata dello stesso, delle possibili alternative, ecc., utilizzando un linguaggio comprensibile.
Nel modulo di consenso, debitamente compilato, deve essere chiaramente riconoscibile
il tipo di intervento da eseguirsi, la data e l’ora della firma del paziente, la firma del medico che ha fornito l’informazione.
21.
| AMBULATORI PRESENTI SUL TERRITORIO LOMBARDO
Da decenni esistono, sul territorio nazionale, alcuni ambulatori volontari esterni agli ospedali, organizzati da varie associazioni che si occupano di medicina del disagio e delle
migrazioni, presenti in diverse città ed andati aumentando negli ultimi anni. Per ulteriori
informazioni è possibile rivolgersi ai Centri Servizi Volontariato del proprio territorio, ad
associazioni che si occupano di immigrazione, o direttamente ai presidi ospedalieri.
Per dare attuazione alla legislazione sanitaria sugli immigrati irregolari sono nati vari
ambulatori volontari, anche internamente agli ospedali.
Attualmente, in Lombardia, vi sono ambulatori per stranieri presso gli ospedali:
Policlinico San Matteo di Pavia
Ospedale San Paolo di Milano
Spedali Civili di Brescia
L’ambulatorio stranieri di Pavia non iscritto al SSN è nato nel 2001 per volontà di alcuni
medici del Pronto Soccorso del IRCCS Policlinico San Matteo con il supporto della Direzione Sanitaria.
L’esigenza fondamentale era di garantire la cura dei pazienti clandestini che affluivano
in modo non programmato al Pronto Soccorso per patologie che normalmente avrebbero
dovuto essere affrontate sul territorio dai medici di medicina generale, anche se la gestione globale di un paziente con patologie non acute non era facilmente effettuabile in
Pronto Soccorso.
L’attività dell’ambulatorio è andata crescendo fino a superare le possibilità di farvi fronte
nel 2006. A questo punto è stato necessario coinvolgere l’ambulatorio della Caritas ed
effettuare insieme una collaborazione e un coordinamento che permettesse di filtrare gli
accessi diretti all’ambulatorio del San Matteo presso il Pronto Soccorso.
Attualmente l’ambulatorio Caritas (via Alboino, 17 - Pavia, martedì e giovedì dalle
18.30 alle 20.30) garantisce l’accesso diretto dei pazienti, cioè senza prenotazione, così
come l’Ambulatorio Caritas di voghera - via Cagnoni, 3.
Se i medici dell’ambulatorio Caritas riscontrano esigenze urgenti possono inviare il paziente alla rivalutazione dei medici dell’ambulatorio del Policlinico San Matteo per assegnazione di codice STP e/o effettuare gli accertamenti e le cure necessari.
L’accesso all’ambulatorio Stranieri del Policlinico altrimenti è solo su prenotazione, che
può essere fatta attraverso il CUP allo sportello o telefonicamente (0382.503879).
L’ambulatorio del Policlinico San Matteo è aperto attualmente solo al Mercoledì dalle
ore 16 alle ore 19.
20
001 Testo Italiano:Layout 1 15/05/13 08.34 Pagina 21
Esistono ambulatori analoghi in altri ospedali della Lombardia: l’ambulatorio dell’ospedale San Paolo (aperto il Venerdì pomeriggio) e quello dell’ospedale di Brescia.
Inoltre esistono numerose realtà di volontariato analoghe all’ambulatorio Caritas di Pavia,
che offrono assistenza gratuita di vario livello, tra cui a Milano le più grandi sono il NAGA
(www.naga.it ) e l’opera San Francesco (www.operasanfrancesco.it).
22.
| IL SERvIZIO DEL SOCCORSO SANITARIO DI URGENZA
118 è il numero telefonico del pronto intervento sanitario, unico e gratuito,
attivo 24 ore su 24
Va utilizzato solo in situazioni di emergenza: gravi malori, incidenti in casa, in strada o
sul lavoro, necessità di ricovero urgente, qualsiasi condizione in cui vi sia un pericolo di
vita reale o presunto.Tutte le richieste di intervento vengono smistate dalla Centrale operativa che farà intervenire, a seconda della gravità dei casi, la ex Guardia medica, l’ambulanza o l’elisoccorso.
È importante quindi che vengano date agli operatori telefonici tutte le informazioni necessarie: nome, numero di telefono, indirizzo preciso del chiamante, descrizione e localizzazione dell’accaduto, numero e condizione delle persone coinvolte.
23.
| IL PRONTO SOCCORSO
Il Pronto Soccorso è la porta dell’ospedale verso la città, cui si possono rivolgere i cittadini per trovare risposte ai propri bisogni urgenti di salute. Il cittadino può accedervi per
accesso diretto o con i mezzi di soccorso del 118. La “mission” del Pronto Soccorso è “garantire risposte e interventi tempestivi, adeguati e ottimali ai pazienti giunti in ospedale in modo non programmato per problematiche di urgenza e di emergenza” e più
specificamente il Pronto Soccorso è in grado di “garantire a ogni cittadino bisognoso
un appropriato orientamento diagnostico - terapeutico e, nei casi di emergenza, il recupero e la stabilizzazione delle funzioni vitali ”.
21
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ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO DEL PRONTO SOCCORSO
La risposta ottimale del Pronto Soccorso ai bisogni urgenti di salute dei cittadini
deve essere tempestiva e adeguata: a questo scopo Medici e Infermieri sono a disposizione 24 ore su 24.
Per ottenere una risposta rapida e adeguata ai propri bisogni sanitari è necessario rivolgersi al Pronto Soccorso solo quando sussistono reali necessità. Il cittadino che non presenta situazioni di reale urgenza/emergenza non deve recarsi al Pronto Soccorso, ma
deve rivolgersi al proprio Medico Curante, al Servizio di Guardia Medica (notturno, prefestivo e festivo) e/o ai Poliambulatori sul territorio. Le visite di pronto soccorso che non
hanno i caratteri dell’urgenza (codice bianco attribuito dal Medico alla fine della visita)
sono soggette al pagamento del ticket. (DELIBERA REGIONALE DGR VII/11534 DEL
10/10/2002, PRONTO SOCCORSO); ne sono esenti dal 10 marzo 2003 i bambini di età
inferiore ai sei anni e gli anziani di età superiore ai 65 anni). Vedi foglio allegato per
nuova normativa rivolta agli ammalati e distribuita durante il triage.
L’ARRIvO IN PRONTO SOCCORSO (IL TRIAGE)
Il ruolo del Pronto Soccorso è gradualmente cambiato nel corso degli ultimi anni. Sono
infatti mutati gli scenari esterni della società e si sono modificate le aspettative della popolazione nei confronti dei servizi sanitari. Ciò ha determinato un notevole incremento
di accessi con la crescente esigenza di “filtrare”, non solo i ricoveri ospedalieri, ma anche
le richieste di visita con l’attribuzione dei codici di priorità. L’ordine di accesso alla visita
medica in Pronto Soccorso non è determinato né dall’ordine di arrivo né dalla fretta dei
pazienti, ma viene stabilito da personale sanitario formato “Infermiere Triagista” in base
a criteri e codici di priorità codificati. Quindi il paziente che si presenta al Pronto Soccorso
viene visitato in relazione alla gravità delle sue condizioni cliniche.
Questo sistema si chiama TRIAGE, parola francese che significa “scegliere, selezionare,
mettere in fila” e prevede l’impiego di un codice di priorità (per lo più un codice-colore),
in cui a ogni colore corrisponde un livello di gravità e di urgenza. Lo scopo è quello di
poter assistere immediatamente i pazienti più gravi e quindi, in funzione della gravità e
dell’urgenza, tutte le altre persone che si presentano al Pronto Soccorso.
LA PERMANENZA DEL PAZIENTE E LE DIMISSIONI IN PRONTO SOCCORSO
Una volta entrati in Pronto Soccorso, dopo il Triage, si viene inseriti in un percorso di
diagnosi e cura. In certi casi il Medico può consigliare al paziente un periodo di permanenza in Pronto Soccorso per attendere i risultati degli esami o la stabilizzazione e il
chiarimento diagnostico della sintomatologia in atto (osservazione temporanea e/o ricovero breve in Pronto Soccorso).
Il paziente, al termine dell’iter diagnostico-terapeutico, può essere dimesso (rinviato a
casa) o ricoverato in ospedale.
Al momento della dimissione viene consegnata al paziente una relazione clinica per il
Medico di famiglia (Curante), con le indicazioni sul trattamento ricevuto in Pronto Soccorso ed eventuali prescrizioni per la prosecuzione delle cure. Tale relazione va conservata. Non vengono consegnati invece i documenti originali relativi agli esami
ematochimici, ECG e le radiografie che sono archiviate presso l’archivio del Pronto Soccorso. Tali documentazioni possono essere richieste in copia all’Ufficio Cartelle Cliniche
della Direzione Sanitaria.
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24.
| IL PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO
L’ACCETTAZIONE e il TRIAGE: Il triage è una attività svolta da Personale Infermieristico
qualificato ed adeguatamente formato secondo protocolli condivisi. Ha lo scopo di individuare i bisogni del paziente e l’urgenza del caso con l’attribuzione di un codice di priorità alla visita medica (Gazzetta Ufficiale 7/12/2001).
I CODICI COLORE DEL TRIAGE sono:
CODICE ROSSO: paziente critico, pericolo di vita, priorità massima.
CODICE GIALLO: paziente mediamente critico, problemi clinici urgenti, priorità media.
CODICE VERDE: paziente non critico, problemi clinici non gravi ad insorgenza acuta,
priorità bassa.
CODICE BIANCO: paziente non urgente, l’attesa può protrarsi in presenza di altri codicicolore.
La priorità non è determinata dall’arrivo a mezzo Ambulanza: è visibile in sala d’attesa la
lista complessiva dei pazienti attraverso un tabellone informativo aggiornato in tempo reale.
In relazione alla patologia ed al CODICE DI PRIORITÀ assegnato, il paziente potrà:
a) accedere direttamente in SALA VISITA; b) attendere in SALA d’ATTESA; c) attendere in
altro luogo protetto deciso dal personale.
SALA D’ATTESA: durante la permanenza in sala d’attesa i bambini sono sotto la responsabilità diretta del genitore in accompagnamento.
L’eventuale rivalutazione da parte del personale infermieristico di Triage viene effettuata
in base alla patologia ed al codice colore.
Non è consentito l’allontanamento al di fuori del perimetro ospedaliero.
Per rispetto dei piccoli pazienti e del lavoro degli operatori, durante la permanenza è richiesto un tono di voce moderato e generalmente un comportamento adeguato.
Dietro richiesta del genitore, ad alcune necessità del bambino (acqua, pannolini, etc..)
provvede il personale del Pronto Soccorso.
SERVIZI IGIENICI: sono disponibili un servizio igienico dedicato ai bambini ed uno per gli
adulti in accompagnamento
DISTRIBUTORI DI ACQUA, BIBITE E SNACKS: sono disponibili al piano superiore. In relazione
alla patologia del bambino, è comunque opportuno che l’assunzione di alimenti o bevande
prima della visita venga concordata ed autorizzata dal personale del Pronto Soccorso.
BENI: l’Ospedale non risponde di valori ed oggetti personali lasciati incustoditi
DIVIETO DI FUMARE E DI USO DI CELLULARI: nell’area del PS e nei servizi è vietato fumare
(Legge n. 584/1975 e successive integrazioni e modifiche). È altresì negato l’uso di telefoni cellulari per non creare pericolose interferenze con le apparecchiature elettromedicali.
SALE VISITA: In Pronto Soccorso sono presenti 2 sale visita attrezzate.
Per facilitare il lavoro degli operatori e per motivi igienici è opportuno che nella sala vista
ed in generale in tutti gli spazi del Pronto Soccorso (sala d’attesa, corridoi interni, sale
osservazione) acceda un solo accompagnatore.
I SERVIZI E LE CONSULENZE: Il paziente che viene inviato per consulenza specialistica o
sottoposto ad indagini strumentali è tenuto a ripresentarsi al Pronto Soccorso dopo l’esecuzione degli stessi, perché spetta al Medico di Guardia completare il referto di Pronto
Soccorso (diagnosi, terapia). In caso contrario il verbale rimarrà incompleto ed il paziente
verrà considerato come “allontanamento volontario”. In nessun caso la pratica sarà ria23
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perta e non è ammessa la consegna del verbale se il paziente si è allontanato anche temporaneamente dal perimetro dell’Ospedale.
OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA (OBI): Si intende per OBI un’area del Pronto Soccorso per
pazienti che necessitano di un periodo di osservazione clinica di breve durata per: valutazione diagnostica approfondita; trattamenti di breve durata; temporanea osservazione
dell’evoluzione del quadro clinico. L’OBI si avvale di un regolamento proprio consultabile
nelle camere di degenza.
TICKET: Per i pazienti nella fascia d’età 0-14 anni e provvisti di regolare documentazione
la prestazione di Pronto Soccorso non è attualmente soggetta a pagamento di ticket.
SOSTA AUTOVEICOLI: Si ricorda che l’area antistante il Pronto Soccorso è dedicata alla
sosta delle Autoambulanze. Si invitano pertanto i genitori a posteggiare le auto negli appositi spazi contrassegnati senza occupare i parcheggi destinati ai portatori dai handicap
e l’area dedicata alle Ambulanze. Qualsiasi veicolo che disturbi il trasporto dei pazienti
verrà sanzionato ed eventualmente rimosso.
SICUREZZA: Nel ribadire che, durante la permanenza presso i locali del Pronto Soccorso,
il compito di sorveglianza e la sicurezza dei piccoli pazienti sono interamente sotto la responsabilità degli adulti in accompagnamento, si invita gentilmente l’utenza a segnalare
agli operatori qualsiasi evento che possa mettere a rischio la sicurezza di tutti.
25.
| LA TERAPIA DEL DOLORE
Il dolore è un sintomo, “un campanello di allarme” che ci avverte che qualcosa non va nel
nostro organismo. Il dolore può essere acuto, cioè limitato nel tempo, oppure cronico,
quando continua per lunghi periodi. Il dolore è una sensazione soggettiva, perché la “sofferenza” di ciascuno è influenzata da numerosi fattori individuali. Per questo è importante “raccontare” il proprio dolore fisico al proprio medico curante o specialista,
indicando la sede del dolore, il suo livello di intensità e il tipo, questo lo aiuterà nella
scelta e nell’indicazione del trattamento più adeguato. Oggi sono disponibili numerosi
strumenti per controllare il dolore, o, in alcuni casi, attenuarlo fino a renderlo sopportabile: L’esperienza del dolore si ha in molte situazioni, da quelle ospedaliere a quelle quotidiane. Dopo ogni intervento chirurgico, dal più semplice al più complesso, si avverte
dolore che, a seconda dell’intensità e della sede, ci può impedire di riposare, di tossire,
compiere anche piccoli movimenti. Il dolore può aumentare il rischio di complicanze postoperatorie, allungare i tempi di recupero e di degenza e ritardare la nostra guarigione. A
disposizione dei medici curanti ci sono numerose tecniche per alleviarlo. Le più diffuse
sono l’iniezione endovenosa di diversi tipi di analgesici e l’anestesia locale che, in alcuni
ospedali, può essere autosomministrata e controllata dallo stesso paziente attraverso
uno speciale meccanismo. La legge 12/01 regola la prescrizione dei farmaci contro il dolore e grazie a questa legge:
– il medico di famiglia può fare una ricetta valida 30 gg.
– il medico o l’infermiere possono tenere piccole quantità di farmaci per le emergenze
e portarle nella borsa per curare i pazienti direttamente a casa.
– poiché non è più necessario compilare lunghissime e complicate ricette, il medico di
famiglia può prescrivere molto più facilmente e senza restrizione i farmaci per il controllo del dolore.
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26.
| LA DONAZIONE DEGLI ORGANI
Il trapianto di organi è la sostituzione di un organo non funzionante in un soggetto ricevente con un altro che ha caratteristiche compatibili ed è in buone condizioni di funzionalità, proveniente da un donatore. Il trapianto viene generalmente eseguito con un
intervento chirurgico. Esistono anche interventi di trapianto dei tessuti, in cui si innesta
il tessuto del donatore nel ricevente, come nel caso di trapianto di midollo osseo. Il trapianto di organi, allo stato attuale delle conoscenze mediche, è l‘unico trattamento possibile per alcune, malattie.
Gli organi che si possono donare sonò: cuore, polmoni, fegato, reni, pancreas, intestino.
I tessuti che si possono donare sono: cornee, valvole cardiache, vasi sanguigni, ossa, cartilagini, tendini, cute, membrana amniotica, midollo osseo. Anche e specialmente il sangue rientra nei tessuti che si possono donare. I possibili donatori di organi e tessuti sono
le persone che muoiono in ospedale nei reparti di Rianimazione a causa di lesioni irreversibili del cervello. Ottenuto il consenso del donatore o dei suoi familiari, accertato il
decesso cerebrale ed escluse possibili malattie trasmissibili, è possibile pensare al prelievo di organi ben funzionanti; la malattia di uno o più organi non esclude l’utilizzo di
altri organi o tessuti per il trapianto. Per quanto riguarda invece i tessuti, ad esempio le
cornee, possono essere donate da tutti i soggetti deceduti a cuore fermo, purchè idonei
dal punto di vista delle malattie trasmissibili. Le persone viventi possono donare, in alcune circostanze, organi o tessuti: è il caso, per esempio, del rene, del sangue e della
membrana amniotica.
Gli organi vengono prelevati in ospedali accreditati dalla Regione o dal Ministero, da
esperti chirurghi in una vera e propria seduta operatoria. Il corpo viene trattato con la
stessa tecnica chirurgica riservata ad un vivente, e, in più, con il rispetto dovuto alla
salma. Alla fine di un prelievo, il corpo viene dignitosamente ricomposto e consegnato
ai familiari per le procedure relative alla sua sepoltura. Non esistono limiti di età alla donazione se non per particolari organi; le cornee e il fegato di soggetti ultraottantenni
possono essere prelevati e trapiantati con successo. Gli organi vengono assegnati ai pazienti in lista. di attesa dai centri di riferimento interregionali. La scelta dei riceventi è
fatta in base a criteri oggettivi: condizioni di urgenza, compatibilità clinica e immunologica con il donatore. Il trapianto degli organi avviene nelle ore immediatamente seguenti
al prelievo. I tessuti invece vengono trattati con particolari tecniche e conservati (anche
a lungo) in apposite Banche
Non è assolutamente possibile pagare per ricevere un organo, i costi del trapianto
sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. In Italia è illegale e impossibile il commercio di organi
Le principali confessioni religiose occidentali sostengono la donazione e il trapianto di
organi e di tessuti. La Chiesa Cattolica, gli Ebrei, i Mussulmani, i Protestanti e i Testimoni
di Geova non pongono ostacoli alla donazione e al trapianto. È necessario, ma non obbligatorio, esprimere in vita la propria volontà di donare. Per facilitare il cittadino a esprimere la propria volontà (che potrà comunque essere cambiata con dichiarazione di
volontà nel corso della vita) il Ministero della Salute ha distribuito una tessera da compilare e portare con sé. In ogni caso qualunque dichiarazione scritta che riporti nome, cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà, data e firma è considerata valida. È
inoltre possibile dichiarare la propria volontà presso le sedi A.S.L. di Pavia, Vigevano e Voghera, in tutte le A.S.L. d’Italia, dove il cittadino può ricevere le informazioni necessarie,
relativamente alle procedure di raccolta e registrazione delle dichiarazioni di volontà, ai
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sensi della legge l aprile 1999 n. 91 e del D.M. 8 aprile 2000, rivolgendosi ai referenti del
SIT (Sistema Informativo Trapianti). Si potranno verificare tre casi:
1) Il soggetto ha espresso in vita volontà favorevole alla donazione: in questo caso i familiari e i medici devono rispettare la volontà candidando il soggetto all’eventuale
prelievo.
2) Il soggetto ha espresso la volontà contraria alla donazione: in questo caso non si propone il prelievo.
3) Il soggetto non si è espresso: in questo caso il prelievo è possibile se i familiari non
si oppongono.
In Italia, il sistema dei trapianti è organizzato in tre livelli di strutture dedicate al coordinamento dell’attività: al primo livello centrale, sta il Centro Nazionale Trapianti, affiancato dalla Consulta tecnica permanente per i trapianti; al secondo livello stanno i Centri
regionali e interregionali di coordinamento; al terzo livello, periferico, stanno i çoordinatori locali (trasplant coordinetor).
Il Centro Nazionale Trapianti ha sede a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità, che
cura la tenuta delle liste delle persone in attesa di trapianto, individua i criteri per l’assegnazione degli organi, definisce le linee guida per i Centri regionali e interregionali e
ne verifica il rispetto, definisce i parametri per i controlli di qualità, tiene i rapporti con
le istituzioni esterne ed elabora statistiche.
I Centri regionali e interregionali coordinano la raccolta dei dati sui pazienti in attesa di
trapianto, coordinano l’attività di prelievo e i rapporti con i centri di rianimazione, decidono le assegnazioni degli organi in base alle urgenze e alle compatibilità immunologiche. I Coordinatori locali comunicano i dati relativi ai donatori, coordinano le attività di
prelievo, i rapporti con le famiglie dei donatori, promuovono la cultura della donazione.
presso il policlinico san Matteo di pavia è attivo il Coordinamento per il prelievo
degli organi e tessuti che copre l’intera area sanitaria della provincia di pavia. (segreteria: tei. e fax 0382 502016; e-mail [email protected]).
il Centro interregionale di riferimento di pavia (e di tutta la Lombardia) è il nord italiaTrapianti(niTp).
27.
| LA DONAZIONE DEL SANGUE
Ognuno di noi possiede dentro di sé qualcosa che si può tramutare in un dono prezioso
per la vita degli altri: il sangue. Il sangue svolge compiti importanti per il funzionamento
del nostro organismo: i globuli rossi derivano dal midollo osseo e sono ricchi di un pigmento contenente ferro, detto emoglobina, che conferisce al sangue il classico colore
rosso; essi provvedono al trasporto dell’ossigeno e dell’anidride carbonica. I globuli bianchi, più grossi dei globuli rossi, hanno la funzione di combattere i processi infettivi in atto
e di ostacolare la penetrazione dei germi attraverso le mucose. Le piastrine sono piccoli
elementi dotati della particolarità di riunirsi in ammassi e di fissarsi alla superficie dei
corpi estranei, permettendo così la coagulazione del sangue. Il sangue che noi doniamo
non viene utilizzato solo per le trasfusioni ma, opportunamente conservato in apposite
frigo-emoteche, ha altri molteplici utilizzi a fini terapeutici.
Questo bene scorre nel nostro corpo, trasformiamolo in azione: il dono del sangue
è dono prezioso.
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28.
| IL DIRITTO DELLA SALUTE IN CARCERE
I detenuti stranieri godono dello stesso diritto alla salute garantito a tutti i cittadini italiani. Nella realtà, l’esperienza quotidiana di chi si occupa dell’umanizzazione delle strutture carcerarie dimostra che tale diritto esiste solo teoricamente e che per poterlo
esercitare è necessario attrezzarsi mediante strumenti di tutela. In carcere i diritti fondamentali della persona, tra di essi quello alla salute, vengono inspiegabilmente compressi ben al di là di quello che la legge penale prevede. Le situazioni da affrontare sono:
le cattive condizioni delle infermerie delle carceri (scarsa igiene, cattiva qualità del servizio, affollamento, inadeguatezza alle esigenze sanitarie, carente rapporto medicopaziente); la mancanza di coordinamento tra cure intra ed extramurarie, che impedisce
la continuità assistenziale, soprattutto per quanto riguarda farmaci e trattamenti sanitari
specialistici: la carenza o la inesistenza di un servizio di assistenza dei malati psichiatrici,
con il rischio che un detenuto con problemi di salute mentale venga trattato alla stregua
di un detenuto sano.
Altri fattori sono i seguenti: l’assillo della burocrazia, che fa si che ogni richiesta anche
elementare (l’acquisto di un farmaco, un certificato) debba aspettare tempi incompatibili
con le esigenze sanitarie. L’intasamento della magistratura di sorveglianza sotto la cui responsabilità ricadono la gran parte dei permessi sanitari. Le difficoltà relative ai ricoveri
ospedalieri, che vengono resi difficoltosi dalla gran parte delle strutture pubbliche
esterne, impedendo in tal modo ai malati bisognosi di cure di effettuare interventi urgenti. La scarsa attuazione, per timore delle simulazioni e quindi dei possibili ulteriori
reati, delle norme relative all’incompatibilità con il regime di detenzione che non permette a malati gravi di uscire dal carcere.
Il magistrato di sorveglianza, oltre ad esercitare la vigilanza all’interno delle carceri, esamina le richieste dei detenuti e dei volontari che godono dei benefici di cui all’ art. 17 R.P.
su vari aspetti della vita dei reclusi tra cui quello del diritto ai trattamenti sanitari. È opportuno interagire anche con il presidente del Tribunale di sorveglianza competente per
territorio, allo scopo di sottoporgli personalmente quei casi in cui ci sia una comprovata
ed evidente violazione del diritto alla salute.
È molto importante avviare rapporti di collaborazione con gli educatori del carcere. Essi,
dice la legge, “partecipano all’attività di gruppo per l’osservazione scientifica della
personalità dei detenuti e attendono al trattamento rieducativo individuale o di
gruppo, coordinando la loro azione con quella di tutto il personale addetto alle attività concernenti la rieducazione”.
Può capitare, che un direttore incarichi un educatore di coordinare le attività che concernono la situazione sanitaria.
Un altro organismo con il quale si dovrebbe entrare in relazione è il Dipartimento della
Amministrazione Penitenziaria (Dap) che ha sede a Roma. Considerato che i detenuti godono dello stesso diritto alla salute garantito a tutti i cittadini italiani, potrebbe non avere
senso dedicare a questa specifica tipologia di soggetti un capitolo di questo manuale. Si
parlerà quindi di situazioni da affrontare; di come è possibile organizzare la tutela dei diritti sanitari, e, infine, delle azioni possibili di tutela, in presenza della nuova legge di trasferimento al S.S.N della sanità penitenziaria (L. 230/99).
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CHI È E COSA FA CITTADINANZATTIvA
CittadinanzAttiva - onlus è un movimento di partecipazione civica che opera in Italia e
in Europa per la promozione e la tutela dei diritti e della dignità dei cittadini e dei consumatori.
CittadinanzAttiva Assemblea territoriale di Pavia – Onlus
sita in Via dei Mille, 130 - 27100 Pavia – Tel. 0382.309714 – Cell. 347 5863614
E-mail: [email protected] - [email protected]
Sito web: www.cittadinanzattiva.pavia.it
C/C Banca Popolare Commercio e Industria, C.so Manzoni – Pavia
IBAN: IT 04 V 05048 11323 000000030175
Coordinatore dell’Assemblea: CAv. GIUSEPPE TALLARICO
Economo:
SIG.RA CARLA GIBELLI
Segretaria:
SIG.RA ANNA RIPPA
Comitato scientifico di riferimento:
–
–
–
–
–
PROF. ARTURO MAPELLI - Già Presidente del Comitato di Bioetica - Policlinico “S. Matteo” di Pavia
DOTT. FRANCESCO FALASCHI - Referente Pronto Soccorso Oltrepò - Azienda Ospedaliera di Pavia
DOTT.SSA ALESSANDRA MAZZA - Libero professionista - Medicina legale di Pavia
PROF.SSA ZORZOLI CLAUDIA - Istituto Professionale Scienze Statali “L. Cossa” di Pavia
SIG.RA VALERIA HOTELLIER - Coordinatrice sito web Cittadinanzattiva - Pavia
Aree di intervento: in particolare è sul fronte della tutela dei diritti nella sanità, nella pubblica amministrazione, nella giustizia, nel governo del territorio, nella formazione, che
CittadinanzAttiva non ha soltanto reclamato, ma sperimentato per i cittadini, un ruolo da
protagonisti. Infatti, fin dall’inizio essa ha operato per prevenire, limitare o rimuovere
posizioni di sofferenza, di soggezione, di sudditanza, situazioni di disagio e di discriminazione, pericoli per le libertà personali e collettive, attentati alla integrità fisica, psichica, alla dignità delle persone.
Come siamo organizzati: per rispondere alle molte problematiche che agli argomenti di
interesse comune, CittadinanzAttiva si è organizzata in un sistema di Reti già operanti:
Rete-Tribunale per i diritti del malato: nato nel 1980 operano per la tutela dei diritti nei
servizi sanitari e/o assistenziali attraverso la ricerca delle soluzioni utili per rimuovere situazioni di disagio e di sofferenza inutile: Resp.le CAv. GIUSEPPE TALLARICO.
I volontari che garantiscono il servizio di ascolto sono:
G. TALLARICO - C. GIBELLI - A. MALINvERNI A. RIPPA - E. PAOLETTI - F. BRULETTI
Rete-Giustizia per i diritti: attiva dal 1990 la rete fatta da professionisti del diritto (avvocati, medici legali, specialisti) attuano la difesa nel mondo della giustizia e sanità:
Resp.le Avv. ROSA FOCERI
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Gli Avvocati volontari con convenzione per la consulenza tecnica sono:
ROSA FOCERI - CINZIA FARAvELLI - FABRIZIO ARBASINO - RODOLFO SERIANNI - TERESA MINNITI
TIZIANA BERTOLI
I Medici legali volontari con convenzione che garantiscono la consulenza sono i dott.:
CINZIA BOTTARINI - ALESSANDRA MAZZA - MARCO COLOMBO - LUIGI STINCO
Rete-Coord.to Pavese delle associazioni malati cronici: pone le problematiche della
cronicità al centro dei servizi sanitari ed assistenziali: Resp.le ANDREINA vALENTINO.
Rete-Scuola di cittadinanza attiva (formata da insegnanti, ecc.): mira a rispondere alla
crescente domanda di formazione ed aggiornamento dei cittadini:
Resp.le D.SSA SARA PERUSELLI.
ALCUNI SITI DI INTERESSE
www.asgi.it (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione; riunisce avvocati, docenti universitari, operatori del diritto e giuristi con uno specifico interesse professionale per le questioni giuridiche connesse all’immigrazione).
www.cittadinanzattiva.it e www.cittadinanzattiva.pavia.it.
www.medicisenzafrontiere.it (la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, fornisce soccorso umanitario in circa 63 paesi).
www.ministerosalute.it (Ministero della Salute e delle Politiche Sociali).
www.orimregionelombardia.it (Osservatorio regionale per l’integrazione e la multi etnicità della Regione Lombardia).
www.poliziadistato.it (Area Stranieri).
www.portaleimmigrazione.it (Portale immigrazione).
www.saluteglobale.it (OISG, Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, spazio di riflessione e ricerca per la promozione del diritto alla salute a livello globale).
www.simmweb.it (Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, “policy network” nazionale di scambio di esperienze, dati, evidenze scientifiche e considerazioni di politica sanitaria).
www.stranieriinitalia.it (Portale dell’immigrazione e degli stranieri in Italia).
www.unar.it (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali).
TESTI NORMATIvI SUI DIRITTI SANITARI
DEI CITTADINI STRANIERI
Legge 6 marzo 1998, n° 40 - Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero.
Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n° 281 - Definizione ed ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e Bolzano ed unificazione, per le materie ed i compiti di interesse comune delle regioni, delle province e dei comuni, con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
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Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 - Testo unico delle disposizioni concernenti
la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero.
Decreto del Presidente della Repubblica 31 Agosto 1999, n. 394 - Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell’articolo 1, comma
6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.
Legge 30 luglio 2002, n. 189 - Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di
asilo.
Legge 15 luglio 2009, n. 94 - Disposizioni in materia di sicurezza pubblica. Decreto 18
marzo 1999 - Assicurazione obbligatoria al Servizio sanitario nazionale dei cittadini comunitari residenti in Italia.
Reg. (C.E.E.) n. 631/2004 - che modifica il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio
relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità e il regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio che stabilisce le modalità di applicazione del
regolamento (CEE) n. 1408/71, per quanto riguarda l’allineamento dei diritti e la semplificazione delle procedure.
Circ. 24 marzo 2000, n. 5 - Indicazioni applicative del decreto legislativo 25 luglio 1998,
n. 286 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme
sulla condizione dello straniero” - Disposizioni in materia di assistenza sanitaria. D.P.R. 28 luglio 2000, n. 272 - Regolamento di esecuzione dell’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta.
LEGGE 5 febbraio 1992, n. 91 - Nuove norme sulla cittadinanza.
D.P.R. 12-10-1993 n. 572 - Regolamento di esecuzione della legge 5 febbraio 1992, n.
91, recante nuove norme sulla cittadinanza.
Decreto Legislativo 22 giugno 1999 n. 230 - Riordino della medicina penitenziaria, a
norma dell’articolo 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419.
Deliberazione di G.R. n. 2444 del 5 dicembre 2000 - Approvazione Linee Guida per l’assistenza sanitaria agli stranieri non appartenenti all’Unione Europea.
Decreto Ministeriale del 10/09/1998 - “Aggiornamento del decreto ministeriale 6 marzo
1995 concernente l’aggiornamento del decreto ministeriale 14 aprile 1984 recante i protocolli di accesso agli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale per le donne in
stato di gravidanza ed a tutela della maternità”.
Legge 23 agosto 1988, n° 400 - art. 17 comma 1 e Art. 87 della Costituzione Italiana
Nomenclatore Tariffario - Il Nomenclatore Tariffario attualmente in vigore è quello stabilito dal DM 332 del 27/8/1999 pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale del 27/9/1999 “Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell’ambito
del Servizio Sanitario Nazionale: modalità di erogazione e tariffe”.
Accordo Conferenza Stato-Regioni del dicembre 2012 sulla Assistenza Sanitaria alla
popolazione straniera.
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Medical Rights
and Duties
of Foreign Citizens
Practical guide
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 2
The following publication is dedicated to my son Domenico’s memory
“Medical Rights and Duties of Foreign Citizens”
The idea comes from some observations prepared for the convention
“Operating methods and good practices in medical trans-cultural approach:
comparing cultures and experiences”
Practical guide conceived and prepared by:
Cav. Giuseppe TallariCO - Cittadinanzattiva Coordinator
- Pavia
Court Network Manager for Patients’ Rights - Pavia
D.ssa sara peruselli - Scholastic Network Manage of Cittadinanza - Pavia
In cooperation with:
Dott. FranCesCO FalasChi - referral for the Oltrepò regional hospital emergency room of pavia
Dott. Gian CarlO GaTTi - president of BaBele onlus association (Translations)
FlaG agency (proofreading and translations)
ilaria sChiTO
(Civil Service 2008/2009 CittadinanzAttiva Pavia)
Giuseppe MusCia
(Civil Service 2009/2010 CittadinanzAttiva Pavia)
MaikOl lara
(Civil Service 2010/2011 CittadinanzAttiva Pavia)
This practical guide comes from the awareness and need to give essential information to foreign
people living in Italy, in the Lombardy region and in particular in the province of Pavia; as they
often do not know how to access medical services. For this reason, the guide will be printed and
given free of charge to anyone who asks for it. It will be made available at any public institution,
or can be downloaded from our website www.cittadinanzattiva.pavia.it
Whoever believes in the work of CittadinanzAttiva Assemblea territoriale di Pavia - Onlus and would
like to contribute by making a small donation, which can be detracted from your income tax return,
can make a bank transfer on our account. Here below are our bank coordinates:
Banca Popolare Commercio e Industria - Corso Manzoni - Pavia
IBAN: IT 04 V 05048 11323 000000030175
Some information contained in this text is taken from the “Guide to medical assistance for foreign
citizens” pamphlet published by the “Bambin Gesù” Pediatric Hospital of Rome and the “Migration
and Health” conference proceedings promoted by the National Health Institute and funded by the
Board of Health.
A particular thank you goes to the Political Council Member for Social Cohesion and Safety, Employment Services, Volunteer work associations, International Cooperation, Sports in the province
of Pavia Dr. Francesco Brendolise and his entire team for the tactful attention given, in particular
the work of Cittadinanzattiva territorial assembly of Pavia - Onlus.
Tutti i diritti sono riservati a:
CittadinanzAttiva Assemblea territoriale di Pavia-Onlus
CittadinanzAttiva Lombardia-Onlus - CittadinanzAttiva-Onlus sede Nazionale
Babele Onlus - Pavia
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INDEX
Legend and useful information . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Preface . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Introduction . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1. The inspiring beginning . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2. Introduction to the concept of health . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3. What is a illness? Some psychological aspects . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4. Medical rights of foreign citizens . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5. Tools:
5.1. T.E.A.M. (European Health Insurance) card . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5.2. S.T.P. (Temporarily Present Foreigner) code . . . . . . . . . . . . . . . . .
6. Regularly resident EU citizens . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7. Foreign non-EU citizens . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
8. Italian Citizenship . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
9. Family Reunification . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
10. Assistance to inmates . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
11. Voluntary registration to the National Health Service (SSN) . . . . . . . . .
12. Regularly resident foreigners not registered to the SSN . . . . . . . . . . . .
13. Foreigners waiting for first permit of stay . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
14. Foreigners with irregular entry and residence documents . . . . . . . . . .
15. Disability and Social assistance . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
16. Minors staying for psycho-physical recovery . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
17. Medical treatment stay . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
18. Relocation in Italy for humanitarian affairs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
19. Citizen duties . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
20. The informed consent correctly expressed . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
21. Medical clinics in Lombardy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
22. Emergency First Aid Service Number 118 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
23. First Aid . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
24. Pediatric First Aid . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
25. Pain therapy . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
26. Organ donation . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
27. Blood donation . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
28. The right to health care in prison . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
What is CittadinanzAttiva and what does it do . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Some interesting web-sites . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Laws on medical rights for foreigners . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Notes . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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The Universal Declaration
of Human rights. Art. 18/19
Each individual has the right to freedom of thought, consciousness and religion; this right includes freedom to change one’s
religion or belief, and freedom to express one’s religion or belief through teaching, practice, worship and observance either
alone or in communion with others, in public or in private. Each
individual has the right to freedom of opinion and expression,
including freedom to hold opinions without interference and to
seek, receive and divulge information and ideas through any
means and regardless of boundaries.
Useful information
You can always find Citizens Information offices at hospitals
and Local Health Institutions, useful for getting information and
asking Linguistic Mediators for help. We suggest you show a
personal document to the reception staff in order to correctly
register your name. This is particularly suggested for Arabic
names because of the tendency to fall under transcription errors. Further information can be obtained at Welcome points for
foreign people at ASL and the Central Police Station.
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PREFACE
T
Provincia di Pavia
here are many ways to build a more united and supportive society in which everyone can identify with,
share the language of the rights and duties that belong to
each citizen, whatever the color of their skin is or where
they come from.
By creating this pamphlet, CittadinanzAttiva - Territorial Assembly of Pavia
Onlus give an important contribution in this way, to help who arrives in our
country to understand the complicated world of healthcare, which, in our
city, represents a pole of authentic excellence.
Health is a fundamental right, established by the Constitution of the Republic. If, however, it’s not supported by widespread and accurate information, it runs the risk of not having any significance, especially for the more
fragile people who don’t yet know about our services and our Institutions
and who, more than anyone, need to be taken by the hand in order to understand both the guaranteed opportunities of the public healthcare network as well as the duties that each person must assume in this field,
starting from, for example, from the need to vaccinate their children.
The job of CittadinanzAttiva, the Onlus association which, for years, with
great expertise, whose commitment on subject of healthcare, is placed in an
ideal prospective which I fully agree with.
It’s the outlook on the human and civil solidarity, which looks at the person
as a precious resource and needs to understand its needs, problems, fears
and expectations in order to make an attempt to a useful answer.
So loneliness and fear continue to have less space.
And so, for all of those who live in our cities and our territories, can grow
with hope and trust.
Francesco Brendolise
Political Council Member for Social Cohesion and Safety,
Employment Services, Volunteer work associations,
International Cooperation and Sports
The province of Pavia
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T
Comune di Pavia
his practical guide, prepared by the CittadinanzAttiva Association, turns out to be a precious contribution of information to foreign people who are living in our country: in fact
the pamphlet allows them to easily understand the rights and
duties in this environment, helping them become oriented in
coming in contact with various Entities which can support
them in resolving their problems.
The document has turned out to be a precious instrument for the operators of the various healthcare institutions as well, since it supplies accurate, precise and updated legislative information. The effort put in by CittadinanzAttiva in the realization of this pamphlet represents
a precious testimony towards the activation of the horizontal subsidiary, the result of a network job between the institutions with the various territorial subjects, directed towards giving
ever more specific answers to the needs of the most fragile individuals of our society.
Support the improvement of the knowledge of the rights and duties of each individual is responsibility of the entire community which helps each person become an integral part of the
society in which they live.
Piero Sandro Assanelli
Alessandro Cattaneo
Volunteer, Immigration Policies
Mayor of Pavia
Family Policies - Housing Policies
Pavia District
Pavia District
W
e have known “CittadinanzAttiva” and its
“Tribunale per Diritti del Malato” network
of Pavia for many years and we appreciate its effort aimed at informing and orienting the Citizen and encourage the Institutions, with the
intent to contribute to an always more humane
and effective healthcare organization.
In this description the “Rights and Duties of the Foreign Citizens” booklet, edited by Cav.
Giuseppe Tallarico, a sensitive and competent soul of those Associations, finds its natural position. The simple and accessible language and its translation into the most common foreign languages makes it a useful and effective aid for a good knowledge of what
the Italian healthcare system has to offer.
But such work is more widespread. In fact it declines when it comes to its practical realization, a fundamental right of the individual is that of health, just like a fundamental
right of the individual (not only of the citizen or the legal foreigner in Italy) and recalls
that the same Card requires everyone, even in the more important field, the fulfillment
of binding duties of solidarity and active participation.
Therefore not only correct and thorough information, but an active contribution towards
the promotion and integration of the individual.
Peg Strano Materia
Pavia Magistrate
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INTRODUCTION
G
ranted that the imbalances created by the new economic and social course have an effect especially on the weaker individuals, millions of men, women and children are forced to immigrate
in order seek a possibility of survival. At the same time, ethnical conflicts and political oppression,
force entire populations to seek asylum and protection in other more “more democratically advanced”. In this respect, Pope Benedict XVI has said: “the fear of foreigners brings a welfare
society to bring more and more restrictions towards the entrance of immigrates in Italy and
Europe, and so rendering their welcome and integration more difficult”.
Many people today ask themselves what “promoting the cohabitation between different races
and cultures” actually means and how it can be put into practice and reinforced in order to create
a necessary and “better social relation” which operates “common sense” (Alfred Adler, 1900). In
particular the right to welfare, being a principle which is guaranteed to everyone by the constitution, doesn’t refer only to the possibility to have access to the healthcare services, ma also and
above all to the difficulty in interpreting in cultural terms the psycho-social discomfort that foreigners often suffer from.
Wellness is the result of a series of various types of factors: genetic, personal, social, cultural and,
in most of the cases, foreigners which come from poor countries live in economic, social and relation isolation because of the social, language, judicial, bureaucratic barriers and in particular, because of a lack of “dynamic offer” which should be aimed at fragile individuals, including Italian
citizens. The greatest difficulty in Italy is to allow the different linguistic, cultural, religious and social traditions to coexist. Despite of the fact that in this day and age individuals who are openly
racist are very few, racism, xenophobia and anti-Semitism is much more widespread than we want
to admit.
The most important critical factors is the lack of information, the insufficient knowledge of the regulations, the complexity layout of the territorial services, the bureaucracy with which they are run,
the presence of strict operating rules which can’t be modified into easily accessible paths for those
in need. For all these reasons foreigners don’t approach the healthcare facilities easily, the illegal
immigrants don’t approach them for fear of being reported to the authorities, while others show
mistrust towards the possibility to obtain the equal healthcare assistance of Italian citizens. Because of this a greater effort is required in the training of both medical and administrative personnel, in order to practice a new type of “ transcultural medicine” which will help the workers
understand the needs of those people whose diversity is not expressed solely through a different
language. The main aim of this pamphlet is to offer the necessary information in order to take advantage of the services guaranteed by our National Healthcare System throughout the entire Italian territory, and only after having become aware of their rights, each foreign citizen can make use
of, like Italians do, the instruments and services necessary to their health.
I have recaptured this thought of mine, which I have already expressed some time ago in the press
of Pavia, so it can serve as an introduction to our new work, so together we can find the courage
which will allow us to work for true solidarity towards foreigners, the unimportant ones, the undesirables, who live side by side with us, through information that doesn’t want to be comforting, but
necessary in order for individuals to benefit from their rights that have only been (theoretical) “on
paper”, at the same time pointing out the duties we must all abide by, so that Pavia, Italy and Europe will be more and more the “land of men”. Obviously, it’s necessary to have courage and loyalty towards the inspiring values of solidarity; in order to always guarantee a better future for
everyone, including our children and grandchildren.
CAV. GIUSEPPE TALLARICO
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1.
| THE INSPIRING PRINCIPLE
It must be highlighted that the 32nd article of our Constitution (1947) that represents the Source of the prime Right, makes mention of the rights of the individual and not of the citizen, says:
“The republic safeguards health as a fundamental right of the individual and
as an interest of the community, and guarantees free treatment to the indigent. nobody can be enforced a certain medical treatment unless required by
the law. The law cannot violate, in any case, any limit imposed by the respect
of human being”.
2.
| INTRODUCTION TO THE CONCEPT OF HEALTH
According to the World Health Organization (OMS or WHO, 1946) “health is a
complete physical, mental and social well-being state, and not simply a lack
of illness”, as people thought in the past. For this reason, health education, intended here as the awareness of health services for everyone, is becoming more
and more important. It’s important to make people aware of the consequences
that certain attitudes have on one’s health and the health of others, encouraging
them to act accordingly.
Detailed information is essential in making people aware of their own well-being
and/or illness. We are dealing with promoting Health through an appropriate use
of medical services and individual, but above all relational, empowerment actions. With the term empowerment, we intend a sense of power of people who,
in this case, are aware of their own health. It is a process which starts from the
single person, but can be blocked or favored by a context able to allow everyone
to obtain self-control and which helps them have a realistic view of one’s ability
to succeed in everyday life situations, especially in case of illness.
3.
| WHAT IS ILLNESS? SOME PSyCHOLOGICAL ASPECTS
Illness is a common event in everyone’s life, even if it has vast subjective differences depending on the interpretation we give it and the reactions it causes. It
always implies changes in the common life course, as it can modify the pace,
routines and actions of everyday life. Certainly, everyone has a different approach
to illness and it depends on various factors, such as previous and past experiences, or social and cultural aspects.
The situation is more complex when the person is an immigrant; whatever
his/her social standing, he/she arrives in Italy with great expectations towards a
better life, usually through long and hard travels. This clash causes stress.
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When people are stressed, intended as an emotional state coming from hard environmental requests, they consider their own resources as inadequate; then,
their personal and others’ well-being is “in danger”. This evaluation is certainly
subjective because it depends on environmental stimulus, past life events, individual characteristics and implies serious consequences. Stress has effects on
not only psychological aspects, but also on the immune system. The person is
more exposed to organic and non-organic diseases.
Foreigners are under continuous stress because of the distance from their family, communication difficulties, social integration and cultural uprooting. These
factors greatly expose the foreigner to common diseases, such as breathing, gastrointestinal, skin and orthopedic diseases, as the Italian population. But the foreigner will face more difficulties in taking advantage of the medical services than
an Italian citizen. (Geraci, Martinelli, 2002).
It’s important to underline the fact that the absence of a pathology does not imply
a psychological and true well-being. Therefore, caring for a person is a moral and
civil duty, in spite of being Italian or a Foreigner, both legal and illegal.
A cure can be intended as a process beginning with a relationship based on help;
it implies the identification of the other as a person, endowed with self-control,
strength and the capability to face various situations; especially when the person
acts as a citizen, not in the bureaucratic sense, but working honestly and completing his duty as every citizen should do.
4.
| MEDICAL RIGHTS OF FOREIGN CITIZENS
The law 40/98 says that essential care must be guaranteed to everyone, and it
establishes the rules for care application. This law, the next Lgs. 286/98 (T.U. on
immigration), the Regulation (DPR 394/99) and the Bossi/Fini law (189/02), introduced an important idea to the Health right, directing it from the right of the
citizen to the right of the person. They say that even if you are not a citizen (STP,
Temporary present foreigner), you can obtain urgent and essential care, as an
Italian citizen does.
One last intervention on a legislative matter, concerns the laws (Law 94/2009)
which leave the “warning ban” active for foreigners receiving medical care, without permit of stay (art. 35 comma 5 del D. Lgs. 286/98); the laws also introduce
the penal crime of illegal entry and stay on Italian soil, punishable with a fine
which goes from 5,000 to 10,000 Euros (art. 10 bis). In spite of this, the medical
staff (doctors, nurses, technical and administrative staff, social operators) can
not report the irregular foreigners access to medical structures, except when the
medical report is compulsory, as is done with an Italian citizen.
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Research data on Italian national territory inform us about the foreigner’s health;
the XI report on migration give us details about the foreigners’ recovery, main
causes, difficulties in obtaining precise data on the injuries. This demonstrates
that a foreigner’s health conditions are not worse than those of an Italian’s, but
that everyday life conditions are terrible and precarious.
5.
| TOOLS
There are some useful tools in order to benefit from medical services which are
at the foreigners’ disposal (for those who live on Italian soil both temporarily and
permanently).
5.1. T.E.A.M. (European Health Insurance) card
It is a smart card with an electronic chip containing citizen’ personal data (every
European citizen should have one before emigrating), in the future it will also
contain essential medical information (blood type, allergies, etc…). Every EU citizen can access to medical care with a Team card, in the EU, the European Economic area (EEA=EU, Island, Lichtenstein, Norway) and Switzerland. EU citizens,
when out of the EU, must provide to medical charges for urgent cures (ex. Preventive treatment, diagnosis and infectious disease, etc…)
This card can not be used when going abroad for specialized or planned treatments, but it concerns the assistance of those people who temporarily live abroad
for other reasons (usually for tourism) and need to be cured.
5.2. S.T.P. (Temporarily Present Foreigner) code
This code is issued by public hospitals to non-EU immigrants without regular
documents when they need urgent, essential care and preventive medical care.
With this code, you can have access to the services for 6 months. Doctors in the
hospital use the STP code and not the tax code, they can issue appointment request letters and specialized cares to irregular non-EU immigrants. The code is
issued by the hospital only if the person is destitute, they are asked to fill a selfcertification. The STP code gives access to medical care, to pharmaceuticals, like
for Italian citizens; thus it is sometimes necessary to pay prescription charges, except tax-exemption cases.
6.
| REGULARLy RESIDENT EU CITIZENS
Foreigners having the EU citizenship, regularly resident in Italy, are compulsorily
registered at the National Healthcare Service (SSN), as Italian citizens.
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The registration entitles you: general doctor or pediatrician choice, specialized
medical care under the general doctor request (not necessary for dentistry, gynecology, obstetrics, pediatrics and ophthalmology) by paying the fee, ordinary
recovery and free day hospital recovery; purchase of drugs. To be registered, the
EU citizen must give the Local Health service (ASL): the residence self-certification, the family status certification, the tax code and the family unit declaration.
7. NON-EU FOREIGN CITIZENS
Have the obligation-right to register at the Nation Healthcare Service and have equal treatment with the Italian citizens, as far as the healthcare assistance supplied in Italy by Nation Healthcare Service is concerned, which extends its treatment to family members
under their responsibility with regular permit of stay, or who have requested a renewal
of the permit of stay for the following reasons:
n Self-employment ;
n Employment;
n Registration at the unemployment offices ;
n Family reasons and family reunification;
n Political asylum;
n Humanitarian asylum, falling under these categories:
– permit of stay for social protection reasons
– those under the age of 18
– pregnant women and those in postpartum (no longer than 6 months)
– permit of stay for humanitarian and extraordinary reasons
– foreigners housed in welcoming centres
n Political and humanitarian asylum seekers (exempted from the payment of the ticket
as those registered at the unemployment offices);
n Waiting for adoption;
n Foster care;
n Citizenship (referring to those who have applied for the Italian citizenship);
n Health reasons (citizens who have been released an extension of the permit of stay due
to having contracted a disease or suffered an injury which does not allow them to leave
the country).
The registration at the Nation Healthcare Service must be done by request of the ASL in
the city of your actual residence.
I documenti da presentare all’ASL per l’iscrizione sono:
n Personal identification document;
n Self-certification of residency and family status;
n Valid permit of stay or application for its renewal;
n Self-certification of the tax code;
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n Declaration of commitment to advise the ASL of any variation of its own state and to
add any self certification of the family status, a self certification assessing the condition of the dependent family members, self certification of the registration at the unemployment office.
Only the non-EU citizens resident in the country, who are already present in the civil registry of their own district.
The registration at the National Healthcare Service is not allowed for foreigners falling
under the following categories:
n Individuals over 65 years of age, parents of non-EU citizens who own a permit of stay
for family reasons;
n Those who have a permit of stay for business reasons;
n Those who are employed by people with establishments abroad;
n Journalists who are not required to pay the income tax in Italy (DLgs.286/98 art. 27);
n Individuals who benefit of asylum and the privileges provided by the Vienna Convention regarding the diplomatic and consular relations ratified with the law n°804 of August 9th, 1967.
Such categories are, in any case, required to have an insurance coverage for themselves
as well as for their relatives. It is also possible for them to voluntarily register at the National Healthcare System by paying the necessary contribution.
8.
| ITALIAN CITIZENSHIP
You can be or become Italian citizen: for birth, the son of an Italian mother or father is considered Italian citizen, even if he/she was born abroad. If you born in
Italy, but you have non Italian mother and father, you can have the Italian citizenship in these cases: a) if both parents are unknown and stateless; b) if the parents’ belonging state law does not provide the same citizenship as his/her
parents. The son/daughter of unknown parents, found on the Italian territory, if
another citizenship possession is not proved, the child is an Italian citizen.
The foreigner, born or resident in Italy without interruption until turning 18, becomes an Italian citizen if, by the time he turns 19, he declares to want to apply
for Italian citizenship for the following reasons:
n for identification or judicial declaration of filiation;
n for adoption;
n for descent;
n for marriage;
n for naturalization when the interested party applies for the Decree of Home Office.
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9.
| FAMILy REUNIFICATION
You can ask for the family reunion for relatives resident abroad – spouse not
legally separated, minors sons/daughters, spouse’ sons/daughters, over eighteen sons/daughters and invalids, parents if they have not other sons/daughters
in the homeland or parents over 65 if their sons/daughters in the homeland can
not support them; the immigrant in possession of residence permit or residence
paper valid for more than one year. The foreigner who asks for family reunification must show his/her willingness:
n an existing employment contract;
n of an accommodation guaranteed by the law on public housing;
n of an yearly income (cumulative per family unit) not inferior to the welfare
checks, depending on the number of relatives to be rejoined.
The family reunion permit request must be asked to the Single desk for immigration at the Prefecture (UTG – Government Territory Office).
10.
| ASSISTANCE TO INMATES
All foreign inmates (D.Lgs 230/99, regular and illegal), semi-liberty inmates or
those who have right to alternative punishment, are registered to the SSN for the
term of imprisonment. These people are treated equally and have full equal
rights to the free citizens and they are untaxed.
11.
| VOLUNTARy REGISTRATION TO THE NATIONAL HEALTH SERVICE (SSN)
Foreigners with a residence permit over 3 months can voluntarily register at the
SSN, upon payment of a calendar yearly fee. The registration lasts one year and
is extended to relatives in charge, foreigners resident in Italy for study reasons
and those equally collocated even with a residence permit shorter than 3 months.
In this case a lump sum payment is required, still referred to a calendar year.
12.
| REGULARLy RESIDENT FOREIGNERS NOT REGISTERED TO THE SSN
Health services offered by the SSN to foreigners with a resident permit shorter
than 3 months, are insured by paying the relative fees set by self-governing Regions and Provinces. Foreigners with medical assistance certification (issued by
accords between Italy and Australia, Argentina, Bosnia-Herzegovina, Brazil, Cape
Verde, Croatia, Yugoslavia, Macedonia, the Principality of Monaco, San Marino
Republic, Slovenia, Tunisia and Switzerland) are untaxed.
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The local health authority (ASL) will give them a “health carnet” which provides
them with medical assistance as for Italian citizens (the free choice family doctor and pediatrician is the only difference).
13.
| FOREIGNERS WAITING FOR FIRST PERMIT OF STAy
Foreigners who ask for regularization, can apply for a temporary ASL registration
at their city hall. To apply for registration, the foreigner must give the ASL the following documents:
n personal data self-certification;
n tax code;
n resident permit renewal request;
n a binding certification containing the obligation to communicate every kind of
data variation.
14.
| FOREIGNERS WITH IRREGULAR ENTRy AND RESIDENCE DOCUMENTS
Foreigners with irregular documents for entry and residence laws, if with economic problems, can enjoy medical assistance throughout a STP code card issued by any institution,
ASL, Hospital, Recovery institute, Treatment clinic for scientific matters (IRCCS) and University hospital (according to the law 5122/97, integrated by the disposals of the art. 43
of DPR 394/1999).
Once the foreigner fills a neediness self-certification model arranged by the Health Ministry (which will remain at the official records of the issuer) he/she can have this card issued. No personal identification data are required to fill this model. Data registered at the
issuer institution are protected by the privacy law.
The access to medical structures can not imply any type of warning (as Italian people are asked), except those cases where a medical report is needed.
The STP card is valid on the national soil for 6 months and is renewable in case
of prolonged residence in Italy.
Essential and continuing medical care are assured to foreigners with irregular
documents for entry and residence laws, for disease and accident. This care, expanded to individual and collective health programs, can be provided by medical
structures such as hospital, health clinic, qualified health centers, without reservation (art.36 D.Lgs 86/98).
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The costs of these services are covered by the SSN, except financial contributions (tickets) for people registered at SSN:
n safeguard of pregnancy and maternity;
n safeguard of minor’s health;
n International prophylaxis actions;
n prophylaxis, diagnosis and infectious diseases;
n vaccinations according to the law and in the health care campaigns authorized
by the regions and performed in ASL centres.
For other medical services, see the laws for SSN registered members.
The foreigner with a STP card is, like an Italian citizen, untaxed, for:
n medical health services and emergecies;
n pregnancy (DM 1009/98);
n tax-free pathologies;
n people under 6 years old and over 65 (if the gross income of the family unit,
referred to the previous year, is lower than 36.151,98 euro);
n serious invalidity;
n all the examinations and medicines related to those pathologies in DM 329/99
(people effected by one of these pathologies must have the tax-free card as
the case of Italian people.
Please note: foreign people with a STP card can not benefit from the free choice
general doctor and pediatrician . For a first level health care (first check-up, and
specialized examinations) foreigners can address to the first level institutes, ASL,
hospital, IRCCS, university hospital. For the children first welcoming, it is possible to use out-patients’ clinic and family & children planning clinics.
The practical access to the health cares is ruled by the regions; thus the assistance to foreign people is different from region to region. Some regions (e.g.
Lombardy) have not specific directives on STP immigrants’ cares, they ask the
hospital to apply self-governing procedures and this implies a general slowing
down in irregular immigrants’ care access.
Other regions have developed other solutions: agreements with general practitioners, clinics for STP at hospitals and territorial structures, voluntary private
practice covered by the insurance (non profit), voluntary private practice not covered (non profit), and first aid.
Please note: those regions which issued directives, tend to adopt the first solutions; others tend to adopt the lasts. Certainly, the lack of directives makes the
quality answer less efficient.
15
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 16
15.
| DISABILITy AND SOCIAL ASSISTANCE
Foreign people with a residence permit not shorter than one year, or with a residence paper, regularly registered to the SSN, can ask for the civil invalidity identification at their own ASL. Prosthesis distribution by the SSN is possible only if this
requirement really exists. The bureaucratic process is the same for Italian citizens.
16.
| MINORS STAyING FOR PSyCHO-PHySICAL RECOVERy
Non-EU immigrants minors coming from countries in difficult social, political and
environmental conditions, who stay for short periods in the region (guests of
families and private corporations) must be registered to the regional health service (SSR) for the whole period of their residence permit. Minors entered in the regional territory for personal or other families initiatives, are excluded from the
medical assistance. The registration must be submitted at ASL offices and documents to be presented are:
n valid individual or collective residence permit;
n place of residence declaration attested by the host;
n declaration by the voluntary association proving that the minor has come in the
regional territory following the initiatives of the same association.
The registration will last the same period as the residence permit and will be reactivated with the same regional code for the entry of each minor. The right to
registration does not include the minor’s chaperone.
17.
| MEDICAL TREATMENT STAy
The foreigner who comes in Italy asking for medical care, can not be registered
to the SSN. He/she must provide the medical care payment . He/she must ask for
his/her permit of stay and the entry visa also for his/her chaperone to the Italian
Embassy or the Consul by presenting the following documents:
n declaration of the Italian medical structure chosen, indicating the type of care;
n the medical care starting date and its length;
n proof of payment of the amount equal to 30% of the medical cares requested,
expressed in Euro or American dollars (in that reason an estimate of costs by
the medical structure is needed):
n documents attesting: the resources able to cover both medical and board and
lodging costs, out from the medical structure, and the repatriation costs for
the assisted and his/her chaperone.
16
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 17
In this case, the permit of stay is valid as long as the therapeutic treatment lasts; it
is renewable until the documented assistance is needed.
18.
| RELOCATION IN ITALy FOR HUMANITARIAN AFFAIRS
The Department of Health, with the Foreign Ministry, can authorize the relocation
in Italy for medical care, to those foreigners resident in countries without adequate medical structures. Thanks to the National medical fund, regions with the
Department of Health can authorize ASL, hospitals to provide specialized medical cares for: citizens coming from non-EU countries where specialized medical
skills do not exist or are not simply accessible to treat serious pathologies, or
countries where agreements on medical assistance do not exist at all; citizens
whose countries do not activate pre-existing agreements with the SSN for political or military reasons.
19.
| CITIZEN DUTIES
A personal participation to one’s duties fulfillment is the basis to enjoy one’s
rights. The personal commitment to one’s duty is a respect towards the social
community and towards medical services that foreign people enjoy. Obeying
a duty means improving the quality of medical services performances.
1. The citizen who asks for medical care, getting to any hospital or other medical structure, is invited to have a responsible attitude, in respect to the rights
of other ill people, with the goodwill to collaborate with the medical staff
and the office district.
2. Taking advantage of medical care in a hospital implies a trustworthy relationship towards the medical staff, an important prerequisite in order to set
up a correct therapeutic program.
3. Informing the medical staff about possible renunciation to medical planned
treatments is a patient’s duty, in order to avoid wasting time and resources.
4. The citizen is asked to respect the medical structure, its equipment and furniture, as it is everyone’s property.
5. Every citizen is asked to respect visiting hours decided by the head medical
office department, in order to make the normal therapeutic activities’ process
possible and allow other patients to rest. It is necessary to avoid crowding
around the bed, in respect towards other patients and for hygienic reasons.
17
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 18
6. We advise children under 12 not visit patients for hygienic/medical reasons.
Exceptional situations with particular emotional implication could be taken
into account by asking the medical staff.
7. Only in particular cases, visits over the established timetables must be authorized by the top clinician or by a delegated person through a written authorization. In this case, the relative authorized will follow the ward rules, in
respect to the whole medical environment, collaborating with the medical
staff.
8. It is necessary to avoid any uncomfortable situations towards patients (noise,
light, high volume of the radio/TV).
9. Respecting the patients’ afternoon and night rest is a duty. Those who want
to do leisurely activities, can find living rooms in every ward.
10. Smoking is not allowed in hospital. Respecting this rule means not only respecting other people, but also conducting a healthy life style.
11. The hospital organization and visiting hours must be respected in every circumstance. Medical care requested in incorrect ways and times can lead to
an inefficient service.
12. Patients and visitors are invited to move by using authorized paths.
13. The medical staff is invited to have the rules respected for the patient’ wellbeing and for a good ward praxis.
14. The citizen has the right to have correct information about the medical structure, but it is also his/her duty to get information from other offices.
Please note: while recovering, it is a citizen/patient duty to carefully keep all
clinical documents at home (their own and of their relatives) and consequently deliver a copy to the medical staff.
20.
| THE INFORMED CONSENT CORRECTLy EXPRESSED
(according to art. 54 C.P.)
It is the patient’s will which authorizes the application of medical treatments.
The informed consent is essential, avoiding it is impossible except in cases of
emergency or unfit to plead (as the law says). Every decision/action taken without this consent is illegal, whatever its results. Violating this consent implies not
only a disciplinary action but also a civil and criminal liability.
18
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 19
The aim of the consent is to promote the person’ autonomy in the medical decisions field. In this field, the role of a health operator is to explain to the patient,
his/her clinical conditions and the various diagnosis and therapy possibilities, in
order to make him/her evaluate the information received and choose the best diagnostic workup. The informed consent must have the following characteristics:
– it must be specifically expressed to the health staff through an accurate and
unambiguous attitude to undergo a treatment;
– it can be signed by the patient only (except minors or people in ward);
– the doctor must give a clear picture of the situation, surgery’ modalities, risks
and benefits, possible alternative therapy. The family doctor should be involved in the information and participate actively to it.
According to the art. 29 of medical ethics “the doctor has the duty to inform
the patient fairly, about the diagnosis, prognosis, therapy and its consequences, considering his/her cultural level and his wisdom”.
Other patient’s information requests must be fulfilled. The patient’s will must represent an inspiring element for the doctor’ attitude. We must highlight that the
new code, as the new privacy law says (D.L. 196/2003, ex-law 675/96) establishes
that the information to relatives is possible under the patient’ permission.
The art. 31 also states: “If the doctor does not follow the patient consent,
his/her attitude is punishable by law, because it violates the personality and
the moral patient’s freedom, protected by the Common law and the Constitution. The doctor can incur in civil and disciplinary responsibilities, as provided in art. 582 -personal injury- for violating the person’s physical
integrity; art. 610 –private violence- when the patient is subjected to unwanted attitudes”.
If the patient refuses suggestions or medical treatment, the doctor must carry out
his/her will in any case. The information right is ratified not only by the law n.
833/1978 (by the National health service), but also by the regional laws which
come into effect. We should also remember the verdict of the Supreme Court (V,
21 April 1992, involuntary manslaughter, death provoked by an arbitrary surgery) which stresses the importance of the informed consent for every kind of
medical intervention, specially when the treatment implies risks of the physical
integrity.
Any written form is a proof for the doctor for having given necessary information.
No written consent or any modification reduces the doctor’s responsibility in case
of error.
19
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 20
The form must be signed after having received the appropriate information.
The doctor must inform the patient about the risks, chances of successful treatment, its duration, possible alternative treatment, etc. by using a comprehensible language.
In the consent form, correctly filled in, the type of intervention must be clearly
expressed, with the date, the hour of the patient’s signature and the doctor’s
signature as well.
21.
| MEDICAL CLINICS IN LOMBARDy
For many years now there are several volunteer clinics located outside of hospitals present in several cities on the national territory which are organized by different associations dealing in social distress medicine and migration medicine.
For further information, the Voluntary service desk (Csv) will address you to associations dealing in migration or other hospital services.
Here are some consulting rooms available to foreigners:
San Matteo General Hospital of Pavia
San Paolo Hospital of Milan
Spedali Civili of Brescia
The clinic for foreigners of Pavia, not registered at the SSN, was set up in 2001
by some First Aid doctors of the IRCCS San Matteo General Hospital with the support of its office district.
This was for suiting illegal patients’ needs who flocked in the First aid for
pathologies normally in charge of the general practice.
The consulting room activity has increased for many years but met some problems in 2006. It has been necessary to involve the Caritas consulting room and
to collaborate with it especially for the patients’ screening. Currently, the consulting room of Caritas (opened Tuesday and Thursday 6.30-8.30 pm, 17 Pedotti street) guarantees the direct patient’ access, without reservation (as
Caritas of Voghera, 3, Cagnoni street).
If the Caritas consulting room’ doctors find some problems, they can refer the patient to the St Matteo general hospital, for STP code assignment, for further examination and possible treatment.
You need to reserve at n. (0382.503879), or throughout the CUP (Only reservation
desk) for the St Matteo consulting room. The St Matteo consulting room is cur20
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 21
rently opened every Wednesday h. 4-7 pm. Other consulting rooms are in: St Paolo
general hospital (opened on Friday afternoon) and Brescia’s consulting room.
Other voluntary associations offering free consulting service, similar to Caritas,
are in Milan, NAGA Association (www.naga.it) and San Francesco Opera
(www.operasanfrancesco.it).
22.
| EMERGENCy FIRST AID SERVICE NUMBER 118
118 is the only and toll free number for first aid service,
operating 24 hours a day
To be used only for emergencies: fainting spells, accidents in the home, on the
job or road accidents, when urgent recovery is need, any kind of situation where
a life is in danger. All the requests will be sorted out by the operative centre,
thus, they will be sent to the appropriate service (doctor on duty, ambulance, flying doctor) depending on the seriousness of the case.
Call centre operators need to know all kind of information: name, telephone number, address, description and place of the fact, number and conditions of people
involved.
23.
| FIRST AID
The First Aid is the hospital gateway towards the city, where citizens can address
to find answers to their urgent health needs. The citizen can access directly or
21
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 22
call the number 118 (emergency services). The First Aid’s “mission” is “to guarantee quick, suitable and optimal answers and interventions to patients arrived
in the hospital unpredictably for urgent and emergencies” and more specifically,
the First Aid is able “to guarantee to every needy citizen an appropriate diagnostic-therapeutic direction and, in emergency cases, the recovery of their vital
functions”.
INSTRUCTIONS FOR A CORRECT USE OF FIRST AID
The right response of First Aid to citizens’ urgent health needs must be prompt
and adequate: for this purpose doctors and nurses are at their disposal 24 hours
a day.
To get a rapid and adequate response to one’s health needs, it is necessary to ask
for the First Aid only if there is a real need. The citizen who does not show really urgent/emergency matters, must not go to the Firs Aid, but he/she must address to
his/her family doctor, to the Emergency Medical Service (night, Sundays and public
holidays) and/or to the Health Centres in the territory. First aid visits that do not
show nature of urgency (white tag attributed by the doctor at the end of the visit)
must pay a prescription charge. (REGIONAL DELIBERATION DGR VII/11534 OF
10/10/2002, FIRST AID). Since the 10th of March 2003, children over 6 and people
over 65 are exempt from it. See the attachment of the new regulation addressed to
sick people and handed out during the arrival at the Firs Aid facility.
ARRIVAL AT THE EMERGENCy ROOM FACILITy (TRIAGE)
The role of the First Aid has gradually changed in the last years. Both external society scenarios and the expectations of people towards medical services have changed.
This determined a huge increase of accesses with the growing need to “filter”, not
only the admissions to hospital, but also the requests for medical examinations with
the attribution of a priority tag. The order of access to the medical examination in a
First Aid facility is not given by the time of arrival, nor by the patients’ haste, but it
is established by trained “Triagistic Nurse” medical staff, focusing on some criteria
and codified priority tags. Therefore, the patient arriving at the First aid, must be
visited in relation to the graveness of his/her clinical conditions.
This system is called Triage, a French word that means “to choose, to select, to line
up” and it implies the use of a priority tag (generally a colour tag), where every colour
corresponds to a level of graveness and urgency. The purpose is to help the gravest
patient and therefore, all the other people who arrive in the First Aid.
STAy OF THE PATIENT AND DISCHARGE FROM THE EMERGENCy ROOM
Once entered in the First Aid facility, after the Triage, the person is added to a list
for obtaining a diagnosis and care’ path. In certain cases, the doctor can advise the
patient a period of permanence in the First Aid facility to wait for the tests results or
for the stabilization and diagnostic clarification of the ongoing symptomatology (temporary observation and/or short hospitalization in the First Aid facilities).
22
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 23
The patient, at the end of the diagnostic-therapeutic procedure, can be discharged
(sent back at home) or hospitalized.
At the moment of discharge the patient is given a clinical report for the family doctor, with the information about the treatment received in the First Aid facility and
possible prescriptions for next cares. This report must be kept. The original documents concerning blood chemistry tests, ECG and x-rays are not given to the patient,
but they are archived in the First Aid archive. These documents can be asked for a
copy to the Office of Case Histories of the Sanitary Direction.
24.
| PEDIATRIC FIRST AID
HOSPITAL ADMISSION AND TRIAGE. The triage is a medical staff activity with
the aim of identifying patient’s needs and urgency cases with a tag indicating
the priority (Ufficial journal 7/12/2001).
THE TRIAGE COLOR TAGS are:
RED TAG:
used to label those who are in critical condition and cannot survive without immediate treatment.
YELLOW TAG: for those who require observation (and a possible re-triage later).
Their condition is stable for the moment, and they are not in immediate danger of death. These victims will still need hospital
care and would be treated immediately under normal circumstances.
GREEN TAG:
reserved for the “walking wounded” who will need medical care
at some point, after more critical injuries have been treated.
WHITE TAG:
given to those with minor injuries for whom a doctor’s care is
not required.
If a person arrives by means of ambulance, this does not necessarily imply a red
code; an updated information board showing the patients’ priority, will be available
in the waiting room. According to the priority code received, the patient can:
a) access directly in the visiting room;
b) attend in the waiting room;
c) wait in another protected area decided by the medical staff.
WAITING ROOM: during the waiting, children are under parents’ responsibility.
The possible Triage revaluation is based on the pathology and its tag. It is forbidden to move out the hospital area. People are asked to pitch one’s voice lower
and to keep an appropriate attitude, in respect to children patients and the medical staff. The first aid staff will provide to parents’ requests water, nappies, …
HYGIENIC SERVICES: toilet for children and for adults are available.
23
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 24
WATER AND DRINKS/SNACKS DISPENSER: water and other items dispenser are available in the first floor. Before a medical examination, in relation to some pathologies, children are asked to inform the medical staff about possible water/food
consumptions.
GOODS: the hospital is not responsible for personal objects left unattended.
SMOKING BAN AND MOBILE PHONES BAN: no smoking area in the first aid (Law n.
584/1975 and next modifications). It is also forbidden to use mobile phones in
order not to interfere with the medical technical equipment.
EXAMINATION ROOMS: 2 examination rooms are available in the Emergency
Room. For hygienic reasons and for making the medical staff’s work easier, just
one helper/visitor is admitted to enter in the first aid examination room (or any
other first aid spaces).
CONSULTING SERVICES AND OTHER SERVICES: after specialized consultations or
instrumental investigations, the patient is asked to return to the First aid, as the
attending physician must complete the medical report (diagnosis, therapy); otherwise, as the report will be incomplete, the patient will be considered as “voluntary leaving”. The file will not be re-opened and the medical report delivery is
not admitted if the patient leaves the hospital (even temporarily).
BRIEF INTENSIVE OBSERVATION (OBI): it is a First aid area for those patients who
need a brief observation for: a detailed diagnostic evaluation; short-term treatment; temporary clinical observation and its development. The Obi service has an
internal regulation available in every confinement room.
TICKET (CHARGES): patients aged 0-14 with regular documents do not pay any
charges for the emergency room treatment.
PARKING: the area in front of the First aid is for ambulance parking. We invite relatives to park in the appropriate spaces (without parking on disable spaces or ambulance spaces). Any car will be removed and ticketed, in case of inconvenience.
SAFETY: we remember that children patients are entirely under their helpers’ responsibility. We invite you to report to the medical staff any kind of risky attitude
for everyone’ safety.
25.
| PAIN THERAPy
The pain is an alarm which informs us that something goes wrong in our body.
It can be acute, limited in time or chronic when it continues. It is a subjective
sensation, because the pain depends on various individual factors. It is very important to “explain” one’s pain to the doctor, where it is located, its intensity
and type; this will help the patient choose the appropriate treatment. Today,
pain checking devices are available and in many cases they also alleviate the
pain. Pain can be experienced not only in the hospital, but also in the home.
After an operation, we feel pain and this sometimes prevents us from resting,
coughing, moving. The pain can complicate post-operations risks, can extend
recovery times and delay our recovery.
24
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 25
Alleviating pain techniques are at doctors’ disposal. One of the greatest is the
intravenous injection of different analgesics or local anesthetic. The latter can,
in some hospitals, be used and controlled by the patient. The law 12/01 regulates pain medicine prescription and thanks to this law:
– the family doctor can prescribe a medicine valid for 30 days;
– the doctor or the nurse can have some drugs with them for emergencies, they
can keep them in their bags to cure patients directly at home;
– the family doctor can easier fill out the Rx and without any constraint those
medicines for pain-control.
26.
| ORGAN DONATION
Organ transplantation is the moving of a no-working organ from one body to another or from a donor site on the patient's own body, for the purpose of replacing the recipient's damaged or absent organ. The characteristics of the organs
must be compatible and the transplant is through an operation. There are also
tissues transplant operations and bone marrow transplant operations.
Unfortunately, transplant organs is the only possible treatment to some diseases.
Organs which can be transplanted are the heart, kidneys, liver, lungs, pancreas,
intestine, and thymus. Tissues that can be transplanted are: cornea, skin, heart
valves, veins, bones, bone marrow, tendons, cartilage and amniotic membrane.
Even blood can be donated. Possible donators are people who die in hospital in
the Intensive care ward, for irreversible brain damage.
Once obtained the donator’s and his/her family’s consent, once verified the cerebral death and excluded possible transmitted diseases, the transplantation is
possible; the illness of one or more organs do not exclude the use of other organs or tissues for the transplantation. Cornea can be donated by dead people,
as long as no transmitted disease are existing. Living people can donate some organs and tissues: kidney, blood and amniotic membrane. Organs are taken in
qualified hospitals of the Region and the Ministry, by expert surgeons through a
real operation.
The body is treated as a living body, with more respect than a corpse.
After the operation, the body is delivered to the relatives for the burial. No age
transplantation limits exist, except for some particular organs. Over 80’ cornea
and liver can be successfully transplanted. For the donation, there is a patients’
list by the inter-regional centers. The receiver’s choice follows objective criteria:
urgency, clinic and immunological compatibility with the donator. The transplantation occurs just after the organ moving from the body. Tissues are treated
with special techniques and preservatives (even for a long time) in proper Banks.
Paying to obtain an organ is not possible and transplantation costs are sustained by the SSN. In Italy, organ trade is illegal and unacceptable.
The main western religions support organs and tissues’ transplantation and do25
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 26
nation. The Catholic church, the Jewish, the Muslims, Protestants and Jehovah’s
witnesses are for the donation and transplantation. It is necessary, but not compulsory, to express one’s donation will when people are alive. The Health Department has distributed a card to bring with one self in order to facilitate the
citizen’s choice (which could be modified with a written declaration). In any case,
any written declaration, reporting the name, the surname, date of birth, will’ declaration, date and signature is considered valid. It is possible to declare one’s
will to ASL centers of Pavia, Voghera, Vigevano and in every national ASL centre,
where the citizen can receive all the useful information, addressing to SIT referents (Informative Transplantation System). Three cases are possible:
1) if the in-being person has decided to donate: relatives and doctors must respect the person’s will and treat the body for the moving;
2) if the in-being person is contrary to the donation of the organ: no moving is
considered;
3) if the in-being person has not expressed any will: organs moving is possible
if the relatives agree.
In Italy, the transplantation system is organized on three levels hierarchy: on the
first level, there is the Transplantation National Center with the Technical Council for transplantation; on the second there are the regional and inter-regional
Centers for the coordination; at the third level, there are local transplant coordinators. The Transplantation National Center is located at the National Health Institute in Rome, which deals with the list coordination, identifies the organs
assignment criteria, defines the guidelines for regional and inter-regional centers and verifies its respect, defines quality parameters, is in contact with external institutions and draws up statistics.
The regional and inter-regional centres coordinate data of transplant pending
patients, coordinate the moving activity and the relations with the Intensive care
ward, decide assignment of the organs according to urgencies and to immunological compatibilities. Local coordinators communicate the donators’ data, coordinate the moving activities and the relations with the donator’s family,
promote the donation culture.
at st Matteo hospital there is the transport of organs and tissues coordination , which covers the entire medical area of pavia and its province
(Tel/fax 0382 502016; e-mail [email protected]).
The lombardy’ inter-regional centre is the nord italia Trapianti (niTp).
|
27. BLOOD DONATION
Everyone has a precious gift for others’ life: the blood. The blood has important
roles in our body: the red corpuscles come from the bone marrow and have iron
inside, called hemoglobin, which gives the blood its classical color; they provide
for oxygen and carbon dioxide transport. White corpuscles, bigger than the red
26
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 27
ones, have the function to fight against infectious processes and to stop germs
through a mucosa. Blood platelets are little elements able to gather and block the
blood flow. The blood we donate, is not only used for transfusion but it can be
stored in proper fridge banks, and it has multiple uses for the purpose of treatments. This gift flows in our body, LET’S TRANSFORM IT IN ACTION: BLOOD
DONATION IS A PRECIOUS GIFT.
28.
| THE RIGHT TO HEALTH CARE IN PRISON
Foreign inmates benefit from the same health rights guaranteed to Italian citizens. In reality, daily experiences show that such a right actually exists only in
theory, so, it is necessary to use safeguarding tools to make the right concrete.
In prison, fundamental rights, such as health rights, are unexplainably constricted over the penal law provides. Some situations are: the bad conditions of
the prison infirmaries (poor hygiene, bad quality service, crowding, inadequate
medical needs, the lack of doctor-patient relationship); no relations between medical services in and out the prison which blocks the assistance process especially
for specialized treatments: lacking of psychiatric assistance (with the risk to treat
a mental ill in the same way as a physic ill). Other factors are: complex bureaucracy which makes a simple request (medicine prescription or medical certification issue) unsuited with medical needs; the procedures of the Bench medical
permissions are complex; hospital recoveries in external public facilities, are difficult to take place, this prevents patients from having specialized treatments;
poor attention to the detention incompatibility laws which do not allow grave ill
patients go out of prison. Besides controlling the prisons, the Bench guard examines inmates’ requests (who enjoy medical treatments right – art. 17 R.P.-). It
is correct to collaborate with the president of the Court, and allow him/her decide on the cases undeniable health right violation.
It is very important to collaborate with educators available in the prison. As the
law states, they “participate in group activities for the scientific observation of inmates’ personalities and operate for the individual and collective education, by
coordinating their action with the re-educational staff”. It might happen that the
governor charges an educator with coordinating medical activities.
The Penal Administration Department (Dap), in Rome, should be another authority to team up with. As the inmates enjoy the same rights to health as Italian
citizens, making a special chapter dedicated to this specific category does not
make sense. We treat situations dealing with medical health rights trusteeship,
possible trusteeship actions, according to the law (L. 230/99) about the transfer
of penal health service to the SSN.
27
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 28
WHAT
IS
CiTTaDinanzaTTiva
AND WHAT DOES IT DO
CittadinazAttiva onlus is a civil organization which operates in Italy and in Europe for promoting and preserving rights and citizens’ dignity.
CittadinanzAttiva Territorial Assembly of Pavia – Onlus
Via dei Mille, 130 - 27100 Pavia – Tel. 0382.309714 – Cell. 347 5863614
E-mail: [email protected] - [email protected]
Website: www.cittadinanzattiva.pavia.it
C/C Banca Popolare Commercio e Industria, C.so Manzoni – Pavia
IBAN: IT 04 V 05048 11323 000000030175
CAV. GIUSEPPE TALLARICO
SIG.RA CARLA GIBELLI
SIG.RA ANNA RIPPA
Assembly Coordinator:
Bursar:
Secretary:
Scientific committee:
– PROF. ARTURO MAPELLI - Ex-president of Bioethics Committe - “St Matteo” General
Hospital of Pavia
– DR. FRANCESCO FALASCHI - First Aid Referent of Oltrepò - Hospital of Pavia
– DR. ALESSANDRA MAzzA - Freelancer – Legal Medicine of Pavia
– PROF. zORzOLI CLAUDIA - Public Professional Institute “L. Cossa” of Pavia
– MRS. VALERIA HOTELLIER - website coordinator
We operate in the following fields: health rights trusteeship, public administration, justice, territorial government, education. CittadinanzAttiva has claimed and
experimented a protagonist role for patients. Since its birth, it operated for preventing, limiting or removing suffering positions, uneasiness, subjection, discrimination, a danger for personal and collective freedom, an attack against
physic and psychic integrity, against people dignity.
Organization: CittadinanzAttiva includes a great system of operative nets:
Court-net for ill people’ rights: born in 1980, they operate for rights trusteeship
in medical and assistance services, for removing suffering situations and uneasiness: referent CAV. GIUSEPPE TALLARICO
Counselling office guaranteed by volunteers:
G. TALLARICO - C. GIBELLI - A. MALINVERNI - A. RIPPA - E. PAOLETTI - F. BRULETTI
Justice-net: since 1990, the net is composed by lawyers, legal doctors, specialists; they implement justice in the health affairs. Referent: Avv. ROSA FOCERI
28
002 Testo inglese:Layout 1 17/04/13 11.23 Pagina 29
Voluntary lawyers for technical counsulting:
ROSA FOCERI - CINZIA FARAVELLI - FABRIZIO ARBASINO - RODOLFO SERIANNI
TERESA MINNITI - TIZIANA BERTOLI
Voluntary legal lawyers:
CINZIA BOTTARINI - ALESSANDRA MAZZA - MARCO COLOMBO - LUIGI STINCO
Pavia’s Committee of associations for chronically ills: it focuses on people’s
chronic problems; referent ANDREINA VALENTINO.
CittadinanzAttiva school (composed by teachers): or education and training of
citizens: referent DR. SARA PERUSELLI.
SOME INTERESTING WEB-SITES
www.asgi.it (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione; riunisce avvocati, docenti universitari, operatori del diritto e giuristi con uno specifico interesse professionale per le questioni giuridiche connesse all’immigrazione).
www.cittadinanzattiva.it e www.cittadinanzattiva.pavia.it.
www.medicisenzafrontiere.it (la più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo, fornisce soccorso umanitario in circa 63 paesi).
www.ministerosalute.it (Ministero della Salute e delle Politiche Sociali).
www.orimregionelombardia.it (Osservatorio regionale per l’integrazione e la multi etnicità della Regione Lombardia).
www.poliziadistato.it (Area Stranieri).
www.portaleimmigrazione.it (Portale immigrazione).
www.saluteglobale.it (OISG, Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, spazio di riflessione e ricerca per la promozione del diritto alla salute a livello globale).
www.simmweb.it (Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, “policy network”
nazionale di scambio di esperienze, dati, evidenze scientifiche e considerazioni di politica sanitaria).
www.stranieriinitalia.it (Portale dell’immigrazione e degli stranieri in Italia).
www.unar.it (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali).
LAWS ON MEDICAL RIGHTS FOR FOREIGNERS
Legge 6 marzo 1998, n° 40 - Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero.
Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n° 281 - Definizione ed ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e Bolzano ed unificazione, per le materie ed i compiti di interesse comune delle regioni, delle province e dei comuni, con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
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Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 - Testo unico delle disposizioni concernenti
la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero.
Decreto del Presidente della Repubblica 31 Agosto 1999, n. 394 - Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell’articolo 1, comma
6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.
Legge 30 luglio 2002, n. 189 - Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di
asilo.
Legge 15 luglio 2009, n. 94 - Disposizioni in materia di sicurezza pubblica. Decreto 18
marzo 1999 - Assicurazione obbligatoria al Servizio sanitario nazionale dei cittadini comunitari residenti in Italia.
Reg. (C.E.E.) n. 631/2004 - che modifica il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio
relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità e il regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio che stabilisce le modalità di applicazione del
regolamento (CEE) n. 1408/71, per quanto riguarda l’allineamento dei diritti e la semplificazione delle procedure.
Circ. 24 marzo 2000, n. 5 - Indicazioni applicative del decreto legislativo 25 luglio 1998,
n. 286 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme
sulla condizione dello straniero” - Disposizioni in materia di assistenza sanitaria. D.P.R. 28 luglio 2000, n. 272 - Regolamento di esecuzione dell’accordo collettivo
nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta.
LEGGE 5 febbraio 1992, n. 91 - Nuove norme sulla cittadinanza.
D.P.R. 12-10-1993 n. 572 - Regolamento di esecuzione della legge 5 febbraio 1992, n.
91, recante nuove norme sulla cittadinanza.
Decreto Legislativo 22 giugno 1999 n. 230 - Riordino della medicina penitenziaria, a
norma dell’articolo 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419.
Deliberazione di G.R. n. 2444 del 5 dicembre 2000 - Approvazione Linee Guida per l’assistenza sanitaria agli stranieri non appartenenti all’Unione Europea.
Decreto Ministeriale del 10/09/1998 - “Aggiornamento del decreto ministeriale 6 marzo
1995 concernente l’aggiornamento del decreto ministeriale 14 aprile 1984 recante i protocolli di accesso agli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale per le donne in
stato di gravidanza ed a tutela della maternità”.
Legge 23 agosto 1988, n° 400 - art. 17 comma 1 e Art. 87 della Costituzione Italiana
Nomenclatore Tariffario - Il Nomenclatore Tariffario attualmente in vigore è quello stabilito dal DM 332 del 27/8/1999 pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale del 27/9/1999 “Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell’ambito
del Servizio Sanitario Nazionale: modalità di erogazione e tariffe”.
Accordo Conferenza Stato-Regioni del dicembre 2012 sulla Assistenza Sanitaria alla
popolazione straniera.
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NOTES
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NOTES
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Derechos y
deberes sanitarios
de los ciudadanos
extranjeros
Guida practica dedicada
a los ciudadanos extranjeros
para utilisar los servicios sanitarios
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Esta publicación va dedicada a la memoria de mi hijo Domenico
“Derechos y deberes sanitarios de los ciudadanos extranjeros”
La idea nace de algunas reflexiones elaboradas por el Convenio
“Modalidad de intervención y buenas prácticas en el acercamiento transcultural
dentro del ámbito socio-sanitario: culturas y experiencias en confrontación”
Pavia 21/12/2009 – Sala de conferencias S. Martino en Tours
Guía práctica ideada y redactada por:
Cav. GiusEppE TallariCo - Coord.re Cittadinanzattiva - Pavia
Responsabile Rete Tribunale per i Diritti del Malato - Pavia
D.ssa sara pErusElli - Responsabile Rete Scuola di Cittadinanza - Pavia
Con la colaboración de:
Dr. FraNCEsCo FalasCHi - referente de urgencias olltrepò Hospital de pavía
Dr. Gian Carlo Gatti - presidente a. BaBElE (Traducciones)
ilaria sCHiTo
(Servicio Civil 2008/2009 CittadinanzAttiva Pavia)
GiusEppE MusCia
(Servicio Civil 2009/2010 CittadinanzAttiva Pavia)
Maikol lara
(Servicio Civil 2010/2011 CittadinanzAttiva Pavia)
Esta guía práctica nace de la conciencia y de la necesidad de proveer una información indispensable
a los actuales extranjeros en Italia, a aquellos de la zona de Lombardía y en particular a los de
Pavía y provincia, ya que a menudo desconocen cómo acceder a los instrumentos necesarios para
la tutela de sus propios derechos sanitarios. Por este motivo se fotocopia y se entrega de forma
gratuita a quién la solicite. Está disponible en las sedes institucionales donde se deja con tal finalidad, o se puede descargar directamente de internet: www.cittadinanzattiva.pavia.it
Quien considere útil el trabajo de Ciudadaníactiva Asamblea territorial de Pavía - Onlus y esté dispuesto a ayudarnos, puede hacer un ingreso bancario que podrá deducirse después en la declaración de la renta. A continuación le indicamos la cuenta bancaria:
Banca Popolare Commercio e Industria - Corso Manzoni - Pavia
IBAN: IT 04 V 05048 11323 000000030175
Nota – Algunas de las informaciones reflejadas en este texto han sido fundadas de partes integrales y o se han elaborado por mediación del opúsculo “Guía para la asistencia sanitaria de los
ciudadanos extranjeros” y editada por el Hospital Pediátrico Nino Jesús de Roma y de las actas del
congreso “Migración y salud” promovido por el Instituto Superior de Sanidad y financiado por el Ministerio de Salud.
Un Agradecimiento particular va dirigido al Asesor a las Políticas para la Cohesión Social y la Seguridad, Servicios para el empleo, Voluntariado y Asociacionismo, Cooperación Internacional, Sport
de la Provincia de Pavía Dr. Francesco Brendolise y a todo su equipo por su notable interés dirigido
en particular al trabajo de Ciudadaníactiva Asamblea territorial de Pavía – Onlus.
Todos los derechos están reservados a:
CittadinanzAttiva Asamblea territorial de Pavia-Onlus
CittadinanzAttiva Lombardia-Onlus - CittadinanzAttiva-Onlus sede Nacional
Babele Onlus - Pavia
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SUMARIO
Leyenda e Informacion útil . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Prólogo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Introducción . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1. El principio inspirador . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2. Introducción al concepto de salud . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3. ¿Qué es la enfermedad? Algunos aspectos psicológicos . . . . . . . . . . .
4. Derechos sanitarios de los ciudadanos extranjeros . . . . . . . . . . . . . .
5. Instrumentos:
5.1. Tarjeta T.E.A.M. (Tarjeta Europea Seguro por Enfermedad) . . . . .
5.2. Código S.T.P. (Extranjero Temporalmente Presente) . . . . . . . . . .
6. Los ciudadanos Comunitarios residentes en regla . . . . . . . . . . . . . . . .
7. Ciudadanos extranjeros no pertenecientes a la Unión Europea . . . . . .
8. La ciudadanía italiana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
9. El reencuentro familiar . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
10. Asistencia a los detenidos . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
11. Inscripción voluntaria en el Servicio Sanitario Nacional . . . . . . . . . . . .
12. Extranjeros residentes en regla no inscritos en el SSN . . . . . . . . . . . . .
13. Extranjeros a la espera de regularización . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
14. Extranjeros en situación ilegal con los cánones de admisión y de residencia
15. Invalidez civil– Asistencia social . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
16. Menores residentes por ingreso psicofísico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
17. Residencia por tratamiento médico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
18. Traslado a Italia en el ámbito de las intervenciones humanitarias . . . .
19. Los deberes del ciudadano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
20. El consentimiento informado y expresado con validez . . . . . . . . . . . . .
21. Ambulatorios presentes en el territorio lombardo . . . . . . . . . . . . . . . .
22. El Servicio de Emergencias 118 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
23. Primeros auxilios . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
24. Urgencias Pediátricas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
25. La terapia del dolor . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
26. La donación de órganos . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
27. La donación de sangre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
28. El derecho a la salud en la cárcel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Quién es y qué hace CittadinanzAttiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Algunos lugares de interés . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Textos normativos sobre los derechos sanitarios de los ciudadanos extranjeros
Notas . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Declaración universal de los Derechos
humanos - Artículos 18 y 19
Todo individuo tiene derecho a la libertad de pensamiento,
conciencia y religión; tal derecho incluye la libertad de cambiar
de religión o credo, y la libertad de manifestar, aisladamente o
en grupo, ya sea en público o en privado, su propia religión o
credo en la enseñanza, las prácticas, el culto y en la observación de los ritos. Todo individuo tiene el derecho a la libertad
de opinión y de expresión incluso el derecho a no ser molestado
por su opinión y a buscar, recibir y difundir informaciones e
ideas a través de todo tipo de medios y sin preocuparse por las
fronteras.
Informaciones útiles
En los hospitales y en las empresas ASL y de hospital están
siempre presentes las oficinas de Relación al público (URP) a las
que dirigirse para adquirir información y apoyo de Mediadores
Culturales. Se aconseja a los ciudadanos extranjeros que
cuando accedan a los servicios sanitarios presenten un documento que permita al personal de acogida registrar correctamente el nombre y el apellido. Esto es particularmente
aconsejado para los nombres árabes que se pueden transcribir
de manera errónea con más facilidad debido al mal orden de
diversos elementos. Se puede obtener más información en las
Oficinas delegadas para la Asistencia Sanitaria presentes en los
ASL y en las Jefaturas de Policía.
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PRÓLOGO
E
xisten muchas maneras de crear una sociedad más
unida y solidaria, en la cual todos puedan reconocerse,
compartiendo el lenguaje de los derechos y deberes que
pertenecen a cada ciudadano, sea cual sea el color de su
piel o el lugar del que proceda.
Con la realización de este opúsculo, CittadinanzAttiva –
Asamblea Territorial de Pavía Onlus contribuye de forma
importante en este sentido, a ayudar a quien llega a nuestro país a entender
el complejo mundo de la sanidad, que, en nuestra ciudad, constituye un
punto de auténtica excelencia.
Provincia di Pavia
La salud es un derecho fundamental, incluida en la Carta Constitucional de
la República.
Si eso se sostiene con una información confusa e inexacta, corre el riesgo de
perder su valor sobre todo para los sujetos más frágiles, que aún no conocen bien nuestros servicios y nuestras Instituciones y que, al igual que otros,
tienen la necesidad de ser llevados “de la mano”, para conocer tanto las
oportunidades que garantiza la red sanitaria pública como los deberes que
cada uno debe asumir en este campo, a partir, por ejemplo, de la necesidad
de vacunar a los niños.
El trabajo de CittadinanzAttiva, la Onlus que, desde hace años, con gran habilidad, se compromete en el campo de la salud, se sitúa en una perspectiva
ideal que comparto plenamente.
La perspectiva de la solidaridad humana y civil, es la que ve a la persona
como un recurso precioso y busca conocer sus necesidades, sus problemas,
sus miedos y sus expectativas, para poder dar una respuesta útil.
Para que la soledad y el miedo ocupen cada vez menos espacio.
Para que en todos aquellos que viven en nuestras ciudades y territorios,
pueda crecer la esperanza y la confianza.
Francesco Brendolise
Asesor de Política para la Cohesión Social y Seguridad,
Servicios para el empleo, Voluntariado y Asociacionismo,
Cooperación Internacional y Deporte
Provincia de Pavía
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003 Testo Spagnolo:Layout 1 17/04/13 11.24 Pagina 6
E
sta guía práctica, redactada por la Asociación CittadinanzAttiva, resulta ser una preciosa aportación de información a personas extranjeras presentes en nuestro territorio: de hecho el fascículo les permite
conocer de manera fácil los derechos y deberes en el ámbito social y sanitario, ayudándoles a orientarse en la toma de contacto con los distintos entes para que puedan ayudarles y proporcionarles un soporte en la
Comune di Pavia
resolución de los problemas.
El documento resulta ser un instrumento precioso también para los trabajadores de las distintas instituciones socio-sanitarias en cuanto a que proporciona una puntual, precisa y actualizada información legislativa.
El compromiso de CittadinanzAttiva en la realización de este opúsculo representa un precioso
testimonio en la activación del principio de subsidiariedad horizontal, fruto de un trabajo en
red entre las instituciones y los distintos entes territoriales volcados en dar respuesta a las necesidades, dirigidas cada vez en mayor medida a los sujetos más frágiles de nuestra sociedad.
Favorecer el conocimiento de los derechos y deberes de cada individuo es una responsabilidad
del colectivo que ayuda a cada persona a formar parte integrante de la sociedad en la que vive.
Piero Sandro Assanelli
Alessandro Cattaneo
Voluntariado, Políticas de Inmigración
Alcalde de Pavia
Políticas para la Familia - Políticas para el Hogar
Ayuntamiento de Pavía
Ayuntamiento de Pavía
D
esde hace años conocemos «CittadinanzAttiva" y su red "Tribunal para los derechos del enfermo" de Pavía y apreciamos la
acción encaminada a informar y orientar al
ciudadano y a estimular a las instituciones, en
un intento de contribuir a una organización
sanitaria cada vez más humana y eficaz.
En este marco, la obra "derechos y deberes sanitarios de los ciudadanos extranjeros", realizada por el Sr. Giuseppe Tallarico, alma sensible y competente de estas asociaciones,
es donde encuentra su ubicación real.
Su lenguaje llano y accesible y la traducción a las lenguas más extendidas entre los inmigrantes crean un apoyo útil y eficaz para el buen conocimiento de la oferta sanitaria en Italia.
Pero este trabajo abarca más campos. De hecho esta obra se inclina hacia el terreno de
su propia actuación, un derecho fundamental de las personas, el de la salud, como derecho fundamental del individuo (y no solo del ciudadano o del extranjero en situación
regular en Italia) y recuerda que es la misma Carta que debe solicitar cada uno, también
en un campo importante como es el cumplimiento de deberes irrevocables de solidaridad y participación activa.
Por lo tanto no proporciona solo una correcta y exhaustiva información, sino una contribución concreta a la promoción e integración de la persona.
Peg Strano Materia
Gobierno Civil de Pavía
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INTRODUCCIÓN
S
e da por hecho que los desequilibrios creados en los nuevos procesos económicos y sociales repercuten sobre todo en los más débiles, millones de hombres, mujeres y niños son obligados a
buscar una posibilidad para poder sobrevivir. Al mismo tiempo, conflictos étnicos y opresiones políticas, obligan a poblaciones enteras a solicitar asilo y protección a otras naciones “más avanzadas democráticamente”. A tal propósito el Papa Benedicto XVI ha advertido que: “el miedo al
extranjero lleva a la sociedad del bienestar a introducir siempre más restricciones en su inserción en italia y en Europa a los inmigrantes, dificultando su acogida e integración”.
Muchos hoy en día se preguntan qué significa el “promover la convivencia entre las distintas
razas y culturas” y cómo ésta se puede practicar y reforzar, para poder crear así una necesaria y
“mejor relación social” que gobierne el “sentimiento común” (1900 Alfred Adler). Al propio derecho a la salud, de forma particular, pese a ser un principio constitucionalmente garantizado a
todos, le cuesta afirmarse respecto a los ciudadanos extranjeros, no solo en referencia a la posibilidad de acceso a los servicios sanitarios, sino también y sobre todo por las dificultades de interpretar en términos culturales la inquietud psicosocial, la cual el extranjero sufre a menudo.
La salud es de hecho el resultado de una serie de factores varios: genéticos, personales, sociales y
culturales. En la mayor parte de los casos, los extranjeros procedentes de países pobres viven en
condiciones de aislamiento económico, social y relacional a causa de las barreras sociales, lingüísticas, jurídicas, burocráticas y en particular por la falta de una “oferta activa” que tendría que ir
orientada hacia la protección de las personas más frágiles, incluyendo a los italianos. La mayor dificultad en Italia es por lo tanto hacer convivir distintas tradiciones lingüísticas, culturales, religiosas y sociales. No obstante en nuestra época las personas que se declaran abiertamente racistas
se cuentan con los dedos de una mano, aún así, el racismo, la xenofobia y el antisemitismo son más
comunes de lo que se quiere admitir.
Los factores críticos más importantes son la ausencia de información, el escaso conocimiento de
las normas, la complejidad en la distribución de los servicios en el territorio, la burocracia que los
gobierna y la presencia de reglas rígidas de funcionamiento que no se traducen en recorridos con
fácil acceso a quien lo necesita. Por todo esto los extranjeros se acercan a los centros sanitarios
con dificultad, las personas en situación de ilegalidad los evitan por miedo a ser denunciadas, otros
tantos desconfían de la posibilidad de obtener servicios de asistencia en igualdad de condiciones
que los ciudadanos italianos.
Este es el motivo por el cual se requiere mayor esfuerzo en el campo de la formación, tanto por
parte del personal sanitario como administrativo, para conseguir un nuevo modelo de “medicina
transcultural” que ayudará a los propios trabajadores a entender las necesidades de las personas
cuya diversidad no se expresa únicamente por el hecho de hablar una lengua distinta. La finalidad
principal de este libro es la de ofrecer la información necesaria, para poder beneficiarnos de los servicios que nuestro sistema sanitario garantiza en todo el territorio, y que solo después de haber
adquirido el conocimiento de sus derechos, cada uno de los extranjeros puede utilizar al igual que
los italianos, los instrumentos y servicios necesarios para su salud.
He retomado este pensamiento, que ya había expresado anteriormente en la prensa de Pavía, para
que sirva como guía en nuestra nueva forma de actuar, para que juntos podamos encontrar el coraje que nos permita actuar con verdadera solidaridad hacia los extranjeros, los últimos, los desheredados, que viven día a día a nuestro alrededor, a través de información que no busca consolar,
pero que es necesaria para que podamos beneficiarnos de los derechos que se encuentran plasmados en “solo en la carta”, precisando al mismo tiempo también los deberes que todos debemos
conocer, para que en Pavía, Italia o en Europa se pueda vivir cada vez más en “terre des hommes”.
Es cierto que se requiere coraje y fe hacia los valores que han inspirado solidaridad con la certeza
de que así siempre existirá un futuro mejor para todos, incluidos nuestros hijos y nietos.
CAv. GIUSePPe TALLARICO
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1.
| eL PRINCIPIO INSPIRADOR
Viene subrayado como único entre todos, el Art. 32 de nuestra Constitución (1947) que
representa la Fuente del Derecho primario, habla del derecho del individuo y no del ciudadano cita lo siguiente:
“la república protege la salud como derecho fundamental del individuo e interés de la
colectividad y garantiza tratamiento gratuito a los indigentes. Nadie puede ser obligado
a un determinado tratamiento sanitario si no es por una disposición de ley. la ley no
puede en ningún caso violar los límites impuestos al respeto por el ser humano”.
2.
| INTRODUCCIÓN AL CONCePTO De SALUD
Según la Organización Mundial de la Salud (OMS o WHO, World Health Organization,
1946) “la salud es un estado de completo bienestar físico, mental y social y no una
simple ausencia de enfermedad”, como se pensaba en el pasado. Precisamente por este
motivo es cada vez más importante la educación sobre la salud, entendida en este caso
como actividad informativa sobre los servicios para la salud, dirigida a todos. Es en efecto
importante hacer conscientes a las personas de las consecuencias que ciertos comportamientos conllevan hacia la propia salud y hacia la de los otros, estimulándoles a actuar
en consecuencia.
Una información precisa es indispensable para hacer a las personas conscientes de su
propio estado de bienestar y/o malestar, pero no solo eso. Se trata en efecto de promover la salud a través del uso de adecuados servicios sanitarios y de los actos de fortalecimiento individual, pero sobretodo, de relación, con la protección de la propia salud. Con
fortalecimiento se entiende un sentido de “poder” experimentado por los individuos que
se sienten responsables en este caso de su propia salud.
En realidad, el fortalecimiento es un proceso que parte de un solo individuo, que se puede
beneficiar o perjudicar mediante un contexto capaz de proporcionar a cada individuo
control sobre sus propias obras y que permita además ayudar a todo ser humano a tener
una visión realista de sus propias capacidades de éxito en situaciones diferentes de la
vida, en particular, en caso de enfermedad.
3.
| ¿QUÉ eS LA eNFeRMeDAD? ALGUNOS ASPeCTOS PSICOLÓGICOS
La enfermedad es un evento común en la existencia de todo individuo incluso si existen
amplias diferencias subjetivas, sobretodo en relación a la lectura que se le da y a las reacciones que produce. Ésta implica siempre cambios en el curso normal de la vida, en
la medida que se configura como evento que puede modificar los ritmos, las costumbres, las acciones de la vida, etc. Naturalmente, sin embargo, el modo en el que un individuo se relaciona con la enfermedad depende de múltiples factores, entre los que
son particularmente importantes los aspectos culturales, sociales y las experiencias precedentes.
La situación se hace más compleja sobre todo cuando una persona es inmigrante, cualquiera que sea su posición o su estado en Italia. Esta llega en el contexto italiano lleno
8
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de expectativas unidas a la idea de una mejoría en su vida, a menudo afrontando viajes
difíciles y comprometidos y al enfrentamiento con nuestra realidad, independientemente
de sus expectativas, es causa de enorme estrés.
Cuando una persona está en una situación de estrés, entendida como un estado emocional generado por la percepción de amenazas a las exigencias medioambientales desafiantes, evalúa sus recursos como no suficientes para afrontar la situación y, por lo
tanto, su bienestar personal y el de aquellos de su entorno se encuentran “en peligro”.
Ésta por supuesto es una evaluación subjetiva porque depende, por ejemplo, de los estímulos del entorno, las experiencias previas en la vida, las características del individuo,
la activación emocional, etc. y conlleva una serie de consecuencias. La situación de estrés
no solo provoca efectos negativos sobre los aspectos psicológicos del individuo, sino
también sobre su sistema inmunológico y por estos motivos a menudo la persona resulta más vulnerable a una posible enfermedad orgánica y no orgánica.
Un extranjero también está sujeto a más estrés continuo, por ejemplo relacionado con:
la ausencia de afectos, problemas de comunicación y la inclusión social, desarraigo cultural, que expone mayormente al inmigrante a las enfermedades comunes respiratorias,
gastrointestinales, dermatológicas, ortopédicas, etc., a las que también está sujeta la población italiana. Sin embargo, las dificultades a las que el extranjero deberá enfrentarse
con el fin de hacer uso de los servicios de salud serán mucho mayores que las del ciudadano italiano (Geraci, Martinelli, 2002).
Además hay que señalar que la ausencia de patología no coincide necesariamente con la
realidad psicológica verdadera de bienestar del sujeto. En consecuencia de esto, por lo
tanto, curar a una persona que está enferma es un deber cívico y moral, sin importar si
es italiano o extranjero, en regla o ilegal, etc.
El cuidado puede ser entendido como un proceso que se establece a partir de una relación de ayuda, pero la base prevé el reconocimiento del otro como persona, dotada de
autocontrol, auto eficiencia, capacidad para hacer frente a las situaciones, y así sucesivamente, especialmente si se obra como ciudadano (por lo tanto, no entendido en sentido burocrático / administrativo, como persona que ha adquirido la ciudadanía o tarjeta
de residencia), trabajando honradamente y contribuyendo a pagar lo debido como todo
ciudadano debe hacer.
4.
| DeReCHOS SANITARIOS De LOS CIUDADONeS eXTRANJeROS
La ley 40/98 ha sancionado que algunos tipos de tratamiento, considerados esenciales,
sean garantizados para todos, estableciendo las reglas a través las cuales éstas puedan
ser cumplidas. Esta ley y el siguiente D.Lgs. 286/98 (T.U. sobre la emigración), junto al
Reglamento di actuación (DPR 394/99) y a la ley Bossi/Fini (189/02), han introducido
una novedad importante en la idea del derecho a la salud, pasándola de un derecho del
ciudadano a un derecho de la persona. En particular, se establece también que no es ciudadano (extranjero temporáneamente presente o STP) pueda obtener algunos tipos de
atención preventiva, urgentes y esenciales, en igualdad de condiciones y oportunidades que el ciudadano italiano, incluso para aquellos que se encuentren en italia en
situación irregular.
Una última intervención en materia legislativa relativa al Paquete de Seguridad (Ley
94/2009), que deja intacta “la “prohibición de ser señalado” para los extranjeros sin
permiso de residencia que reciben atención sanitaria (artículo 35, párrafo 5 del Decreto
9
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Legislativo 286/98) y se introduce el delito penal contravencional de entrada y residencia ilegal en el territorio italiano, punible con una multa de 5.000 a 10 mil euros (art. 10
bis).
A pesar de ello, el acceso a los servicios sanitarios por parte de los extranjeros irregulares, no puede implicar al personal sanitario (médicos y paramédicos, administrativos y técnicos, trabajadores sociales), una obligación de denuncia, salvo en los
casos en los que se requiera obligatoriamente el informe, en igualdad de condiciones
que el ciudadano italiano.
Además, los datos de diferentes estudios en el territorio nacional sobre la salud de los extranjeros, por ejemplo, el XI Informe sobre la migración nos informa acerca de los ingresos hospitalarios de los extranjeros, sus causas principales, la dificultad en la obtención
de datos reales con respecto a los accidentes laborales, etc., demuestran que las condiciones sanitarias no son peores respecto a aquellas de un ciudadano italiano. En cambio,
son sus condiciones de vida diarias, las que resultan ser pésimas y precarias.
5.
| INSTRUMeNTOS
Disponibles para los extranjeros que se encuentran y/o viven temporalmente en el territorio
italiano existen algunas herramientas útiles para el uso de los principales servicios de salud.
5.1. TARJeTA T.e.A.M. (Tarjeta europea de Seguro por enfermedad)
Se trata de una tarjeta inteligente con chip electrónico que contiene los datos del ciudadano, del que deberían estar dotados todos los ciudadanos europeos antes de abandonar
sus países de origen; en el futuro será capaz de contener las informaciones médicas esenciales (grupo sanguíneo, alergias, etc.). Todo ciudadano de la UE, con la tarjeta TEAM
puede tener acceso a la atención sanitaria “médicamente necesaria” dentro de la UE, del
Espacio Económico Europeo (UE + Islandia, Lichtenstein, Noruega) y Suiza. Los ciudadanos
comunitarios, cuando se encuentren fuera de la UE, también deben comprometerse a
pagar por la atención sanitaria “urgente o no” (es decir, por la profilaxis, el diagnóstico y
el tratamiento de enfermedades infecciosas, etc.). Esta tarjeta no puede ser utilizada para
el traslado al extranjero de atención sanitaria de gran especialización o programada, pero
atañe a aquellos que se encuentren temporalmente en el extranjero por otras razones
(por lo general, turísticas) y necesiten tratamiento o cuidados considerados “necesarios”.
5.2. CÓDIGO S.T.P. (extranjero Temporalmente Presente)
El código STP (Extranjero Temporalmente Presente), en cambio, ofrece en los hospitales
públicos a los ciudadanos extracomunitarios no en regla con la normativa para la residencia, siempre que lo necesiten, tratamientos urgentes, cuidados esenciales e intervenciones de medicina preventiva para la protección de la salud individual o colectiva. Se
otorga el acceso directo a las prestaciones y tiene una validez de 6 meses. Los médicos
del hospital, utilizando el código STP en lugar del Código Tributario pueden prescribir recetas médicas para la adquisición de medicinas y/o ofrecer servicios sanitarios de especialistas a los ciudadanos extracomunitarios no en regla. El código STP otorga el derecho
al uso de los servicios sanitarios y farmacéuticos en igualdad de condiciones que el ciudadano italiano, por lo que puede ser necesario el pago de la factura, salvo en los casos
con derecho a exención.
10
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6.
| LOS CIUDADONOS COMUNITARIOS ReSIDeNTeS eN ReGLA
Los ciudadanos extranjeros de países de la UE que residen legalmente en Italia deben
inscribirse obligatoriamente, en igualdad de condiciones que los ciudadanos italianos
residentes, en el Servicio Nacional de Salud (SSN). La inscripción en el SSN da el derecho
a: la libre elección del médico de familia o pediatra, los servicios de médicos especialistas,
bajo el consejo del médico de familia o pediatra elegido libremente (tal solicitud no es
necesaria para la odontología, ginecología, obstetricia y oftalmología) debiéndose pagar
la factura prevista; a ingresos hospitalarios y en régimen de Hospital de día gratuitos; a
la asistencia farmacológica (adquisición de medicamentos). Para suscribirse al Servicio
Nacional de Salud (SSN), el ciudadano de la UE deberá presentar en la Unidad Sanitaria
Local (ASL) de residencia: la auto certificación de residencia y estado civil, el número del
seguro social y una declaración de los familiares a su cargo.
7.
| CIUDADONOS eXRANJeROS NO PeRTeNeCIeNTeS A LA UNIÓN eUROPeA
Tienen la obligación y el derecho de suscripción al SSN e igualdad de trato que los ciudadanos italianos respecto a la asistencia sanitaria otorgada en Italia del SSN, que cubre
también a los familiares a cargo residentes en regla que hayan solicitado la renovación
del permiso de residencia.
Los documentos a presentar al ASL para la inscripción son:
n un documento de identificación;
n auto certificación de residencia y de estado civil;
n permiso de residencia válido o solicitud de renovación del mismo;
n auto certificación del código fiscal;
n declaración de compromiso de comunicar al ASL cada variación, cambio del propio
status al que se le puede añadir la auto certificación del estado civil, la auto certificación indicando la condición de dependencia por familiares a cargo, la auto certificación
de la inscripción como desempleado. Pueden hacer uso de la auto certificación solo
los ciudadanos extracomunitarios residentes ya inscritos en el registro civil del municipio al que pertenecen.
La inscripción al SSN no es necesaria para la siguiente categoría de extranjeros:
n personas mayores de sesenta años, padres de ciudadanos extracomunitarios en posesión de un permiso de residencia por motivos familiares;
n los titulares de permiso de residencia por asuntos laborales;
n los trabajadores dependientes de jefes con oficinas en el extranjero;
n los periodistas no sometidos a cumplir con el impuesto sobre la renta (IRPEF) en Italia
por la actividad realizada (DLgs.286/98 art. 27);
n personas que disfrutan de la inmunidad y de los privilegios previstos por la Convención de Viena sobre las Relaciones Diplomáticas y las Relaciones Consulares,, ratificada
por la Ley el 9 de agosto de 1967, n° 804. Estas categorías se consideran cubiertas por
un seguro sanitario que incluye a sus familiares. Pueden también inscribirse voluntariamente al SSN pagando la aportación prevista.
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8.
| LA CIUDADANÍA ITALIANA
Uno puede ser o se puede convertir en ciudadano italiano: - por nacimiento es considerado
ciudadano italiano el hijo del padre o de la madre de ciudadanía italiana aun habiendo nacido en el extranjero. La adquisición automática por nacimiento en territorio italiano de progenitores de ciudadanía no italiana es prevista sólo en dos casos particulares:
n Si ambos padres son desconocidos o apátridas;
n Si la ley del Estado de afiliación de los padres prevé que el hijo no posee la misma ciudadanía de estos últimos. Es ciudadano italiano el hijo de padres desconocidos que se
encuentre en territorio italiano si no llega a ser probada la posesión de otra ciudadanía.
Aquellos que tras el nacimiento de sus hijos en Italia prevean que estos últimos no puedan adquirir la misma nacionalidad de sus progenitores. Es ciudadano italiano el hijo de
padres desconocidos que se encuentre en territorio italiano si no llega a ser probada la
posesión de otra ciudadanía.
El nacido en el extranjero o residente en Italia sin interrupciones hasta los 18 años, se
convierte en un ciudadano italiano si a la edad de 19 años declara querer adquirir la ciudadanía italiana:
n por reconocimiento o declaración judicial de la filiación,
n por adopción;
n por descendencia;
n por matrimonio;
n por naturalización bajo el decreto del Ministerio del Interior tras la solicitud del interesado.
9.
| eL ReeNCUeNTRO FAMILIAR
Puede solicitar la reagrupación familiar con los miembros que vivan en el extranjero, –
cónyuge no separado legalmente, hijos menores a su cargo, hijastros, hijos mayores de
edad a su cargo e inválidos, padres dependientes, en el caso de que no tengan otros
hijos en su país de origen o mayores de sesenta y cinco años dependientes, si resultase
imposible a los otros hijos ofrecerles el apoyo económico – el inmigrante titular de una
tarjeta o permiso de residencia con una validez superior a un año. Un extranjero que solicita reagrupación familiar deberá demostrar que se dispone:
n de un contrato de trabajo;
n de una vivienda que cumpla con los requisitos legales mínimos para las viviendas del
patrimonio de edificios de vivienda pública;
n ingreso anual (acumulativo para la familia) no inferior a la cuantía de la prestación social, calculado en base al número de miembros de la familia que vaya a reunirse.
La solicitud de permiso para la reunificación debe ser presentada en la Ventanilla Única
de la Prefectura (UTG - Oficina Territorial de Gobierno).
12
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10.
| ASISTeNCIA A LOS DeTeNIDOS
Todos los detenidos extranjeros D.Lgs 230/99 (regulares o clandestinos), los detenidos
en régimen de semilibertad o quienes estén sometidos a medidas alternativas de la pena
están inscritos en el SSN durante el periodo de detención. Tales sujetos tienen igualdad de tratamiento y plena igualdad de derechos con respecto que los ciudadanos
libres y están exentos de los gastos de asistencia (ticket).
11.
| INSCRIPCIÓN vOLUNTARIA eN eL SeRvICIO SANITARIO NACIONAL
Pueden inscribirse voluntariamente en el Servicio Nacional de Salud (SSN) los extranjeros
con permiso de residencia con duración superior a los tres meses que no se encuentran
por ley cubiertos por el SSN, sujetos al pago de una contribución al año. La suscripción
caduca cada año y cubre también a los familiares a cargo y a los extranjeros residentes
por motivos de estudios y a las au pairs, aunque sean titulares de un permiso de residencia por menos de tres meses. En este caso se solicita una aportación fija siempre referida al año natural.
12.
| eXTRANJeROS ReSIDeNTeS eN ReGLA NO INSCRITOS eN eL SSN
Los extranjeros titulares de un permiso de residencia de hasta tres meses de duración y
por lo tanto que no tengan que estar asegurados por el SSN, pueden, no obstante hacer
uso de las prestaciones y de los servicios ofrecidos por el mismo, a cambio éstos deberán abonar los cargos de los servicios recibidos, estipulados por las regiones y provincias autónomas. Están exentos del pago de estos cargos los extranjeros provistos de
documentación que acredite el derecho a la atención sanitaria de acuerdo con los tratados y acuerdos bilaterales suscritos por Italia con Argentina, Austra, Bosnia y Herzegovina, Brasil, Cabo Verde, Croacia, República Federal de Yugoslavia, Macedonia, Principado
de Mónaco, República de San Marino, Eslovenia, Túnez y Suiza.
A éstos, el ASL de competencia local les emite la “cartilla de la salud” que los provee de
la asistencia sanitaria al igual que a los ciudadanos italianos (con la excepción del médico de cabecera y del pediatra, por ser de libre elección).
13.
| eXTRANJeROS A LA eSPeRA De ReGULARIZACIÓN
Los extranjeros que hayan solicitado la regularización pueden volver a solicitar la inscripción temporal en el ASL con competencia territorial en el municipio en el que residan. Para la inscripción el ciudadano extranjero deberá presentar al ASL:
n auto certificación de los datos personales;
n código fiscal;
n instancia de renovación del permiso de residencia.
13
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14.
| eXTRANJeROS eN SITUACIÓN ILLeGAL
CON LOS CÁNONeS De ADMISIÓN Y De ReSIDeNCIA
La asistencia a los extranjeros que no cumplan con las reglas de entrada y residencia, si
carecen de recursos económicos suficientes, está garantizada por la emisión de una tarjeta con el código STP (extranjeros temporalmente presentes), emitida en cualquier ASL,
Hospital, Instituto de hospitalización y asistencia del Instituto Científico (IRCCS), y el Hospital Universitario (proporcionado por Del. GR 5122/97, complementadas por las disposiciones del artículo. 43 del Decreto Presidencial 394/1999).
La obtención de la tarjeta está sujeta a una declaración de indigencia por parte del extranjero, mediante la cumplimentación del formulario presentado por el Ministerio de
Salud, que permanecerá en los archivos centro emisor. Para cumplimentar esta declaración no se requiere ningún documento de identidad. Los datos registrados en la expedición de la tarjeta STP están protegidos por las leyes de privacidad vigentes.
Así como para los ciudadanos italianos, el acceso a los centros sanitarios no puede dar
lugar a ningún tipo de informe, excepto en los casos en que sea obligatorio el parte.
La tarjeta STP tiene una validez de seis meses, renovable en caso de permanecer en Italia y es válida en todo el territorio nacional.
A los extranjeros que no cumplan con las reglas de entrada y residencia se les garantiza
la atención básica y continuada en casos de enfermedad y accidente y se amplían programas de medicina preventiva para proteger la salud individual y colectiva, que pueden
ser proporcionados dentro de centros médicos de la zona o en las instalaciones acreditadas de forma ambulatoria u hospitalaria, con experiencia específica, sin pedir cita ni llevar volante médico (art. 36 Decreto Legislativo 86/98).
Son garantizados los gastos con cargo del SSN, a excepción de los gastos de participación (ticket) previstos por los titulares a la Seguridad Social (SSN):
n la protección del embarazo y a maternidad;
n la protección y la salud del menor;
n las intervenciones de profilaxis internacional;
n la prevención, diagnóstico y tratamiento de enfermedades infecciosas;
n las vacunas de acuerdo con la ley y dentro de la intervención y las campañas de prevención colectivas autorizadas por las regiones y llevadas a cabo en los centros de vacunación del ASL.
Para otros servicios sanitarios se aplican las normas previstas para los inscritos en el SSN.
El extranjero en posesión de la tarjeta STP está exento del pago por la asistencia, al
igual que el ciudadano italiano, en cuanto concierne a:
n las prestaciones sanitarias primarias y de emergencia;
n embarazo (para las prestaciones del DM 1009/98);
n las patologías exentas;
n con edades inferiores a los 6 años y superiores a los 65 años (si el ingreso total bruto
del núcleo familiar referente al año anterior es inferior a 36.151,98 Euros);
n discapacidad grave;
n todos exámenes y medicamentos relacionados con las enfermedades al DM 329/99
(aquellos en los que se haya acertado con una de las patologías previstas en el citado
decreto están obligados a tener la tarjeta de exención por enfermedad emitida bajo
las mismas condiciones que los ciudadanos italianos.)
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Nota – No estando registrados o siendo registrables en el SSN, los extranjeros con tarjeta de STP no pueden hacer uso del médico de cabecera ni del pediatra de libre elección. Para las prestaciones de primer nivel (la primera consulta, la prescripción para la
investigación y las consultas de especialidades) pueden dirigirse aún así a las clínicas de
primer nivel establecidas por el ASL, los hospitales, a los IRCCS y a los Hospitales Universitarios. En particular, para la primera visita en edad pediátrica, es posible usufructuar de los ambulatorios pediátricos hospitalarios, de las clínicas pediátricas y de las
clínicas de planificación familiar.
Ya que se delega en las regiones la organización práctica del acceso a la asistencia, se
aprecia un grado de divergencia discreto en las formas prácticas de prestar asistencia a
los extranjeros indocumentados. Algunas regiones (entre ellas Lombardía) no han emitido ninguna directiva sobre la aplicación de la atención a los inmigrantes STP, dejando
a los hospitales la puesta en marcha de los procedimientos y las prácticas autónomas,
causando esto una desaceleración en el desarrollo de sistemas de acceso a la atención
de los irregulares.
Otras regiones han desarrollado soluciones tales como: Convenciones con médicos de
medicina general de ambulatorios dedicados a la STP y/o a estructuras de la zona - Ambulatorios dedicados a la STP en los hospitales, ambulatorios afiliados voluntarios (sin
ánimo de lucro) – Ambulatorios voluntarios no convencionales (no lucrativos) - Solo a través de urgencias.
Nota - Las regiones que han emitido directrices tienden a adoptar las primeras soluciones, las otras tienden a adoptar las últimas. Es cierto que la falta de directivas hace que
sea de menos calidad el desarrollo de una respuesta adecuada a la calidad.
15.
| INvALIDeZ CIvIL - ASISTeNCIA SOCIAL
Los extranjeros titulares de permiso de residencia con duración no inferior a un año o con
tarjeta de residencia legalmente inscritos en el SSN, pueden presentar la solicitud de reconocimiento de invalidez civil en la ASL. La concesión de prótesis a cargo del SSN es posible solo en presencia de este requisito. El tema burocrático es idéntico a aquel previsto
para los ciudadanos italianos.
16.
| MeNOReS ReSIDeNTeS POR INGReSO PSICOFÍSICO
Los menores procedentes de terceros países extracomunitarios con graves dificultades
sociales, ambientales y políticas, a través de las Asociaciones de Voluntario reconocidas
legalmente e inscritas en el Registro regional, que permanezcan por períodos cortos de
tiempo en la región en familias de acogida o en organizaciones, deben registrarse en el
Servicio Sanitario Regional (SSR) durante el período de duración del permiso de residencia. Quedan excluidos de tal asistencia médica los menores que hayan entrado en la región por iniciativa propia o mediante la familia.
15
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La inscripción debe hacerse en la ASL local de competencia y los documentos que deben
presentarse para el registro son:
n permiso de residencia individual o colectivo con validez actual;
n declaración del estado real de residencia del menor, dictada por la familia de acogida;
n declaración de la Asociación de Voluntariado que acredite que el menor ha entrado en
la región a raíz de una iniciativa de la misma Asociación.
El registro tendrá la misma duración que la del permiso de residencia y se reactivará con
el mismo código regional en cada nueva entrada del menor en la región. El derecho a la
inscripción no se extiende a los acompañantes de los menores.
17.
| ReSIDeNCIA POR TRATAMIeNTO MÉDICO
El extranjero que ingresa en Italia por motivos de salud no se puede inscribir en el SSN.
Por lo tanto, debe proceder al pago de los costes relacionados con la atención recibida.
Éste debe volver a solicitar para sí mismo y para el posible acompañante, la expedición
del visado de entrada y permiso de residencia a la Embajada de Italia o al Consulado de
la jurisdicción territorial de competencia, presentando la siguiente documentación:
n declaración del centro sanitario italiano elegido que indique el tipo de tratamiento;
n la fecha de inicio y duración estimada del mismo;
n certificado de depósito, a favor del centro elegido, de una suma, a título de depósito,
equivalente al 30% del coste estimado de los servicios requeridos en Euros o Dólares
estadounidenses (para tal fin es necesaria una estimación del centro sanitario);
n documentación que acredite la disponibilidad en Italia de los recursos suficientes para
cubrir tanto los costes sanitarios como los de alimentación y hospedaje fuera del centro de salud, y de repatriación para el asistido y para el posible acompañante.
En este caso, el permiso de residencia es válido para toda la duración del tratamiento
terapéutico y es renovable siempre y cuando persistan, de forma documentada, las
necesidades terapéuticas.
18.
| TRASLADO A ITALIA - INTeRveNCIONeS HUMANITARIAS
El Ministerio de Salud, en colaboración con el Ministerio de Relaciones Exteriores, podrá autorizar el traslado a Italia de ciudadanos extranjeros que debido a un tratamiento médico
se vean privados en sus países de origen de servicios adecuados de atención sanitaria.
Las regiones, dentro de la cuota del Fondo Nacional de Salud que se les asigna, pueden autorizar, en consulta con el Ministerio de Salud, los ASL y las autoridades locales de salud y
hospitales, servicios altamente especializados que forman parte de programas de asistencia social a favor de los ciudadanos de países no pertenecientes a la UE en los que no existan o en los que no se encuentren fácilmente, competencias de médicos especialistas para
la curación de enfermedades específicas graves y no estén en vigor acuerdos de reciprocidad para la asistencia sanitaria; los ciudadanos de los países cuya especial situación contingente no haga viable ya sea por razones políticas, militares o de otra naturaleza, los
acuerdos posiblemente existentes con el SSN para la atención sanitaria.
16
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19.
| LOS DeBeReS DeL CIUDADANO
La participación directa en el cumplimiento de ciertos deberes es la base para tener
usufructo pleno de los propios derechos. el compromiso personal hacia los deberes
es un respeto a la sociedad y a los servicios sanitarios usufructuados de todos los
ciudadanos italianos y/o extranjeros. Cumplir con los deberes significa también mejorar la calidad de los servicios prestados por los servicios sanitarios.
1. El ciudadano que accede a cualquier hospital u otro centro médico de tratamientos
y servicios de salud es invitado a comportarse de manera responsable en todo momento, por respeto y comprensión hacia los derechos de los otros pacientes, con voluntad de cooperación con el personal médico, de enfermería, técnico y con la
dirección sanitaria del centro.
2. El acceso al hospital significa por parte del ciudadano-paciente una relación de confianza y respeto hacia el personal sanitario, requisito indispensable para la disposición de un correcto programa terapéutico y de asistencia.
3. Es el deber de cada paciente informar con prontitud a los sanitarios acerca de su intención de renunciar, conforme a su voluntad, a los tratamientos y a las prestaciones sanitarias programadas de modo que se puedan evitar pérdidas de tiempo y de
recursos.
4. El ciudadano está obligado a respetar el entorno, equipos y mobiliario que se encuentren en el interior del hospital, porque es patrimonio de todos y por lo tanto
también propio.
5. Todos los ciudadanos están llamados a respetar los horarios de visita establecidos
por la dirección sanitaria, a fin de permitir la realización de las actividades normales de atención terapéutica y favorecer la tranquilidad y el descanso de los otros pacientes. Se recuerda que, por razones sanitarias y por respeto a los otros pacientes
presentes en la habitación, es indispensable evitar la multitud alrededor de la cama.
6. Por razones de seguridad higiénico-sanitarias en lo que a los niños respecta se desaconsejan las visitas al hospital de menores de doce años. Situaciones excepcionales de especial aspecto emocional pueden llegar a valorarse, poniéndose en
contacto con el personal médico del departamento.
7. En situaciones de determinada necesidad, las visitas al interno fuera del horario preestablecido deben ser autorizadas con un permiso por escrito expedido por el jefe del
departamento o su representante. En ese caso, el familiar autorizado debe cumplir
las reglas establecidas del departamento y tener un respeto al entorno hospitalario,
favoreciendo al mismo tiempo con su máxima colaboración las funciones de los trabajadores sanitarios.
8. Considerándose parte de una comunidad, se cree oportuno evitar cualquier comportamiento que pueda provocar situaciones de disturbio o malestar a otros residentes (ruidos, luces, radio y televisión a alto volumen, etc.).
9. Hay que respetar el descanso diurno y nocturno de los otros pacientes. Para aquellos que deseen realizar actividades recreativas, se encuentran disponibles los salones ubicados en el interior de cada departamento.
17
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10. Está prohibido fumar en el hospital. El cumplimiento de esta disposición es un acto
de aceptación de la presencia de los otros y de un estilo saludable de vida en la estructura hospitalaria.
11. La organización y los horarios en las instalaciones sanitarias a la que se accede,
deben ser respetados en todo caso. Los servicios sanitarios solicitados en tiempo y
modo incorrectos determinan un bajo servicio para todos sus usuarios.
12. Se cree oportuno que tanto los pacientes como las visitas se muevan dentro del hospital utilizando solo las zonas reservadas para ellos, alcanzando directamente las
salas de estrecho interés.
13. El personal médico de competencia invita a respetar las normas establecidas para el
buen funcionamiento del departamento y el bienestar del ciudadano enfermo.
14. El ciudadano tiene el derecho a una correcta información sobre la organización del
centro sanitario pero a su vez, tiene el deber preciso de informarse en los horarios
y en los lugares ya establecidos.
Nota - Sin embargo, es deber del ciudadano / usuario guardar cuidadosamente en
su hogar los registros médicos de cada miembro de la familia que se encuentre en
su posesión y/o posteriormente, llevar y entregar en cada ocasión una copia de la
documentación necesaria a los profesionales sanitarios en el momento de un posible ingreso hospitalario o de una consulta médica.
20.
| eL CONSeNTIMeNTO INFORMADO Y eXPReSADO CON vALIDeZ
(Conforme a lo dispuesto por el art. CP 54 en el estado de necesidad)
Es la expresión de la voluntad del paciente la que autoriza al médico a efectuar un tratamiento
específico quirúrgico específico en su persona. No se puede prescindir de tal consentimiento
salvo bajo las condiciones previstas por ley (urgencias, incapacidad de entender y querer,
etc.), porque cualquier acción efectuada sin tal autorización sería ilícita desde un punto de
vista penal, independientemente de los resultados obtenidos, de la violación de esta
obligación resulta una responsabilidad ya sea disciplinaria, médica, penal o civil.
Su propósito es promover la autonomía del individuo en las propias decisiones médicas.
En este contexto, el papel del profesional sanitario es el de un experto técnico que explica al paciente la situación clínica y las diversas posibilidades de diagnóstico o de terapia a realizar, para que éste pueda evaluar la información recibida en el conjunto de
sus propias actitudes psicológica y moral; por lo tanto, el consentimiento del paciente
debe tener las siguientes características:
– debe ser expresado explícitamente al profesional sanitario, de manera que rebele de
forma precisa e inequívoca el propósito de someterse a la intervención quirúrgica;
– puede ser firmado solo por el paciente (a excepción de los menores de edad o personas menores sometidas a protección);
18
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– la información aportada debe ser lo más completa posible en el sentido de que el médico debe ofrecer una representación clara de las modalidades y la cuantía de los riesgos y beneficios de la intervención y de las otras posibles alternativas terapéuticas. El
médico de familia siempre debe estar bien informado y manifestar su opinión e interés en el seguimiento del paciente.
De acuerdo con el art. 29 del Código de Ética Médica: “el médico tiene el deber de dar
al paciente, según el nivel de cultura y de discernimiento de éste, la información
más serena y apropiada sobre el diagnóstico, pronóstico y las perspectivas terapéuticas junto con sus efectos secundarios”.
Cualquier información adicional solicitada por el paciente debe ser facilitada. En cualquier caso, la voluntad del paciente, libremente expresada, debe representar para el médico un elemento en el que basar su propio comportamiento. Hay que evidenciar que el
nuevo código, teniendo en cuenta las normas vigentes en materia de privacidad (DL
196/2003 y de conformidad con la ley 675/96), establece que se podrá informar a los
parientes solo si el paciente da su consentimiento.
Artículo. 31 establece también que: “La conducta del médico que interviene al paciente
sin poseer el consentimiento previo constituye una conducta penal e ilegal ya que viola
la libertad personal y moral del individuo, protegida por el ordenamiento jurídico y la propia Constitución. El médico puede incurrir en este caso en los delitos antes previstos en
los artículos: 582 y los siguientes del Código Penal “lesiones personales” por la violación
de la integridad física del individuo; 610 cap. “La violencia privada”, que se produce
cuando el agente coacciona la libre voluntad del sujeto, obligándolo a tomar decisiones
no deseadas por él mismo. En caso de trato arbitrario, el médico se enfrenta también a
responsabilidad civil, y disciplinaria”.
En todo caso, en presencia de explícito rechazo del paciente, capaz de entender y de exigir, el médico debe desistir de cualquier diagnóstico o tratamiento, no siendo autorizado
ningún tratamiento médico contra la voluntad del paciente.
Cabe destacar que el derecho a la información está consagrado, tanto por la ley n.
833/1978 (la creación del Servicio Nacional de Salud), como por las leyes regionales
sobre los derechos del usuario, actualmente en vigor en casi todas las regiones. No hay
que olvidar, además, una sentencia del Tribunal de Casación (la sección V, 21 de abril de
1992, homicidio involuntario, muerte causada debido a una intervención quirúrgica arbitraria), que reafirmó la importancia y la necesidad de obtener el consentimiento del interesado o de su representante legal sobre cualquier procedimiento médico que se
realiza, sobre todo si el tratamiento médico implica riesgos o disminución de la integridad física del paciente.
Todo formulario constituye una prueba evidente para el médico con el fin de poder demostrar que proporcionó una información. Ningún consentimiento por escrito cambia o
disminuye la responsabilidad en caso de error médico. El formulario de consentimiento
se debe firmar solo después de haber sido informado. El médico debe informar al paciente de los riesgos, de las probabilidades de curación, de la duración, así como de
otras posibles terapias alternativas, etc.; utilizando siempre un lenguaje comprensible.
En el formulario de consentimiento, rellenado debidamente, se debe reconocer claramente qué tipo de intervención ha de efectuarse, la fecha, la hora, la firma del paciente
y la del médico que ha proporcionado dicha información.
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21.
| AMBULATORIOS PReSeNTeS eN eL TeRRITORIO LOMBARDO
Desde hace décadas existen en el país algunos ambulatorios externos de los hospitales
organizados por algunas asociaciones que se ocupan de la medicina, del malestar y de
los inmigrantes, hoy presentes en muchas ciudades italianas y han ido incrementándose
en los últimos años. Para más información se puede dirigir a los Centros de Servicio de
Voluntariado de su propia zona, a asociaciones que se ocupan de la inmigración o directamente a los hospitales.
Para aplicar la legislación sanitaria sobre los inmigrantes ilegales han nacido algunos
ambulatorios voluntarios, éstos también ubicados en el interior de los hospitales.
Actualmente, en Lombardía, se encuentran los ambulatorios para extranjeros dentro de
los hospitales:
Policlínico San Matteo de Pavía
Hospital de San Paolo de Milán
Hospital Civil de Brescia
El ambulatorio para extranjeros de Pavía no inscritos en el SSN fue fundado en el 2001
por deseo de algunos médicos del Servicio de Urgencias del IRCCS del Policlínico San
Matteo y con el apoyo de la Dirección Sanitaria.
La exigencia fundamental era la de garantizar la atención de los pacientes clandestinos
que llegaban de modo no programado a la sala de emergencias con patologías que normalmente deberían haber sido afrontadas por su médico de cabecera, y no eran fácilmente practicables en Urgencias dado que las patologías del paciente no registraban
gravedad.
La actividad del ambulatorio superó su capacidad en el 2006. En este punto, fue necesario involucrar al ambulatorio de Cáritas para juntos poder crear una colaboración y coordinación que permitiese filtrar el acceso directo a la clínica de San Mateo en Urgencias.
Actualmente, el ambulatorio de Cáritas de Pavia (via Pedotti 17 - martes y jueves de
18.30 a 20.30) ofrece un acceso directo a los pacientes, es decir, sin cita previa, como el
ambulatorio de Cáritas de Voghera (Via Cagnoni, 3).
Si los médicos del ambulatorio de Cáritas encuentran necesidades urgentes, pueden enviar al paciente al ambulatorio del Policlínico de San Matteo en Pavía para una revaloración médica en dicho ambulatorio por asignación de código STP y/o efectuar los
diagnósticos y los tratamientos necesarios. Se puede acceder al ambulatorio para Extranjeros del Policlínico solo con cita previa, ésta puede solicitarse en la ventanilla del CUP
o por teléfono (0382.503879). el ambulatorio del Policlínico de San Matteo está actualmente abierto solo los miércoles de las 16 a las 19 horas.
Hay ambulatorios similares en otros hospitales de Lombardía: el ambulatorio del hospital de San Pablo (abierto el viernes por la tarde) y el del Hospital de Brescia.
Por otra parte, en realidad hay muchos ambulatorios de voluntariado similares al de Cáritas en Pavía, que ofrecen asistencia gratuita a diversos niveles, entre todos los que se
encuentran en Milán, los mayores son el NAGA (www.naga.it) y la obra de San Francisco
(www.operasanfrancesco.it).
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22.
| eL SeRvICIO De eMeRGeNCIAS 118
el 118 es el número de teléfono de atención sanitaria de urgencia,
único y gratuito, activo las 24 horas
Se debe utilizar solo en situaciones de emergencia: graves malestares repentinos, accidentes en el hogar, en el trabajo o en la calle, la necesidad de hospitalización urgente,
cualquier condición en la que exista peligro real o presunto para la vida. Todas las intervenciones se ordenan desde la Central operativa, que enviará, dependiendo de la gravedad de los casos, a la ex guardia médica, a la ambulancia o al helicóptero de urgencias.
Por tanto, es importante que se les dé a los operadores telefónicos toda la información
necesaria: nombre, número de teléfono, dirección exacta de la persona que llama, la descripción y ubicación de los hechos, el número y condición de las personas involucradas.
23.
| PRIMeROS AUXILIOS
El Servicio de Primeros Auxilios es la puerta de entrada del hospital de la ciudad, a donde
se pueden dirigir los ciudadanos para encontrar respuesta a sus necesidades urgentes de
salud. Los ciudadanos pueden acceder a él mediante acceso directo o a través de los medios de emergencias del 118. La “misión” de los Primeros Auxilios es la de “garantizar
respuestas e intervenciones adecuadas y óptimas para el paciente que llegue al hospital de manera no programada por cuestiones urgentes y de emergencia”, más
concretamente, los Primeros Auxilios pueden “garantizar a todos los ciudadanos que
lo necesiten, una orientación adecuada del diagnóstico, de la terapia y, en casos de
emergencia, del ingreso y de la estabilización de sus funciones vitales”.
INSTRUCCIONeS PARA eL USO De eMeRGeNCIAS
La respuesta óptima de emergencia a las necesidades urgentes de salud de los ciudadanos debe ser oportuna y adecuada: para este propósito médicos y enfermeras
están disponibles las 24 horas.
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Para obtener una respuesta rápida y adecuada a las necesidades sanitarias es necesario
dirigirse a Primeros Auxilios solo cuando subsisten necesidades reales. El ciudadano que
no presenta situación de verdadera urgencia/emergencia no debe acudir a emergencias,
pero debe ponerse en contacto con su médico, Servicio de Emergencias Médicas (nocturno, víspera de festivo y festivo) y/o con los poli ambulatorios de la zona. Las visitas a
la sala de emergencia que no tengan carácter de urgencia (código blanco asignado por
el médico al final de la visita) están sujetas al pago del recibo. (DGR VII/11534 RESOLUCIÓN DE LA REGIONAL, 10.10.2002, URGENCIAS. Están exentos desde el 10 de marzo del
2003 los niños menores de seis años de edad y los mayores de 65 años). Consulte la hoja
adjunta de las nuevas normativas dirigida a los enfermos y distribuida durante el triaje.
LA LLeGADA A PRIMeROS AUXILIOS (eL TRIAJe)
El papel del Departamento de Emergencias ha ido cambiando en los últimos años. De
hecho, están cambiando los escenarios externos de la sociedad y han cambiado las expectativas de la población sobre los servicios de salud. Esto se traduce en un aumento significativo de accesos con la necesidad creciente de “filtrar”, no solo los ingresos
hospitalarios sino también las solicitudes de visita con la atribución de los códigos de
prioridad. La orden de acceso al examen médico en el departamento de emergencia no se
determina ni por el orden de llegada ni por la prisa de los pacientes, si no que lo determina
el personal sanitario formado por la “enfermera Triajista”, en base a los criterios y códigos de prioridad codificados. Por lo tanto, el paciente que se presenta en el departamento
de emergencias será atendido en relación a la gravedad de sus condiciones clínicas.
Este sistema se denomina TRIAJe, palabra francesa que significa “elegir, seleccionar, poner
en fila “e incluye el uso de un código de prioridad (en su mayoría un código de color), en
el que cada color representa un nivel de gravedad y de urgencia. El objetivo es poder asistir de inmediato a los pacientes más graves y, a continuación, dependiendo de la gravedad
y urgencia, a todas las otras personas que se presentan a Urgencias.
LA PeRMANeNCIA DeL PACIeNTe Y LOS PARTeS De ALTA eN URGeNCIAS
Una vez en la Sala de Urgencias, después del Triaje, se ponen en marcha una serie de
diagnósticos y de tratamientos. En algunos casos, el médico puede recomendar al paciente un período de permanencia en la sala de urgencias a la espera de los resultados de
los exámenes o a la estabilización y la aclaración de los síntomas junto a un diagnóstico
en el acto (la observación temporal y/o ingreso corto en el servicio de urgencias).
El paciente, al final del diagnóstico-terapéutico, puede ser dado de alta (enviado a casa) o
ingresado en el hospital.
En el momento del alta médica se entrega al paciente un informe clínico para el médico de
familia (o de cabecera), con las indicaciones sobre el tratamiento recibido en la sala de urgencias y todas las posibles prescripciones para la continuidad del tratamiento. Este informe será archivado. No se entregarán, sin embargo, los documentos originales
relacionados con los exámenes sanguíneos, electrocardiogramas y radiografías que permanecerán archivados en el archivo del departamento de urgencias. De estos documentos
se puede solicitar una copia en la Oficina de Carteras Clínicas de la Dirección Sanitaria.
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24.
| URGeNCIAS PeDIATRICA
La ACePTACIÓN y el TRIAJe: El triaje es una actividad realizada por el Personal cualificado de Enfermería y adecuadamente formado según los protocolos comunes. Tiene
como objetivo individualizar las necesidades del paciente y la urgencia del caso mediante
la asignación de un código de prioridad en la visita médica. (Boletín Oficial 7/12/2001).
LOS CÓDIGOS De COLOReS DeL TRIAJe son:
CÓDIGO ROJO:
paciente en estado crítico, en peligro de muerte, con la prioridad
máxima.
CÓDIGO AMARILLO: paciente medianamente crítico, con problemas críticos urgentes y
con prioridad media.
CÓDIGO VERDE:
paciente en estado no crítico, con ningún problema clínico grave o
revelación aguda, con prioridad baja.
CÓDIGO BLANCO: paciente no urgente, la espera puede prolongarse con la presencia
de otros códigos de color.
La prioridad no viene determinada por la llegada en ambulancia: se puede ver en la sala
de espera la lista total de los pacientes a través de un tablón informativo actualizado en
tiempo real. En relación con la patología y el CÓDIGO DE PRIORIDAD asignado, el paciente podrá: a) entrar directamente en la SALA DE VISITAS, b) esperar en LA SALA DE
ESPERA, c) esperar en otro lugar protegido y elegido por el personal.
SALA DE ESPERA: durante la permanencia en la sala de espera los niños están bajo la responsabilidad directa del padre que los acompañe.
La posible revaloración, por parte del personal de enfermería de Triaje, se efectuará en
relación a la patología y al código de color.
No está permitido alejarse del recinto hospitalario.
Por respeto a los pacientes pequeños y al trabajo de los trabajadores sanitarios, durante su
permanencia se pide un tono de voz moderado y un comportamiento en general adecuado.
De la solicitud del padre, debido a algunas necesidades del niño (agua, pañales, etc), se
ocupará el personal de Urgencias.
SERVICIOS DE BAñOS: están disponibles los servicios de baños dedicados a los niños y
otro para los adultos acompañantes.
DISTRIBUIDOR DE AGUA; BEBIDAS Y SNACKS: están disponibles en la planta de arriba. En
relación a la patología del niño, se cree siempre oportuno que la ingestión de alimentos
o bebidas antes de la visita sea acordada y autorizada por el personal de Urgencias.
PERTENENCIAS: El hospital no se hace responsable de los objetos de valor ni de los objetos personales dejados a recauda del hospital.
PROHIBIDO FUMAR O HACER USO DEL MÓVIL: en las áreas del PS y en los baños está prohibido fumar (Ley n°. 584/1975 y posteriores adiciones y modificaciones). Está también
prohibido el uso de móviles para evitar interferencias peligrosas con los aparatos electrónicos médicos.
SALAS DE VISITAS: En Urgencias se encuentran dos salas de visitas equipadas: Para facilitar el trabajo de los trabajadores y por motivos higiénicos es aconsejable que en la sala
de visitas y en general, en todas las salas de Urgencias (sala de espera, pasillos internos,
sala de observación) acceda tan solo un acompañante.
LOS SERVICIOS Y LOS ASESORAMIENTOS: Al paciente que es enviado por consejo de un
especialista o es sometido a exámenes instrumentales se le exige que se vuelva a presentar en la sala de urgencias después de las ejecuciones de las mismas, ya que el médico de guardia lo espera para poder completar el parte médico de Urgencias
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(diagnóstico, terapia). En caso contrario, el acta quedará incompleta y al paciente se le
considerará como “abandono voluntario”. En ningún caso, la práctica se abrirá de nuevo
y no se admitirá la entrega del acta si el paciente abandonó aún siendo temporalmente
el perímetro hospitalario.
OBSERVACIÓN BREVE INTENSIVA (OBI): Se entiende por OBI un área de Urgencias para pacientes que necesitan estar un periodo de observación clínica de breve duración para: la
valoración de un diagnóstico profundo, tratamientos de breve duración, observación temporal de la evolución del cuadro clínico. La OBI se apoya en su propio reglamento. Éste
puede ser consultado en las habitaciones de internamiento.
TICKET: Para los pacientes en edades comprendidas entre 0-14 años y previstos de documentación en regla para recibir los servicios sanitarios de urgencias no están actualmente obligados a pagar el ticket de asistencia.
APARCAMIENTO DE COCHES: Se recuerda que la zona de operación de URGENCIAS (zona
enfrente de la sala de Urgencias) está solo dedicada al estacionamiento de ambulancias.
Por lo tanto, invitamos a los padres a estacionar sus vehículos en los espacios correspondientes destinados a tal función, dejando libre el aparcamiento pensado para los
minusválidos y las ambulancias. Todo vehículo que impida el transporte de pacientes se
multará y posiblemente se retirará con la grúa.
SEGURIDAD: Se reitera que durante la estancia en las instalaciones sanitarias de Urgencias,
la tarea de vigilancia y seguridad de los pacientes menores es completamente responsabilidad de los adultos que lo acompañan y se invita gentilmente a informar al trabajador
sanitario de aquello que se pueda considerar peligroso para la seguridad de todos.
25.
| LA TeRAPÍA DeL DOLOR
El dolor es un síntoma “una campana de alarma” que nos advierte de que algo anda mal
en nuestro organismo. El dolor puede ser agudo, es decir, limitado en el tiempo, o crónico, cuando se prolonga durante largos períodos de tiempo.
El dolor es una sensación subjetiva, ya que el “sufrimiento” de cada individuo se ve afectado por numerosos factores. Por esta razón es importante “contar” el propio dolor físico
al médico de familia o al especialista, indicándole el lugar del dolor, su nivel de intensidad y el tipo; esto le ayudará en la selección y especificará el tratamiento más adecuado.
Hoy en día hay muchas herramientas disponibles para controlar el dolor o en algunos
casos, para reducirlo hasta hacerlo más llevadero. La experiencia del dolor se produce en
muchas situaciones, desde aquellas hospitalarias a las cotidianas. Después de cada intervención quirúrgica, desde la más simple a la más compleja, se advierten dolores que,
dependiendo de la intensidad y de la zona, puede impedir el descanso, toser, ejecutar incluso pequeños movimientos. El dolor puede aumentar el riesgo de complicaciones postoperatorias, alargar el tiempo de recuperación y de estancia hospitalaria y de retardar
nuestra recuperación. A disposición de los médicos se encuentra una gran técnica que
lo contiene. Las más comunes son la inyección intravenosa de diversos tipos de analgésicos y la anestesia local que en algunos hospitales puede ser auto-administrada y controlada por el mismo paciente a través de un mecanismo especial. La ley 12/01 regula la
prescripción de fármacos contra el dolor y gracias a esta ley:
– el médico de cabecera puede hacer una receta válida por 30 días.
– el médico o la enfermera puede coger pequeñas cantidades de fármacos para casos de
emergencia y llevarlos en su cartera para la visita de pacientes a domicilio.
– ya que no es necesario rellenar recetas larguísimas y complicadas, el médico de cabecera puede prescribir con mayor facilidad y sin restricciones los medicamentos para
controlar el dolor.
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26.
| LA DONACIÓN De ÓRGANOS
El trasplante de órganos es la sustitución de un órgano no funcional de un sujeto receptor por otro que tiene características compatibles y está en buenas condiciones funcionales, procedente de un donante. El trasplante viene efectuado por una intervención
quirúrgica. Existen también intervenciones de trasplante de tejidos, en los que se injerta
el tejido del donante al receptor como en el caso del trasplante de médula ósea. El trasplante de órganos, en el estado actual del conocimiento médico, es el único tratamiento
posible para algunas enfermedades.
Los órganos que se pueden donar son: corazón, pulmones, hígado, riñones, páncreas,
intestinos. Los tejidos que se pueden donar son: corneas, válvulas cardíacas, huesos,
cartílagos, tendones, cutis, membrana amniótica, médula ósea. También y especialmente
la sangre entra y sale en los tejidos que posteriormente se podrán donar. Los posibles
donantes de órganos y tejidos son las personas que mueren en el hospital en los departamentos de reanimación a causa de lesiones irreversibles en el cerebro. Obtenido el
consentimiento del donante o de sus familiares, verificada la muerte cerebral y excluidas
posibles enfermedades transmisibles, es posible pensar en la extracción de los órganos
sanos; la enfermedad de uno o más órganos no excluye el uso de otros órganos o tejido
para el trasplante. Por lo que respecta a los tejidos, por ejemplo las córneas, pueden ser
donadas por todos los sujetos fallecidos con el corazón parado, siempre que resulten
adecuadas desde el punto de vista de las enfermedades transmisibles. Las personas vivas
pueden donar, en algunas circunstancias, órganos y tejidos: es el caso, por ejemplo, de
los riñones, de la sangre y de la membrana amniótica.
Los órganos son extraídos en hospitales acreditados por la Región o el Ministerio, por cirujanos especialistas en una sesión real de operaciones. El cuerpo es tratado con la
misma técnica quirúrgica reservada a una persona viva, y además, con el debido respeto
al cadáver. Al final de una extracción, el cuerpo se recompone y se entrega a los familiares para los procedimientos de sepultura. No existen límites de edad para la donación
si no se trata de órganos particulares; las córneas y el hígado de sujetos mayores de
ochenta años se pueden extraer y trasplantar con éxito. Los órganos se asignan a los pacientes en lista de espera en los centros de referencia interregional. La elección de los receptores se ejecuta en base a los criterios objetivos: condiciones de urgencia,
compatibilidad clínica e inmunológica con el donante. El trasplante de los órganos se
efectúa en las horas inmediatamente posteriores a la extracción. Los tejidos, sin embargo se tratan con técnicas especiales y se almacenan (incluso durante largos períodos
de tiempo) en bancos.
es absolutamente imposible pagar para recibir un órgano, los costes del trasplante
corren a cargo del Servicio Sanitario Nacional. en Italia es ilegal e imposible el comercio de órganos.
Las principales confesiones religiosas occidentales apoyan la donación y el trasplante de órganos y de tejidos. La Iglesia Católica, los Judíos, los Musulmanes, los Protestantes, Los Testigos de Jehová, no ponen ningún obstáculo a la donación y al trasplante. Es necesario, pero
no obligatorio, expresar en vida el deseo de donar. Para facilitarle al ciudadano el poder expresar su voluntad (que podrá sin embargo modificarla con una declaración de voluntad en
el transcurso de su vida), el Ministerio de Salud ha distribuido una tarjeta para rellenarla y
llevarla siempre consigo. De todos modos, cualquier declaración escrita que contenga nombre, apellido, fecha de nacimiento, declaración de voluntad, fecha y firma, es considerada
válida. Es, además posible declarar la propia voluntad en las sedes A.S.L. de Pavía, Vigevano y Voghera, en todas las A.S.L. de Italia, donde el ciudadano puede recibir la información necesaria sobre los procedimientos para la recogida y registro de las declaraciones de
voluntad, conforme a la ley del 1 de abril de 1999 nr. 91 y del D.M. del 8 de abril del 2000,
dirigiéndose a los representantes del SIT (Sistema Informativo de Trasplantes)
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Se pueden comprobar tres casos:
1) El sujeto ha expresado en vida su voluntad de ser donante. En este caso, los familiares
y los médicos deben respetar su voluntad, facilitando al sujeto la posible extracción.
2) El sujeto ha expresado su voluntad contraria a la donación: en este caso, no se realizará la extracción.
3) El sujeto no se ha expresado: en este caso, la extracción es posible si los familiares
no se oponen.
En Italia, el sistema de trasplantes está organizado en tres niveles de estructuras, dedicadas a la coordinación de la actividad: en el primer nivel central, está el Centro Nacional de Trasplantes, apoyado por la consulta técnica permanente para los trasplantes; en
el segundo nivel están los Centros regionales e interregionales de coordinación, en el
tercer nivel, periférico, están los coordinadores locales (trasplant coordinator).
El Centro Nacional de Trasplantes tiene su sede en Roma en el Instituto Superior de Sanidad, que se encarga del mantenimiento de la lista de las personas a la espera de un trasplante, individualiza los criterios para la asignación de los órganos, define las pautas
para los Centros regionales e interregionales y comprueba que se respeten, define los parámetros para el control de la calidad, mantiene contactos con las instituciones externas
y crea estadísticas.
Los Centros regionales e interregionales coordinan la recogida de datos de los pacientes
a la espera de un trasplante, coordinan la actividad de una extracción y los contactos
con los centros de reanimación, deciden las asignaciones de los órganos en base a las
urgencias y a las compatibilidades inmunológicas. Los Coordinadores locales comunican
los datos relacionados con los donantes, coordinando las actividades de extracción, el
contacto con las familias de los donantes y promueve la cultura de la donación.
En el policlínico san Matteo de pavía está activa la coordinación para la extracción
de órganos y tejidos que cubre el área sanitaria total de la provincia de pavía (secretaría: tei. e fax 0382 502016; e-mail [email protected]).
El Centro interregional de referencia de pavía (y de toda lombardía) y Trasplantes
del Norte de italia (NiTp).
27.
| LA DONACIÓN De SANGRe
Todos nosotros tenemos dentro algo que puede convertirse en un don precioso para la
vida de los otros: la sangre. La sangre lleva a cabo tareas vitales para el funcionamiento
de nuestro organismo: los glóbulos rojos proceden de la médula ósea y son ricos en un
pigmento que contiene hierro, llamado hemoglobina, que es la que otorga a la sangre su
color rojo clásico, y se organizan para el transporte de oxígeno y de dióxido de carbono.
Los glóbulos blancos, que son más grandes que los glóbulos rojos, tienen la función de
combatir los procesos infecciosos y evitar la penetración de gérmenes a través de las
membranas mucosas. Las plaquetas son pequeños elementos que tienen la particularidad de formarse en grupos y de fijarse en la superficie de los cuerpos extraños, lo que
permite que la sangre coagule. La sangre que donamos no solo se utiliza para transfusiones sino que se conserva debidamente en bancos de sangre especiales, tiene muchos
otros usos para fines terapéuticos.
este bien fluye por nuestro cuerpo, transformándolo en acción: la donación de sangre es
un regalo precioso.
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28.
| eL DeReCHO A LA SALUD eN LA CÁRCeL
Los presos extranjeros tienen el mismo derecho a la salud garantizado a todos los ciudadanos italianos. En la realidad, la experiencia cotidiana de quien se ocupa de la humanización en las estructuras carcelarias demuestra que tal derecho solo existe en teoría y para
poderlo poner en práctica es necesario dotarse de herramientas de protección.
En la cárcel, los Derechos Fundamentales de la persona, entre ellos los derechos a la salud,
son inexplicablemente reducidos mucho más allá de lo que prevé la ley penal. Las situaciones que se deben afrontar son: el mal estado de las enfermerías de las prisiones (escasa
higiene, mala calidad de servicios, hacinamiento, insuficiencia en las exigencias sanitarias, carencia en la relación médico-paciente); de coordinación entre el tratamiento de
intra y extramuros, lo que impide la continuidad de la asistencia, sobre todo en materia de
medicinas y tratamiento médico especializado: la falta o ausencia de un servicio de asistencia a los pacientes psiquiátricos, con el riesgo de que un preso con problemas de salud
mental sea tratado igual que un preso sano.
Otros factores incluyen: la lentitud de la burocracia, lo que significa que cada solicitud,
aún siendo elemental (la compra de un medicamento, un certificado) deba esperar un
tiempo incompatible con las exigencias sanitarias del paciente. La obstrucción de la justicia a la vigilancia bajo cuya responsabilidad recae la mayoría de los permisos sanitarios. Las
dificultades relacionadas con los ingresos hospitalarios, que se hacen difíciles debido a los
servicios públicos externos, impide realizar intervenciones urgentes a los enfermos con
necesidades de asistencia sanitaria.
La mala aplicación, por temor a los fingimientos y por lo tanto a los posibles delitos posteriores, de las normas relacionadas con la incompatibilidad con el sistema de detención
que no permite a los enfermos graves salir de la cárcel.
El servicio de vigilancia, así como el ejercicio de vigilancia en el interior de las prisiones. El
magistrado examina las demandas de los presos y de voluntarios que disfrutan de los beneficios a que se refiere el “artículo. 17 R.P.” sobre diversos aspectos de la vida de los reclusos, entre ellos el del derecho a tratamiento médico. Es apropiado interactuar también
con el Presidente del Tribunal de Vigilancia competente de la zona, con el fin de presentarle personalmente los casos en los que tenga lugar una violación comprobada y evidente
del derecho a la salud.
Es muy importante establecer relaciones de colaboración con los educadores de la prisión.
Éstos, dice la ley, “participan en la actividad de grupo para la observación científica de
la personalidad de los detenidos y se dedican al tratamiento y a la rehabilitación de
la persona o del grupo, coordinando sus acciones con la de todo el personal apropiado para las actividades concernientes a la reeducación”. Puede suceder que un director asigne a un educador coordinar actividades relativas a la situación sanitaria.
Otro organismo con el que se debería entrar en contacto es el Departamento de Administración Penitenciaria (DAP), que tiene su sede en Roma. Teniendo en cuenta que los detenidos disfrutan de los mismos derechos a la salud garantizados a todos los ciudadanos
italianos, podría no tener sentido dedicar a este tipo específico de sujetos un capítulo de
este manual. En realidad, la experiencia cotidiana de las personas involucradas en la humanización de las cárceles muestra que este derecho solo existe en teoría y para su ejercicio es
necesario dotarse de herramientas para su protección. De hecho, en la cárcel los derechos
fundamentales de la persona, entre ellos el derecho a la salud, inexplicablemente se ven reducidos mucho más allá de lo que ofrece la ley penal. Por lo tanto, se hablará de situaciones
a las que habrá que enfrentarse y preguntarse cómo puede ser posible organizar la protección de los derechos a la salud, y, finalmente, de las posibles acciones de protección, en presencia de la nueva ley de traslado al N.H.S. de la sanidad penitenciaria. (L. 230/99).
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QUIÉN eS Y QUÉ HACe CITTADINANZATTIvA
CittadinanzAttiva - Onlus es un movimiento de participación cívica que opera en Italia y en
Europa para la promoción y la tutela de los derechos y la dignidad de los consumidores.
CittadinanzAttiva Asamblea territorial de Pavía – Onlus
Situada en Via dei Mille, 130 - 27100 Pavia – Tel. 0382.309714 – Móvil. 347 5863614
E-mail: [email protected] - [email protected]
Web: www.cittadinanzattiva.pavia.it
C/C Banca Popolare Commercio e Industria, C.so Manzoni – Pavia
IBAN: IT 04 V 05048 11323 000000030175
Coordinador de la Asamblea:
economista:
Secretaria:
CAv. GIUSePPe TALLARICO
SIG.RA CARLA GIBeLLI
SIG.RA ANNA RIPPA
Comité científico de referencia:
–
–
–
–
–
PROF. ARTURO MAPELLI - Actual Presidente del Comité de Bioética - Policlínico “S. Matteo” de Pavía
DOTT. FRANCESCO FALASCHI - Referente Primeros Auxilios Oltrepò - Azienda Ospedaliera di Pavía
DOTT.SSA ALESSANDRA MAzzA - Libre profesional - Medicina legal de Pavía
PROF.SSA zORzOLI CLAUDIA - Instituto Profesional Ciencias Estatales “L. Cossa” de Pavía
SIG.RA VALERIA HOTELLIER - Coordinadora web CittadinanzAttiva – Pavía
Áreas de intervención: en particular y al frente de la tutela de los derechos en sanidad,
administración pública, justicia, gobierno del territorio, formación, que CittadinanzAttiva no solo ha reclamado, sino que ha experimentado para los ciudadanos, un papel de
protagonista. De hecho, desde el comienzo ésta ha trabajado para prevenir, limitar, o
eliminar situaciones que hayan provocado situaciones de sufrimiento, temor, malestar y
discriminación, peligros para la libertad de la persona o de un colectivo, atentados a la
integridad física, psíquica y para la dignidad de las personas.
Como nos organizamos: respondemos a las distintas problemáticas y a los argumentos de
interés común. CittadinanzAttiva se ha organizado en un sistema de Red ya operante:
Red-Tribunal para los derechos del enfermo: creado en el 1980, trabajan para la tutela
de los derechos en los servicios sanitarios y/o asistenciales a través de la búsqueda de
las soluciones útiles para evitar situaciones de malestar y sufrimiento innecesario: Resp.
CAv. GIUSePPe TALLARICO.
Los voluntarios que garantizan el servicio de atención son:
G. TALLARICO - C. GIBeLLI - A. MALINveRNI A. RIPPA - e. PAOLeTTI - F. BRULeTTI
Red-Justicia para los derechos: activa desde 1990 la red creada por profesionales del
derecho (abogados, médicos legistas, especialistas) actúan en defensa de la justicia y sanidad en el mundo: Resp. Sra. ROSA FOCeRI
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Los abogados voluntarios con convenio para asesoramiento técnico son:
ROSA FOCeRI - CINZIA FARAveLLI - FABRIZIO ARBASINO - RODOLFO SeRIANNI - TeReSA MINNITI
TIZIANA BeRTOLI
Los médicos legistas voluntarios con convenio que garantizan el asesoramiento son
los doctores: CINZIA BOTTARINI - ALeSSANDRA MAZZA - MARCO COLOMBO - LUIGI STINCO
Re-Coord. Pavía de las asociaciones de enfermos crónicos: coloca las problemáticas de
la cronicidad en el centro de los servicios sanitarios asistenciales: Resp. ANDReINA vALeNTINO.
Red-escuela de ciudadanía activa (formada por profesores, etc.): trata de responder a
la creciente demanda de formación y puesta al día de los ciudadanos: Resp. la D.RA SARA
PeRUSeLLI.
ALGUNOS LUGAReS De INTeRÉS
www.asgi.it (Asociación para los Estudios Jurídicos sobre Inmigración; reúne abogados,
docentes universitarios, trabajadores del derecho y juristas con un interés específico profesional en cuestiones jurídicas relacionadas con la inmigración).
www.cittadinanzattiva.it y www.cittadinanzattiva.pavia.it.
www.medicisenzafrontiere.it (la organización medico-humanitaria más grande independiente del mundo, proporciona auxilio humanitario en 63 países aprox.).
www.ministerosalute.it (Ministerio de Salud y Políticas Sociales).
www.orimregionelombardia.it (Observatorio regional para la integración y la multi-etnicidad de la Región de Lombardía).
www.poliziadistato.it (Depto. de Extranjería).
www.portaleimmigrazione.it (Portal de inmigración).
www.saluteglobale.it (OISG, Observatorio Italiano sobre Salud Global, espacio de reflexión
y búsqueda en la promoción del derecho a la salud a nivel global).
www.simmweb.it (Sociedad Italiana de Medicina de las Migraciones, “policy network” intercambio nacional de experiencias, datos, evidencias científicas y consideraciones di
política sanitaria).
www.stranieriinitalia.it (Portal de Inmigración y de extranjeros en Italia).
www.unar.it (Oficina Nacional Antidiscriminaciones Raciales).
TeXTOS NORMATIvOS SOBRe LOS DeReCHOS
SANITARIOS De LOS CIUDADANOS eXTRANJeROS
Legge 6 marzo 1998, n° 40 - Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero.
Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n° 281 - Definizione ed ampliamento delle attribuzioni della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e Bolzano ed unificazione, per le materie ed i compiti di interesse comune delle regioni, delle province e dei comuni, con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
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Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286 - Testo unico delle disposizioni concernenti
la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero.
Decreto del Presidente della Repubblica 31 Agosto 1999, n. 394 - Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell’articolo 1, comma
6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286.
Legge 30 luglio 2002, n. 189 - Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di
asilo.
Legge 15 luglio 2009, n. 94 - Disposizioni in materia di sicurezza pubblica. Decreto 18
marzo 1999 - Assicurazione obbligatoria al Servizio sanitario nazionale dei cittadini comunitari residenti in Italia.
Reg. (C.e.e.) n. 631/2004 - che modifica il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio
relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati, ai lavoratori autonomi e ai loro familiari che si spostano all’interno della Comunità e il regolamento (CEE) n. 574/72 del Consiglio che stabilisce le modalità di applicazione del
regolamento (CEE) n. 1408/71, per quanto riguarda l’allineamento dei diritti e la semplificazione delle procedure.
Circ. 24 marzo 2000, n. 5 - Indicazioni applicative del decreto legislativo 25 luglio 1998,
n. 286 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme
sulla condizione dello straniero” - Disposizioni in materia di assistenza sanitaria. D.P.R. 28 luglio 2000, n. 272 - Regolamento di esecuzione dell’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti pediatri di libera scelta.
LeGGe 5 febbraio 1992, n. 91 - Nuove norme sulla cittadinanza.
D.P.R. 12-10-1993 n. 572 - Regolamento di esecuzione della legge 5 febbraio 1992, n.
91, recante nuove norme sulla cittadinanza.
Decreto Legislativo 22 giugno 1999 n. 230 - Riordino della medicina penitenziaria, a
norma dell’articolo 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419.
Deliberazione di G.R. n. 2444 del 5 dicembre 2000 - Approvazione Linee Guida per l’assistenza sanitaria agli stranieri non appartenenti all’Unione Europea.
Decreto Ministeriale del 10/09/1998 - “Aggiornamento del decreto ministeriale 6 marzo
1995 concernente l’aggiornamento del decreto ministeriale 14 aprile 1984 recante i protocolli di accesso agli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale per le donne in
stato di gravidanza ed a tutela della maternità”.
Legge 23 agosto 1988, n° 400 - art. 17 comma 1 e Art. 87 della Costituzione Italiana
Nomenclatore Tariffario - Il Nomenclatore Tariffario attualmente in vigore è quello stabilito dal DM 332 del 27/8/1999 pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale del 27/9/1999 “Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabili nell’ambito
del Servizio Sanitario Nazionale: modalità di erogazione e tariffe”.
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